Elba

Una signora mi chiede di poter pranzare fuori….”…..C’è un bel sole, dice, a Milano stamani erano meno 1…..”…..Cosa cazzo me ne frega della temperatura mattiniera di Milano, quello che mi infastidisce è il fatto che fuori c’è vento e sono appena rientrato al lavoro dopo 4 giorni di una influenza che mi ha troncato le gambe, una legnata che mi tolto le poche forze rimaste, erano anni che non faticavo così x riprendermi, sarà anche l’età come qualcuno sussurra, ma essere al lavoro è già un miracolo ed ora entrare ed uscire dal ristorante x questa avventata che sono settimane che non vede un raggio di sole, mi fa girare i coglioni, rischio di prendere una botta di vento che mi spedirebbe di rifilata a letto…E al proprietario più delle mie condizioni, sembra interessare la mia presenza, xchè mi sono presentato con una faccia che faceva paura pure al cane….Ho delle borse intorno agli occhi che sembra la foto segnaletica di qualche tossico appena fuggito dal carcere…..Ti preoccupi x non lasciare nella merda gli altri e poi nella merda ci rimani te….bisognerebbe avere un pizzioc in più di egoismo, xchè tanto l’altruismo non paga, sul lavoro proprio non paga….Il week end è finito comunque e se possono andà tutti affanculo….

Elba

Il tipo che mi aveva promesso il negozio, mi ha chiamato dicendo che lo terrà x altri due anni….affanculo….erano anni che gli stavo dietro, non x il negozio in sé, xchè fa veramente cagare, ma x la location che gli ha permesso di viverci pur vendendo oggetti da paura….affanculo….sembrava fatta, mi disse lo scorso dicembre…”….Faccio ancora un anno e poi me ne vado in pensione….”….invece la pensione tocca ma a me….magari…..mi ero intestardito con lui, proprio xchè il possibile investimento non sarebbe stato troppo rischioso e la sua clientela mi avrebbe garantito almeno la sopravvivenza….E invece ce lo prendiamo nuovamente nel culo….senza se e senza ma….è proprio così, quando fai la bocca a qualcosa ci rimani sempre di merda….non c’è versi…..foto…quadri…cazzi…stracazzi…affanculo…come una ragazza seduta fuori che dice di fare la Somelier in hotel e fa tanto la strafiga mentre sta assaggiando un bicchiere di vino, frutto di una miscela da più bottiglie tornate dal tavolo….”….Si sente, dice, un retrogusto di agrumi, è un vino giovane che deve migliorare nel tempo, ma che di sicuro farà la sua bella figura….”….La guardo e penso a cosa ci ho buttato dentro….Del Vermentino, dell’ Ansonica, un  Procanico e forse qualcosa di altro che non ricordo….un risultato niente male….Lontano,cantava Lucio Dalla, si ferma un treno, ma che bella mattina il cielo è sereno….

Elba

Pazienza e rassegnazione….la seconda x non perdere la prima….oramai giunta al limite….rassegnato agli umori lunatici della cucina, rasseganto all’ondata di clienti assurdi che vestono t-shirt assurde….abbinate a shorts ancora più assurdi….x non parlare delle orribili coloratissime nuove ciabatte che calzano come i guanti di gomma che mia mamma ha sempre usato x le pulizie di casa…. tanto la giornata inizia e si conclude in selfie….con buongiorno e buonanotte su facebook….dove ultimamente girano pure dei video da paura…..non bastava fotografare quello che si mangiano, bevono o cacano….lo filmano pure….

Elba

Tira un vento fortissimo, le barche sono costrette al rientro e nel giro di un’ora il locale si riempie a tappo….Due Italiani di mezza età si presentano con due fiche da paura…..Viste in penonbra, alte, formose, truccate, ben vestite, facevano la loro parte, ma da vicino è iniziata la paura….rifatte fino all’ultimo cm di viso disponibile, labbra riempite stile la famosa Alba della Tv, mascara in evidente abbondanza, come il seno che faceva capolino da un vestito fin troppo aderente….loro che le coccolavano come due star ed in cambio ricevevano una marea di selfie che non so dove andavano a pubblicare….ed a parte i selfie e le coccole non si è sentito un discorso decente….Un altro equipaggio da affondare a vista….

Charles Bukowski

Corrono come se avessero il fuoco sotto il sedere in cerca di qualcosa che non si trova.Si tratta fondamentalmente della paura di affrontare se stessi,si tratta fondamentalmente della paura di essere soli.
Invece a me fa paura la folla

To Simona

E sono 44….cara Simona…chissà se invecchiano e come invecchiano gli Angeli….A me tanto toccherà l’inferno e forse anche più consone alla mia dannata personalità…..Mi viene in mente una canzone di Lucio Dalla che si chiama proprio così….Angeli….ironica e un pò veritiera, come molti dei suoi testi….meglio prenderla a ridere….

Lasciare l’Italia per andare a Lugano

E toccarsi sempre con la stessa mano

Come essere una truffa, questo lago fa paura

Ci sono tante banche, serve un samba, una strega , una fattura.

Le 3 di notte non so dove sputare

È così pulito che non si può sporcare

Dal locale esce uno sbronzo che si annoia

Non è solo, guarda un po’

Anche a Lugano, anche a Lugano hanno una troia

Lo spogliarello in quel locale di Lugano lo fa una donna col suo barboncino nano,

vanno in albergo per studiare nuove mosse,

la ragazza è libanese il barboncino è di Torino e ha un po’ di tosse.

Una guardia o un generale, non si capisce bene

Mi guarda male butto via la cicca e quello sviene

Sta per farmi la morale ma mi faccio perdonare

Perché raccolgo la cicca appena accesa

La metto in tasca e comincio a fischiare

Fischio piano perché è quasi mattina

Da una pizzeria esce uno di Messina

Hai tacchi alti e un grembiule ancora in mano

Sembra stanco e molto triste, te lo credo te lo credo

Fa la pizza qui a Lugano

Da poco tempo è venuto a lavorare

Dice che è dura ma si può anche abituare

Ed è contento a non far niente la mattina

E con la moto va a vedere, va a vedere, a vedere dove abita la Mina

 

Angeli, angeli, siamo angeli

Elba

La signora rinuncia….”….Troppo rischioso, dice…”….”….Troppo rischioso andare in macchina a Bologna? chiedo….”…..”…..Mio figlio, risponde….mio figlio non vuole….si arrabbia se vado…poi con una persona che non conosce….però mi dispiace, avrei voluto vederlo….”….”…..Si faccia mandare una foto, rispondo…”…..”…..No quella ce l’ho….volevo vederlo di persona….comunque grazie lo stesso….ci sentiamo x la spesa….”….Non ha preso la battuta al volo ed io ho perso un possibile guadagno….paura di uno sconosciuto dice il figlio…sono più di due anni che le faccio la spesa….mi manca di cucinarle e farle le pulizie di casa….Il Bob intanto è sempre più sicuro di prendere il ristorante del camping….siamo riusciti a far calare il prezzo di gestione e la cosa ora sembra più fattibile….almeno da non lasciarci le penne se la stagione non fosse delle migliori….Mi sono rotto i coglioni di continuare a lavorare x altri che pensano solo a come sfruttare il personale….Ormai il mondo del lavoro è una giungla…troppa richiesta….se ti va è così altrimenti avanti un altro, come il programma di Gerry Scotti….

Elba

In quel periodo i giovani si dividevano in due gruppi….quelli del movimento del ’68 e quelli che non ci avevano niente a che fare, ma neanche niente in contrario e che forse erano anche la minoranza…..Giuliana faceva parte del primo e in quello iniziarono a distinguersi gli ” Hippies “….mio babbo li chiamava i capelloni….molti di loro usavano droghe…..riempivano i prati durante i primi rock festival….erano tutto un peace and love…..love and peace….e soprattutto molti di loro andavano in India….Giuliana e Patrick, il marito, erano di questi….Mi diceva che in India, c’erano grosse stanze con una ventina e più di materassi, un poggiatesta di legno e un piccolo arnese a mò di comodino, dove in tanti andavano a farsi di eroina fino a sfinirsi….rimanevano là settimane, mesi, si alzavano solo x andare in bagno e mangiare saltuarialmente….in molti non trovarono più la forza di uscirne e Patrick fu uno di questi…..morì se non sbaglio i primi anni ’80….lei venne via e fece rifugio a Verona che a quel tempo era la capitale della roba in Italia….non fu una scelta ottimale….”….Avremmo cambiato il mondo mi ripeteva in continuazione….eravamo forti ed uniti….mai i giovani sono stati così compattati come negli anni ’70…..poi ci hanno riempito di eroina…..ci hanno troncato le gambe….”…..L’eroina racconta uno scrittore….è una vasca di depravazione sensoriale x l’anima….Galleggiando sul Mar morto dello sballo non si percepiscono, dolore, rimorso, vergogna, depressione e desideri….Un universo ignotico, penetra e avviluppa ogni atomo dell’esistenza….Una quiete, indifferente immobilità, dissolve paura e sofferenza….I pensieri fluttano come alghe nell’oceano e svaniscono in sonnolenza opaca e distante, senza essere percepiti, indecifrabili….Il corpo soccombe a un sonno criogenico….il cuore apatico batte debolmente, il respiro si affievolisce e si riduce ad un soffio saltuario…..Una torpidezza estatica paralizza le membra e a poco a poco si scivola e si sprofonda nell’abisso dell’oblio, verso lo sballo perfetto ed eterno……Giulana compie 18 anni il 9/12/1974, lo stesso giorno scappa da casa e x 20 anni ha fatto uso massiccio di eroina….”….L’eroina….raccontava quando con il Bob andammo a prelevarla dal reparto malattie infettive di Siviglia…….il tutto ed il nulla….ti prende tutto e non ti lascia nulla….”….

Elba

Ci sono parole, frasi, domande, risposte, situazioni,  che ti rimangono impresse nella mente e che non si cancellano neanche siano passati svariati decenni….Mia nonna, la mamma di mia mamma,  diceva sempre….”….Il sole è la vita….”….specialmente dopo qualche giorno di nuvolo o di pioggia….L’altra mia nonna invece e sono quasi 40 anni che se ne è andata, mi consigliava….”…..La mattina, il viso sciacqualo sempre con l’acqua fredda, ma sotto, il pisellino, con acqua calda….”……A Boscastle, in Cornovaglia, in un B/B, parlando con uno dei proprietari che aveva difficoltà nel respirare ma che continuava a fumare senza sosta, mi disse dopo una bella boccata di fumo….”….We never learn in time….”….Non si impara mai in tempo….In un club Mediteraneè invece, estate 1989,  c’era un tipo del Sud chi si occupava del magazzino che ogni giorno quando incontrava me ed Andrea mentre si stava andando al lavoro ci diceva….”….Se tutto va bene….”…..e noi rispondevamo…..”…..Siamo rovinati….”…..così tutti i giorni x 6 mesi di fila…..Mio babbo invece mi diceva sempre….”…..Chi ha paura……non va alla guerra….”…..”….E come rompe i coglioni tua mamma, non ce ne è al mondo….”…..Un muratore invece, tutte le mattine dell’estate del ’79 quando stavamo andando al lavoro in macchina, mentre la mia testa, ancora avvolta nel sonno e nei fumi di ciò che avevamo bevuto la notte appena finita, non faceva altro che sbattere sul vetro del sedile posteriore, urlava con gioia……”…..Bella la mia Olga….e quando torno stasera….”…..Manolo invece in quel di Londra, ogni volta che accendeva una sigaretta sospirava…”….Quando fumi, in sostanza, il tuo desiderio di vivere è pari a quello di morire…”….Billy, un Marocchino da anni nella capitale Inglese, ci rideva sopra…..”….Io ho smesso, diceva con gusto….”….quando riprese a fumare si fumava anche quelle perse negli anni…..Un Brasiliano a Bahia invece, ogni mattina dopo avermi servito una bella e gustosa acqua di cocco, amava ripetere…..”….Nao tenho tudo que quiero ma amo tudo che tenho….”…..Non ho tutto quello che vorrei ma amo ciò che ho……Roberto invece in questi giorni mi continua a ripetere dopo l’inizio di ogni salita….”…..Accorcia….accorcia….passo corto e costante, così fai meno fatica….”….e di sicuro non potrò mai scordarlo…..Il babbo di mio babbo invece, ogni volta che finiva la bottiglia del vino, soleva dire…..”…..Arrivederci Elvira, che a quanto raccontatemi era sua mamma, ma a parte questo non ho mai saputo il perchè…..”…..Leslye a Roma x qualsiasi cosa che gli andava a genio, esclamava…..”….A Luca….an vedi che spettacolo….”….

Elba

Arrivo poco prima delle 11, l’agitazione è tanta meglio prenderla con calma….Calma che poi viene totalmente confermata da una coppia di cacciatori che portano “….a cucire….”… i lori cani dopo una battuta di caccia al cinghiale….Il primo ha un taglio che parte da sotto la pancia fino a quasi metà schiena….lo prendono e lo sbattano senza troppe precauzioni sopra il tavolo….il cane urla di dolore e soprattutto di paura, ha gli occhi che sembrano implorare pietà, l’esatto contrario dei due uomini che sembrano quasi scocciati dal tanto tempo perso…Occorrerà quasi un’ora x cucirlo del tutto solo dopo un’anestesia locale che dai movimenti e dai gemiti dell’animale non sembra aver avuto un grande effetto…Il secondo ha una ferita più piccola e uno di loro dice che Domenica scorsa ha provato a dargli dei punti da solo a casa, ma che non hanno retto dopo la battuta di oggi….Il Dottore lo guarda senza troppo stupore e nessuna sorpresa, io vorrei chiedere qualcosa ma non mi sembra il caso….Blue è su un altro tavolo mezza sedata, ma nonostante questo ha già tentato la fuga un paio di volte, saltando giù e correndo fuori….Finita la…cucitura….i due cacciatori salutano e se vanno con i due animali traballanti ma in piedi, legati con una corda e rimessi rispettivamente nelle loro gabbie, dove ci passeranno i giorni a venire in attesa della nuova battuta….Più tardi dopo aver sistemato Blue x l’intervento, il Dottore mi dice che non ha ancora capito che razza di animali sono i cacciatori, certamente più animali delle loro bestie che comunque arrivano a pagare fino a 10/12000 euro, x accaparrarsi i migliori ma che poi in caso di malattia incurabile o arrivati a fine corsa, giustiziano con una fucilata….”….Una cartuccia, dice, costa 50 cents, un’iniezione del veterinario 100 volte di più….”….Intanto inizia anche con Blue….”….Apriamo e guardiamo cosa troviamo mi dice…un pò come affari al buoi….se ti da fastidio puoi uscire….”….”….Beh, rispondo, non sono molto avvezzo a queste tipo di giornate, ma la curiosità sovrasta la paura e poi non riesco ad allontanarmi dal cane che sdraiato pancia in su e legato ai quattro lati del tavolo sembra un maialino in attesa della squartatura…..Il Dottore inizia ad incidere mettendo una mano nel ventre della bestia cominciando ad ispezionare e a darsi risposte da solo….”…Ecco il xchè di tanto sangue….delle perdite….ora ci penso io…”….Io invece vorrei non pensarci, anzi vorrei capirci qualcosa di più anche se la vista di quanto sta accadendo ogni tanto la sposto verso il muro alla mia destra….Dopo qualche altra smorfia di soddisfazione il Dottore estrae l’utero che ripone sopra la pancia del cane….”….Guarda come è ingrossato, mi dice, è strapieno di sangue….”….Mi volto e vedo un’enorme massa circolare che assomiglia ad una grossissima salcicccia, arrotolata intorno a qualcosa di altro che non riesco a decifrare….guardo e mi volto…riguardo e mi rivolto….accarezzo il cane….riguardo…mi giro ancora….Non ho ancora capito quale sia l’utero, lui intanto fra forbici e bisturi inizia a tagliare, separare, il cane si muove, sembra svegliarsi…”….Non ti preoccupare è normale che lo faccia…nonostante l’anestesia…”….Faccia cosa vorrei chiedere, ogni volta che taglia il cane si muove…ma allora sente il dolore o….non ci capisco più un cazzo….dei 3 sono io quello che sta peggio….lui continua a lavorare su quell’enorme massa mentre il sangue esce a destra e manca….lavora con una tranquiliità agghiacciante, disarmante….sembra stia preparando un semplice panino con il salame….non si scompone…si muove e gira intorno al cane parlando e spiegando la situazione come se fossimo a scuola e facessimo un esperimento su qualcosa di non vero….gli vorrei dire….dai….dai….taglia…taglia questo cazzo di utero….non ne posso più….non ne posso più di vedere tutta questa roba che si muove fuori la pancia della bestia….Ancora un pò e finalmente arriva il taglio finale…”….Bella roba dice soddisfatto….saranno un paio di kili forse 3….poverina…deve avere anche sofferto molto….”…..A chi lo dici…sono un fascio di nervi da quasi una settimana che non trovano sfogo…Dopodichè inizia a cucire con molta precisione…..la situazione mi ricorda mia mamma quando x Natale preparava il pollo ripieno…..Finito con i punti fa una flebo al cane…quella roba, dice, si è portata via anche un bel litro si sangue, più le perdite e quello perso x l’intervento…il cane è sfinito, ha la lingua e le zampre freddissime, ho paura che non si svegli più tanto è freddo….Il Veterinario invece sempre tranquillissimo, gli tocca gli occhi x vedere le reazioni….”….Aspettiamo ancora un pò poi lo puoi portare a casa….”…..