Elba

Tira un vento fortissimo, le barche sono costrette al rientro e nel giro di un’ora il locale si riempie a tappo….Due Italiani di mezza età si presentano con due fiche da paura…..Viste in penonbra, alte, formose, truccate, ben vestite, facevano la loro parte, ma da vicino è iniziata la paura….rifatte fino all’ultimo cm di viso disponibile, labbra riempite stile la famosa Alba della Tv, mascara in evidente abbondanza, come il seno che faceva capolino da un vestito fin troppo aderente….loro che le coccolavano come due star ed in cambio ricevevano una marea di selfie che non so dove andavano a pubblicare….ed a parte i selfie e le coccole non si è sentito un discorso decente….Un altro equipaggio da affondare a vista….

Chianti

Al Boss non hanno rinnovato il contratto del locale…e così l’ho preso un’altra volta nel culo…sarei dovuto ripartire da qua nel giro di poche settimane, nella speranza, oramai vana, di riuscire a riprendere almeno una parte gli ultimi stipendi…una volta che le strade si dividono, sarà dura colmare il disavanzo, inoltre il posto di lavoro era sicuro x almeno altri 7/8 mesi…invece, niente lavoro, niente soldi…niente di niente, il nulla assoluto…non molli la barca fino che affondi, ma questa volta è affondata x davvero…Schettino mi fa una pippa…si riparte da zero…o meglio da zottozero….Oggi inoltre, sono 11 anni che la cara Simona ha spiccato il volo…God bless you…

Novembre 2008 – Elba

Decido di uscire con Apollo x una passeggiata senza usare la macchina, c’e’ il sole, si sta’ bene… il cane tira avanti come sempre, si ferma ai primi alberi, annusa il terreno come usa fare, prima dei suoi bisogni…alza una zampa, poi l’altra..annusa e riannusa….”….ma che cazzo c’hai da annusa’ tutte le mattine…dico…siete sempre li stessi…cani….”….dalla destra ne sbuca un enorme…tutto nero. Si guardano, fissi negli occhi, orecchie alzate, tutti e due maschi, tiro Apollo con il guinzaglio x allontanarlo, l’altro invece e’ libero ed attacca…si alzano e si prendono, testa contro testa, tiro, urlo, cerco di dividerli…allungo la gamba sinistra x allontanare l’altro e nella colluttazione Apollo mi addenta la coscia come fosse un panino con il prosciutto… sento i suoi denti infilarsi dentro la mia carne e velocemente tornare fuori alla ricerca dell’ avversario…Ancora qualche urlo e finalmente il cane nero si allontana. La gamba mi fa’ male, tiro giu’ i pantaoni e vedo scorrere del sangue. Vado al pronto soccorso…mi curano la ferita con un’antitetanica e antibiotici da prendere x una settimana…”….Ma il cane che l’ha morso…sa’ di chi era?…mi spiego meglio, dice un’infermiera sulla trentina…sa’ bisogna sporgere denuncia e se conosce il padrone dell’animale…”…..”…Ma se era sciolto e solo…come cazzo faccio a sapere chi era il padrone…e poi sinceramente mi sono cagato addosso in mezzo a due cani che si stavano azzannando…”…meglio non dire che il morso l’ho preso da Apollo, xche’ andrebbe messo in quarantena e poi ci sarebbero tante pratiche da sbrigare…vado via con la gamba fasciata e i buchi del Fido Apollo appena sopra il ginocchio…”…Sarai stupido…dico…non sei mai stato capace di mordere…e la prima volta lo fai con me…andiamo vigliacco…”…….