Carlos Ruiz Zafon

Per lo più, noi mortali non arriviamo a conoscere il nostro vero destino; semplicemente ne veniamo investiti. Quando alziamo la testa e lo vediamo allontanarsi lungo la strada, è già tardi e il resto del cammino dobbiamo percorrerlo sul ciglio di quella che i sognatori chiamano la maturità. La speranza è soltanto la fede che quel momento non sia ancora giunto, che riusciremo a vedere il nostro vero destino quando si avvicinerà e potremo saltarci a bordo prima che l’opportunità di essere noi stessi svanisca per sempre e ci condanni a vivere di vuoto, rimpiangendo ciò che doveva essere e non è mai stato.

Elba

Ti incazzi xchè spendi quasi 400 euro x un guasto ala macchina, ma poi ti scivola tutto addosso quando ti ritrovi x oltre 7 ore seduto in sala d’attesa del pronto soccorso…..Ero andato xchè non riuscivo a recuperare da una influenza, il dottore continuava a dire che erano solo i postumi, cosicchè tornavo al lavoro e finivo distrutto…..Al PS mi trovano un pò di temperatura, poco più di 37, ma son passate due settimane dall’influenza, mi dicono di aspettare….”….C’è una lunga attesa, dice l’infermiera…”….ma non ho altra scelta, devo farmi fare almeno un prelievo x capire meglio la situazione…..Il tempo non passa mai, la porta d’ingresso si pare e si chiude ogni minuto….entrano volontari con pazienti che si lamentano, altri vengono a riprendere chi era già stato visitato in precedenza….Accanto a me un ragazzo che si è spaccato la testa, tiene una borsa del ghiaccio in testa e come me sembra arssegnato all’attesa….Non si può calcolarne il tempo, xchè la prossima ambulanza ci passerà davanti, così come i bambini che hanno, dicono, la precedenza….Dopo più di 4 ore mi fanno il primo prelievo ed un elettrocardiogramma, torno indietro nel tempo, 12 anni fa….stavo molto peggio, ma la prassi è la solita, spero non sia un’altra pericardite….mi girano i coglioni, rimango incollato sul lettino, nella stanza accanto un bambino urla a squarciagola mentre il dottore gli sta mettendo dei punti di sutura sula labbro….L’attesa dei risultati del prelievo è snervante, mi alzo e mi rimetto seduto, così x almeno mezz’ora….quanto cazzo ci mettono ad arrivare….Arriva un dottore sulla quarantina e mi chiede come mai sono qui….”…..X noia, dico, avevo bisogno di un pò di diversivo….sono qui xchè non mi sento bene, se no me ne sarei stato volentieri a casa con una bella birra in mano…rispondo….”…..Lo vedo leggere e rileggere le analisi, non apre bocca, si gratta la barba incolta ed accende il computer….Porca troia, pronunciati, di qualcosa….pure l’infermiera legge i risultati e mi guarda….Mi gratto anche io così faccio compagnia al dottore…..”….Nel complesso dice, non sono male, però ci sono i globuli bianchi che sono leggermente più alti, xtanto potrebbe esserci un’infezione in giro….”…..Minchia anche l’altra volta era così….”….Potrei fare anche una radiografia al torace, tanto x vedere…..chiedo….”…..”….Ora no, dice il dottore, potrebbero bastare anche degli antibiotici, però se vuole le faccio la richiesta x domani mattina….”…..Ok, rispondo….richieda che anche la volta passata solo dopo il torace si sono accorti di cosa avevo….”….Saluto e me ne vado, sono passate più di 7 ore e non è ancora finita….

Notte – Lucio Dalla

Notte sempre uguale senza chitarra da fine carnevale
liscia come un mare d’olio, scura come la rosa di uno scoglio
notte bianca come il vestito di una sposa
in leggera discesa
cosi’ che il corridore stanco si riposa
dura da masticare a pezzi fra i denti
notte da sputare cosi’ noiosa
che si addormenta sul divano e mi viene addosso
notte fredda con la mano della morte
che prende il cuore mio e poi lo b***a in un fosso
secca come la testa di una noce, notte senza piu’ voce
misteriosa da capo indiano che col suo cavallo
veloce mi parla da un monte lontano
notte di Praga con forti odori di guerra
da passare volando a pochi centimetri dal grano
della mia terra terra, terra, terra
terra non piu’ mia da quando quella notte sei andata via
notte povera e provocante
che da da’ fare in due tenendosi per mano
notte che stai finendo lontano
porta via dal rumore di chissa’ quale aereoplano
notte notte notte oh.

Firenze

I primi cominciano ad arrivare….anzi….il primo, xchè ha distanziato tutti ed è solo in testa alla corsa….Ha il viso tiratissimo, la bocca chiusa, sembra quasi che non respiri, non muove neanche le braccia, è solo concentrato sul passo, poco più di due ore x oltre 42 Km….meglio di uno scooter….Anche gli altri che seguono non sono da meno, con tempi quasi impossibili, dei veri e propri marziani, fra i quali anche le prime donne E.T…..poi sulla media delle 3 ore cominciano ad arrivare gli umani….molti dei quali distrutti….chi in preda ai crampi è costretto pure al ritiro….chi invece, nonostante tutto, non vuole mollare, a fatica ma vuole arrivare….da come corrono devono avere i piedi in fiamme, le gambe che non connettono più con la testa, al limite delle energie, svuotati….sapevo che era una corsa massacrante, ma così da vicino mi sono reso conto che è proprio un vero sacrifico fisico…”…..Ralf vattene affanculo te e la maratona, mi piace correre ma non credo di essere in grado x questo tipo di corse….”….”…Solo allenamento risponde lui….solo training….”…..Sarà, ma il mio massimo potrebbe essere una mezza maratona….Lui intanto all’arrivo, continua ad urlare 53 Kent walk….che non era altro che il nostro indirizzo Londinese….”….Yes man, come on….53 kent walk….53 kent walk…”….Se continua così se lo portano via….meno male che la corsa l’ha terminata, speriamo ora ci dia un pò di stacco….

Elba

Jessika ha ricevuto anche l’ultimo assegno da quei farabutti dove abbiamo lavorato la scorsa stagione….Per gli ultimi 5 giorni di ottobre ha dovuto aspettare più di un mese….fucking 300 euro…ma non gli hanno dato nulla x tutte le pulizie fatte prima dell’apertura….un paio di settimane a pulire la merda da loro creata, fra calce e pittura, polvere e segatura e lei che si è spaccata la schiena fino all’ultimo senza ricevere neanche un grazie in cambio….bastardi….come sempre….come tanti….sempre pronti a farsi grandi con le parole x poi ridicolizzarsi come pochi….Non mi fa nemmeno più pena questa gente, mi fa solo schifo….ho proprio la nausea…..come una donna in cinta….Per questo aprirei se potessi anche un negozio di sole caramelle….Mia mamma continua a dirmi che i locali, li avevo ma non sono stato capace di tenerli….Avevo bisogno di altro….di cambiare….di capire…nessun rimpianto….se non lo avessi fatto non mi sarei sentito libero….Ora pago le conseguenze di tanti colpi di testa….sono passato da istintivo a razionale….dicono sia l’età…o forse la miseria, come dice il Bob….”…..Se c’avevi i soldi, li mandavi affanculo come sempre, dice…sei invecchiato, ma non mi sembri tanto cambiato….ti sei diciamo…frenato….”….Mi sono rotto i coglioni, invece, di aver conosciuto tante teste di cazzo, tanta gente che non vale un cazzo, che si approfitta degli altri, che sfrutta….gente disonesta, falsa, egoista, che promette e che non mantiene….Io non sono così, anzi non lo sono mai stato….

Elba

Lei continua a fare le bizze e lui la asseconda, nel momento più busy della stagione….siamo quasi a ferragosto e la sua presenza latita, anzi totalmente assente, con Marco che continua a spararsi giornate interminabili e noi che dobbiamo correre pure a coprire il culo a lei che oltre al non fare, ha sempre anche qualcosa che non va….dal mal di testa, al mal di stomaco, alla diarrea o la pressione bassa……Gioca su di lui, arriva con aria distrutta, si siede e talvolta mangia, anche la svogliatamente, infischiandosene di chi è al bar o di ciò che c’è da fare….la regina del menefreghismo…..Ci sarebbe ben altro da dire, ma sarebbero parole al vento, come gli anni, i suoi, 27, buttati anche loro aquel vento, che in questi giorni, non soffia mai….

Elba

Pezzenti si nasce…non si diventa….non c’è soldo che tenga….se ti ricopri di merda x cento euro, sei un uomo che non vale un cazzo…io rimango il solito poveraccio di prima, cento euro in più non avrebbero cambiato la mia vita e di sicuro non hanno scalfito la mia opinione che avevo di te…sei e rimarrai un pezzente…

Elba

Che sia il pranzo o la cena, poco importa…alla mensa del personale non devi neanche perdere tempo a dare il buon appetito, tanto nessuno ti risponderà e tantomeno farebbe la cosa inversa, augurandoti qualcosa che non rientra nei loro pensieri quotidiani….E’ un ambiente di merda, dove regnano gelosia e discorsi riguardanti solo il comportamento altrui….Meno di due mesi e poi se lo vanno a prendere nel culo, ho vissuto bene senza di loro e continuerò a farlo pure dopo….Paolo, infatti, ha anticipato tutti e se ne è andato….troppo orgoglioso e permaloso come tanti altri uomini del sud, e con molta esperienza, messa al pari di altre cameriere che in altri hotel farebbero fatica a fare il commis di sala….e vorrebbero pure che tu corra in sala come fanno loro….il più delle volte senza resa….quel che faccio io quando esco in sala e rientro nell’office, è di svariate volte superiore ai loro viaggi a vuoto fra i tavoli…..trovo sempre qualcosa da fare ad ogni mia uscita ed ho sempre le mani…impegnate…. come diceva un mio grande Maestro…”….In sala, se non hai testa, devi usare di più le gambe….”….e loro corrono, corrono…corrono…

Elba

Mi darei una martellata sui coglioni…si sulle palle, in mezzo ai coglioni, urlavo stamani all’uscita dell’ospedale, mentre due signore di mezza età mi guardavano sconvolte….mia mamma mi sta mandando fuori di testa….ce la sto mettendo  tutta ma lei riesce sempre ad andare ben oltre la mia pazienza…è incontentabile…sulla spesa che faccio, sul cucinato, sulle pulizie, perfino con le medicine vuol fare come le pare ed i risultati sono che devi continuare a correre all’ospedale, più di 5 ore sabato e altre 4 stamani fra pronto soccorso e reparti vari…dottori vari che non le vanno a genio, visite e risposte sulle quali non ci capisco più un cazzo….confusione totale ed incazzatura 24 ore su 24….

Elba

A casa da qualche giorno, un paio di operai, stanno eseguendo dei lavori x la vicina, usando il martello pneumatico ininterrottamente….Neanche il tempo di venire via, passeggiare con il cane, fare la spesa ed inizia mia mamma, appena arrivo a casa sua, a martellarmi di domande, di richieste, di tutto quanto ti faccia girare i coglioni in un batter d’occhio…….e devo ancora cucinarle, lavare, pulire, e e e e e e e e e e………è la fine….