Elba

Oramai è tutto un hashtag…..#colazione#cappuccino#brioche#bar#bellagente#hocagato#coloremarroncinobellochiaro# si deve taggare tutto….non c’è verso…..e trovare sempre pure il tempo e la voglia di farlo….dovunque si posta…che sia facebook o instagram o qualche altro social….l’importante è taggare….ormai è un Must….saranno cambiati i tempi, come mi dicevano le persone anziane quando ero giovane, quelle persone che poi trovavano in noi un grosso cambiamento generazionale…..noi che in fondo rispetto ad ora, si viveva di tanti sogni e poche certezze, tanti dubbi e poche risposte…..gli unici aiuti arrivavano dalla tv, le radio e qualche enciclopedia ammuffita…..oggi basta un click e hai tutto a portata di mano ed il tutto svanisce prima ancora che abbia inizio….

Elba

Peggio non poteva finire….Mi chiama il lavapiatti dall’ospedale…sua moglie o moglia come lui la chiama, ha perso il bambino dopo appena 3 mesi di gravidanza….tutte le nostre passate incomprensioni con la cucina, soprattutto con lo chef, passano in secondo piano…..porca di una maiala ladra….non passava giorno che non parlasse di questo dono d’ amore……Arrivo sotto il nosocomio e carico lui, la moglia e la cugina…..In macchina regna il silenzio….non so cosa dire…in Marocchino poi che cazzo li vado a dire….Sorry….escuse moi….mi dispiace….dico….cercando il modo migliore x far passare questi tre km che ci separano da casa loro….sembrano trenta….lei sorride….meno male….sorride più lei di me….ho addosso una forte sensazione di imbarazzo che non so proprio cosa fare…..Arriviamo…le scendo e riparto a tutta….lui mi guarda e dice….Bambino morto…..bambino morto….Lo so rispondo….ho capito…non ci possiamo fare un cazzo….mi dispiace….e lui ancora….Bambino morto….bambino morto….una lacrima gli scende sulla guancia….bambino morto…..Maremma maiala impestata ladra….al primo bar inchiodo…..Vieni,gli dico…scendi….ordino due bicchieri di vino…..Vino…vino, dice lui….no…no….Bevi rispondo….tanto Dio, Allah o chi sia, in questi giorni si sono dimenticati di te….bevi che ti tira su….Beve e fa una faccia come quella del ragazzo down dopo aver tirato cocaina, nel film di Benigni Johnny Stecchino….strizza l’occhio, fa qualche mossa strana…vino…buono dice….meno male…Un altro vai e si torna al lavoro dico….alla fine ce ne facciamo tre x uno…lui continua a dire….bambino morto…..io morto, gli dico….io vecchio tu giovane….io finito capito, tu aspetta qualche mese, poi zumba zumba…forte forte e fai una altro bambino….capisci….capisci…mi guarda e abbozza un sorriso….Tu brava persona dice, cuore grande….Era meglio rispondo, se c’avevo la fava grande, avrei avuto più successo….Non capisce, dopo 3 bicchieri di vino poi….Torniamo al lavoro…sulla porta trovo il classico Tedesco che mi salute dicendo….”….Buonazera abbiamo fatto prenotazzzione….alle 21 x zei persone…”…..Entra, vieni gli dico….si riparte…..

Elba

La luce del mattino fa fatica ad entrare….un’altra giornata di scirocco, vento caldo che viene dall’Africa, ma che porta con se umidità e tante nuvole….Il grande responsabile del personale è già arrivato, lo trovo fermo in cucina con il suo Actimel in mano….lo impugna e lo deglutisce come se fosse la posizione magica di Hulk….povero cretino, mi fa anche pena da quanto non capisce non un cazzo….è sempre in mezzo ai coglioni ma non muove dito, tranne qualche diecina di cappuccini o caffè durante le colazioni…gli devi però, far trovare il latte in frigorifero, le tazze sul banco, il bricco pronto appena sotto….poi sparisce x seguire un inutile bar posizionato sotto la piscina che lavora pochissimo, anche se potrebbe far decisamente meglio, ritornando la sera prima della cena e commentando sempre in negativo la numerazione dei tavoli o qualche altra cazzata immaginaria, giusto x avere sempre l’ultima parola, giusto x abusare del potere che gli è stato conferito, del quale ne va fiero, ma dimostrandosi il peggiore degli incompetenti….

Firenze 2006

Dalla terrazza della cameretta del Bob, si gode un ottimo tramonto…”..Peccato…dico…che sotto di noi ci sia l’ingresso del Pronto soccorso, invece di una bella spiaggia di sabbia e qualche bel culo che si gode gli ultimi raggi del sole, magari sorseggiando un aperitivo….”….”…L’importante, risponde, è uscire da qua, poi sotto ci puoi mettere una spiaggia caraibica, Capocabana, Maldive, quello che preferisci…non fa nessuna differenza…”….Ha già perso più di 5 Kg. in questi ultimi giorni, fra Elba e Firenze, ha la faccia che è un misto fra sofferenza e preoccupazione, aspira un tiro di sigaretta, tossisce, si perde contro il sole che gli fa chiudere gli occhi ma che nello stesso tempo, gli dona un caldo colore, tipico del tramonto…”…Meno male mi fanno fumare..dice…ne acqua..ne cibo…da giorni…speriamo di finire presto questo digiuno….sogno da mangiare appena chiudo gli occhi…”…”..Ti hanno dato una bella ripulita…dico..prima è toccato a me…poi magari eri un pò geloso…”……”…Ma vaffanculo..ero che…bastavi te…malato…è 3 mesi che scassi le palle…alla fine…per par condicio…ti ho seguito…”…”..Se no…rispondo..che amico saresti…bisogna anche ammalarsi insieme…nel nome dell’amicizia…”…Ride…Vaffanculo…va…risponde..passa un’infermiera…lo guarda….e dice…”…Non si deve allontanare dal reparto…ok?…nessuno dei ricoverati puo’ uscire prima di essere dimesso…”…”..Ok..risponde…”….”…Ma che eri uscito?…domando…”…”…Stamani…ho preso l’ascensore sono andato al bar e mi sono sparato due schiacciatine col prosciutto e una fiesta…stavo morendo dalla fame…come dice anche la pubblicità…tanto se mi sento male…sono già qui….”…Lo saluto…”…Scusa ma devo andare, sono in ritardo…resisti ancora qualche giorno…vedrai andrà tutto bene…”…Sorride nascondendo un velo di tristezza, vedendomi correre via…dispiace anche me andare e lasciarlo solo…

Firenze 2005

Durante la passeggiata notturna con Apollo, mi chiama il Sorcio x un brindisi al bar…”…Un..brindisi, rispondo….e x cosa…? ” …domando…” …Mi hanno dato le 23,00….” …risponde…” …Le 23, li mortacci tua…era ora…ormai vai dentro….giusto x la doccia….” …dico…..” …. Dentro…. “…xche’ il Sorcio e’ in semiliberta’….”….Non usare la parola dentro….dopo 22 anni…gia’ fatti, con onore…..io esco alla mattina alle 5,30 x andare a lavorare come un altro qualsisasi operaio….e torno…a casa…da ieri alle 23….e pensa che culo non ho neanche l’affitto da pagare…”….Ci facciamo una risata ed una bevuta, anzi forse più di una, lo merita…giusta o sbagliata che sia…..è una grande persona ed una grande amico…che se iniziasse a parlare….riempirebbe pagine dopo pagine…..aspetto sempre che sia lui a farlo, non voglio entrare nel suo passato con domande magari troppo scomode…..Perfino Teresa ogni tanto mi dice, che in 40 anni…non aveva conosciuto….cosi tanta….” …gente strana…. “….e vedrai, al Bar…l’edificio di fronte e’ occupato da clandestini….2 isolati dietro c’e’ la struttura con i detenuti in semiliberta’….i viali la notte sono pieni di Trans e mignotte…..”…Con chi vuoi abbia stretto amicizia, la sera al lavoro?…Ladri….spacciatori….magnacci….erano i clienti abituali….Il bello era, che quelli in semiliberta’ conoscevano gran parte dei clandestini e non, quasi tutti già entrati ed usciti da Sollicciano, la struttura Fiorentina….In carcere…dicevano….chi prima chi dopo…..ci passano tutti….. vediamo arrivare il Kosovaro….zoppicando….” …Quasi, quasi…mi beccavano…avevo gia’ il portafoglio in mano…..quando mi sono sentito bloccare……era in borghese….ce l’ho fatta ad alzare il gomito e colpirlo sottomento…..poi sono saltato giu’ dall’autobus…ma sono caduto male…..” ….racconta….” ….Non ce la fai piu’…” ….rispondo….sei vecchio, da pensione, manco più le caramelle riesci a rubare….Ma dopo un paio di birre era in forma piu’ di prima…..”…Un altro brindisi x il Sorcio…”…e via….

Figline Valdarno

Ho rivisto il Sorcio….rivisto x modo di dire, xchè effettivamente non ci siamo incontrati….ero seduto in un bar, seminascosto da un quotidiano che ogni mattina sfoglio senza troppo entusiasmo mentre sorseggio un caffè macchiato…Nella confusione mi è sembrato di sentire una voce familiare, un timbro, un accento che difficilmente si confonde…Lui, nato e cresciuto a Milano, ma da anni, 30 quasi, in Toscana, da un carcere all’altro ed ora, forse libero del tutto od ancora in semilibertà come al tempo in cui lavoravo in un bar di Firenze…Quando mi sono alzato x vedere meglio se era davvero lui, stava uscendo, mi è sfuggito il suo vero nome, Fabrizio e non ho voluto urlare Sorcio in un posto che appena conosco, senza x altro aver saputo nuove da e di lui…Gli affibbiai io il soprannome….Ci siamo conosciuti nell’estate del 2004….Arrivava al bar sempre molto sudato, indossando una tuta scura, che usava x lavorare come facchino, molto rassomigliante a quella usata dai ” topi d’appartamento “…e siccome era Agosto, quando cioe’ la maggior parte delle case sono lasciate vuote, x le vacanza estive….da qui nacque….il Sorcio….Non sapevo niente del suo passato e del suo vero lavoro, così ci scherzavo su ma mi incuriosiva pero’ il fatto, che tutte le sere alle 21,50….spariva….andava via sempre di fretta…Si giustificava con il fatto di alzarsi presto la mattina…..ma…” …A Sorcio…una volta rimani…al limite vengo io a casa tua x un drink….” …gli dicevo spesso, dopo magari un protratto aperitivo…..” …A casa mia….a casa mia…e’…meglio che non vieni….” …rispondeva….Poi con il tempo, mi ha spiegato tutto..o quasi…La lunga militanza, negli anni ’70 in un gruppo di estrema destra….i furti….le rapine x sovvenzionare il tutto…….il carcere…..le fughe….Conosce tutti i tipi di arma da fuoco….calibro…..modello….lunghezza….potenza….la piu facile da trovare…la piu’ costosa……Un altro ’68ino convinto, come mia sorella Giuliana, ed ora deluso…da tutti…non si riconosce piu’ in nessuno….” …Questi qua’…diceva…..non sono dei politici….solo fantocci….che 30 anni fa’….nei Nostri cortei…come quelli di Sinistra….non stavano nelle prime file….ma dietro…ben nascosti…x non prenderle…” Nonostante tutto…dalle sue parole si capisce come abbia avuto grande rispetto degli avversari…..” …Al tempo…erano calci…pugni…manganellate e pistolate….ora si accusano a vicenda….non sanno fare altro…”….

Hemingway

Smetti di scrivere solo quando sai come continua la storia. Ricorda che si possono scrivere eccellenti romanzi con parole da venti dollari, ma che c’è più merito a scriverli con parole da venti centesimi. Non dimenticare che il tuo mestiere è solo una parte del tuo destino. Una riga di meno non cambia la pelliccia di una tigre, ma una parola di troppo ammazza qualunque storia. La tristezza si risolve al bar, mai nella letteratura.

Elba

Giacomino ha da poco superato la sessantina…Passa al bar, gran parte delle sue noiose giornate…Parzialmente stempiato e sdentato, nella parte superiore, quasi o addirittura niente, solo gengive allo stato puro…sotto invece una bella finestra divide i sette, otto denti rimanenti…Vive con la madre ultraottantenne, ma è praticamente solo…Un figlio fuori di testa causa qualche pasticca di troppo, rinchiuso in una casa famiglia, una figlia che vede molto di rado ed una ex moglie, che gliene ha fatte di tutti i colori…Oggi, giorno di pensione, si incollerà x ore ai video poker, dove puntualmente ci lascia gran parte della paga…Mi fà incazzare xchè anche in caso di vincita non si ferma, continua fino all’impossibile, sperando in qualcosa di più, che invece di arrivare, gli svuota letteralmente le tasche…Guarda la gallina, una delle slot più in voga e dice…”…Oggi pomeriggio ti faccio al forno…vedrai che te le faccio cacare io le uova…”….Le ultime le ho fatte cacare io, ma non posso pronunciarmi xchè era seguita da tutti da giorni e talvolta è successo che abbiamo giocato insieme….Ma, visto che nessuno in caso di vincita propria, accetta a dividere..beh…gli oltre 500 euro, vinti casulamente una sera prima della chiusura, li tengo x me…Occhio x occhio…dente….perdente…infatti tutti stanno giocando in attesa delle uova d’oro…Il mio fotografo di fiducia, se così lo posso ancora chiamare, al quale ho chiesto una delle sue macchine fotografiche, che comunque sono x lui, seconde scelte, in prestito x un week end in giugno, dato che mi hanno proposto un servizio a Milano…dopo un mezzo sì, è tornato sui suoi passi…”…Beh…forse ho cambiato una data…non lo sò…forse mi serve…”…”…Cazzo…mi hai fatto accettare…lo sai che la mia macchina fotografica non è un granchè…con la tua andrei sul sicuro…ti lascio anche un assegno a deposito in caso succeda qualcosa…”….Niente…non c’è stato verso di fargli cambiare idea…al suo studio, ci ho lasciato migliaia di euro in tutti questi anni, fra stampe e materiale vario…bella riconoscenza…ma in fondo…lo sapevo che andava a finire così….Mi sparo…Guess who…di B.B.King, un pezzo fantastico…inzio con assolo di chitarra, poi entra il piano e la sua voce x ultima…uno spettacolo…”…Someone…who really care….”….

Elba

Prime festività senza Dimitri…ci manca, a tutti, specialmente al bar, dove era uno dei pochi a cercar di rallegrare l’ambiente anche nei momenti più difficili…ed inveve ci ritroviamo ancora a dover rimpiangere qualcuno…Un brindisi x mio fratello, dice, Luca, uno dei suoi fratelli minori…Metto un cd di Vasco…come avrebbe fatto il vecchio Dimi…parte con Sono ancora in coma….un bell’inizio forte…poi arriva…Ogni volta…che ci rattrista un poì…Vado al massimo…La noia…Luca mi dice…”…la prima volta mi ha aperto la porta, sorridendo, come sempre….la seconda no…sapevo che non stava bene…ma non mi sarei mai aspettato di trovarlo morto in casa…”…Tiro giù un po’ di prosecco, ma non riesco a dire una parola…mi passano davanti una carrellata di immagini, da quando eravamo ragazzi, fino al nostro ultimo viaggio, lo scorso febbraio…Rimango fissato a guardare x terra ede avverto che si sta abbattendo la fine di un periodo…Un’altra battaglia persa…Senti lontano anche gli amici, hanno perso anche loro, come te ed è dura per tutti, ripartire…Le esperienze che un tempo ti portavano gioia, ora si fanno noia e delusione..L’esistenza ti sfugge di mano per il semplice motivo che l’hai vissuta già tutta quanta…Ti guardi allo specchio e ti vedi più vecchio e più stanco, stanco di accumolare delusioni, disgrazie…chi l’avrebbe detto una ventina di anni fà…La noia la noia la noia la noia la noia
io non ci vivo più
restaci tu qui
soffrirò di nostalgia
ma devo uscire fuori da qui
Io devo io devo io devo io devo
e come dicevi tu
tornerai qui
solo quando avrai bruciato tutto
solo allora sì
E la noia la noia la noia
che hai lasciato qui
quella noia che c’era nell’aria
che c’era nell’aria allora
è ancora qui
è qui che ti aspetta sai
e tu ora
non puoi certo più scappare
come hai fatto allora
ora sai che vivere
non è vero che c’è sempre
da scoprire
e che l’infinito
è strano ma per noi sai
tutto l’infinito
finisce qui