Elba

Quando dopo cena metto la crema sulle gambe di mia mamma, mi sembra di spalmarla su quelle di Pinocchio da quanto sono dure….dure ed immobili, muove solo le dita ma con fatica….”…..Tu scherzavi sul fatto delle protesi, mi dice, ma forse avevi ragione…..era meglio se ce le avevo finte queste gambe….non cammino, sempre problemi di circolazione, ulcere, medicazioni, ospedale…..ma che vita è questa?…..”…..Manca l’anca, vorrei aggiungere, ma meglio desistere, soffre già abbastanza e poi basta un semplice movimento a ricordarglielo….alzarsi dalla sedia è un’impresa, x scendere le scale e salire in macchina ci vuole un giorno di ferie….Aspettiamo questo intervento e poi tireremo le somme….intanto mentre preparo la cena, mi tocca sopportare a malapena i suoi programmi preferiti che spaziano da Pomeriggio 5, noioso, falso e con la chicca finale di Malgioglio inutile come tutto il programma….x prroseguire poi con la soap Tempesta d’amore con la quale combatto xchè è incontemporanea con la fine dell’Eredità, facendomi sempre perdere la parola finale….se poi prende il telecomado in mano è la fine….inizia uno zapping indemoniato con tanto di domande su quel poco che le interessa….”….Mamma come faccio a risponderti, dico, se prima non guardo, cambi canale ogni 2 minuti, manco la pubblicità riesco a capire….”….

Elba

Piove ma Roberto è voluto andare a correre lo stesso…è un pazzo non si ferma davanti a niente…..però devo ammettere che con questo tempo, la corsa acquista un altro fascino, forse più dura, le scarpe appesantite che saltano fra le pozzanghere, i pantaloncini che ti si appiccicano addosso e la pioggia che mischiata al sudore ti scende sugli occhi impedendoti una giusta visone…..ti sembra di essere davvero in gara….già facevo fatica prima a stargli dietro, figurarsi ora……ma non mi voglio fermare e lui insiste, ti sprona….la lingua mi tocca terra……continua a dirmi di trovare il giusto equilibrio fra respiro ed andatura….non trovo ne uno ne l’altro…..seguo le gambe ma non so se loro seguono me….lui allunga ed io continuo a perdere terreno….comunque nonostante la fatica, in questo periodo di merda è l’unico sfogo, gratis, che riesce a scaricarmi e allo stesso tempo ricaricarmi, nella speranza che qualcosa di buono si muova…..speranza vana, il tempo scorre senza lasciare traccia, quasi senza motivo, senza un valido motivo……avrei bisogno di essere lontano di qui, anche se mia mamma e l’autosufficienza sono oramai lontani parenti….rispetto allo scorso anno, nel quale era ricoverata in ospedale, non ci possiamo lamentare, ma sta praticamente perdendo, giorno dopo giorno, l’uso della gambe, cammina male e si sorregge peggio….deve sempre cercare aiuto fra le spagliere delle sedie o fra qualche mobile….rifuita l’uso del bastone e praticamente le scale di casa sono divenute x lei, una montagna insormontabile….”….Tieni mamma, le dico….prendi questo pezzo di pane che ha più mollica, così lo mastichi meglio….”…..”…..Nel pane c’è una formica?…risponde….o che mi dai il pane con la formica, mica sono il tuo cane….”……Ok….ok….dell’udito meglio non parlarne, con la tv siamo quasi ai limiti del volume, dopo il numero 60, la salveranno solo le cuffie…..a me manco quelle……

Chianti

Dopo aver affrontato a muso duro lo chef ed avergli detto che fra di noi non c’è mai stato feeling, e che mai ci sarà, ma essendo un uomo di merda, non ha mai avuto neanche il coraggio di ammetterlo…che è un falso, un ipocrita, come tanti della sua categoria, che non vale un cazzo, che ha cercato invano di affibbiarmi colpe non mie, che ha inventato, ancora invano, scuse fin troppo irreali su cose mai successe fra noi…dopo che lo accolto, come sempre ho fatto in passato con tutti, a braccia aperte…si è addirittura attaccato a qualche vecchia comanda, dicendo che le mie richieste lo mettevano nei casini, dimostrando in pieno tutta la sua falsità…ebbene…è come essersi dati la zappa sui piedi…ho sbagliato io…ho sbagliato ad affrontarlo così duramente davanti a tutti, boss compreso…non ha fatto una gran bella figura e di sicuro farà di tutto x farmi allontanare…forse avrei dovuto solo aspettarlo fuori e gonfiarlo di legnate…si perdona tutto…ma non i falsi…non chi ti parla davanti in un modo e dietro in altro…si può criticare qualche comportamento altrui…ma non sparlare ed inventare…gente così non la sopporto e non deve far parte della mia vita…ovviamente il tutto a discapito mio…come un boomerang…non credo che il lavoro duri a lungo…un cameriere lo si trova sempre…uno chef no…e loro, pezzi di merda ci marciano sopra…dovunque vadano…e non sempre possiamo abbassare al testa e far finta di niente…

Figline Valdarno

Ho rivisto il Sorcio….rivisto x modo di dire, xchè effettivamente non ci siamo incontrati….ero seduto in un bar, seminascosto da un quotidiano che ogni mattina sfoglio senza troppo entusiasmo mentre sorseggio un caffè macchiato…Nella confusione mi è sembrato di sentire una voce familiare, un timbro, un accento che difficilmente si confonde…Lui, nato e cresciuto a Milano, ma da anni, 30 quasi, in Toscana, da un carcere all’altro ed ora, forse libero del tutto od ancora in semilibertà come al tempo in cui lavoravo in un bar di Firenze…Quando mi sono alzato x vedere meglio se era davvero lui, stava uscendo, mi è sfuggito il suo vero nome, Fabrizio e non ho voluto urlare Sorcio in un posto che appena conosco, senza x altro aver saputo nuove da e di lui…Gli affibbiai io il soprannome….Ci siamo conosciuti nell’estate del 2004….Arrivava al bar sempre molto sudato, indossando una tuta scura, che usava x lavorare come facchino, molto rassomigliante a quella usata dai ” topi d’appartamento “…e siccome era Agosto, quando cioe’ la maggior parte delle case sono lasciate vuote, x le vacanza estive….da qui nacque….il Sorcio….Non sapevo niente del suo passato e del suo vero lavoro, così ci scherzavo su ma mi incuriosiva pero’ il fatto, che tutte le sere alle 21,50….spariva….andava via sempre di fretta…Si giustificava con il fatto di alzarsi presto la mattina…..ma…” …A Sorcio…una volta rimani…al limite vengo io a casa tua x un drink….” …gli dicevo spesso, dopo magari un protratto aperitivo…..” …A casa mia….a casa mia…e’…meglio che non vieni….” …rispondeva….Poi con il tempo, mi ha spiegato tutto..o quasi…La lunga militanza, negli anni ’70 in un gruppo di estrema destra….i furti….le rapine x sovvenzionare il tutto…….il carcere…..le fughe….Conosce tutti i tipi di arma da fuoco….calibro…..modello….lunghezza….potenza….la piu facile da trovare…la piu’ costosa……Un altro ’68ino convinto, come mia sorella Giuliana, ed ora deluso…da tutti…non si riconosce piu’ in nessuno….” …Questi qua’…diceva…..non sono dei politici….solo fantocci….che 30 anni fa’….nei Nostri cortei…come quelli di Sinistra….non stavano nelle prime file….ma dietro…ben nascosti…x non prenderle…” Nonostante tutto…dalle sue parole si capisce come abbia avuto grande rispetto degli avversari…..” …Al tempo…erano calci…pugni…manganellate e pistolate….ora si accusano a vicenda….non sanno fare altro…”….

Elba

Ancora nessuna novità in ambito lavorativo…mi sono mosso anche in nuove direzioni, ma è già tardi x ottenere buoni posti…ho perso troppo tempo…cretino che non sono…continuare a dare fiducia dopo tutte le inculate che mi hanno tirato in passato…intanto mi godo il mare e le spiaggie ancora semivuote…due signore di mezza età mettono il loro asciugamano a pochi metri dal mio…non fanno altro che parlare di cazzo, anzi di cazzi…”…Quando esco con le amiche, dice la più bionda delle due, faccio sempre cose che non dovrei fare…ma un bel cazzo non me lo faccio mai scappare…”….”…E tuo marito? risponde l’altra, sempre bionda ma con la faccia meno da troia…”…”…Mio marito?…lui pensa sempre al lavoro, sempre occupato…quando torno a casa però gli faccio subito un bel pompino, tanto x mescolare l’odore dello sperma, la prudenza non è mai troppa…tanto una volta venuto, non ce la fa a scoparmi di nuovo…l’altra sera mi sono fatta un 35enne moro, siciliano…mi ha spaccato il culo come nessun altro…c’aveva un cazzo mostruoso…”…Ho il vento a favore, i loro discorsi arrivano dritti dritti alle mie orecchie, devo mettermi supino xchè a forza di sentirle mi fanno venire il cazzo duro…Una delle due dice qualcosa sottovoce, sorridono, forse si sono accorte della mia vicinanza, la più troia si mette in topless, mostrando due belle tette, sicuramente rifatte… e pensare che stò leggendo India mon amour…un libro che torna a parlare degli inizi della Città della gioia, una delle più famose bidonville di calcutta….mi alzo e mi tuffo in mare, l’acqua è ancora fredda…meglio così…sbollire…

Elba

Trovo Paolo al bar immerso in fiumi di birra…”…Che sei sempre a pensarci sù?….gli chiedo…”….”….Non ce la faccio…non ce la faccio a togliermela di testa…e lei…lei continua a messaggiarmi…un bacio…a presto…stai bene…”….”….E tu…chiedo, come rispondi?…”….”….Come rispondo…vorrei fare il duro, magari aspetto sempre che sia lei a scrivere…mi prometto di non rispondere, di farla sospirare…invece poi crollo…e scrivo, scrivo, sogno, spero…”…”…Comunque da questo comportamento si deduce che lei abbia dei problemi con lui, altrimenti…”…I problemi ce l’ho…ma io…altro che lei…continuo a spaccarmici la testa…la sogno puntualmente tutte le notti…ho perfino sognato il suo ragazzo e non l’ho neanche mai visto…a che punto sono…fuori…fuori….merda…”…”…E a spaccarti dalle seghe…su via paolo, ce ne sono tante di donne in giro…e tu che fai…perdi la testa x la donna di un altro…”….”…Vuoi un po’ di birra? chiede…”…”…No grazie, sto’ facendo antibiotici…questo cazzo di orecchio mi tormenta…paradossalmente non ho avuto un singolo problema, tutto lo scorso inverno in piscina ed invece è già la terza volta che mi becco qualche batterio in mare…sono incazzato nero…affanculo, sono queste cazzo di barche che buttano in acqua di tutto…sono nato sul mare, a 20 metri dalla spiaggia…da piccolo, rimanevo in acqua dalla mattina alla sera, doveva venire mia mamma a tirarmi fuori…mai un problema…ora invece, batteri, meduse, sti cazzi…invece di una donna, mi sogno una bella piscina…”…”…E tu come sei messo?…dicevo…a donne?…”….”…Lascia stare…è meglio…non faccio altro che avere problemi, direttamente o indirettamente…non ci capisco più un cazzo…bisognerebbe saper essere stronzi fino in fondo…invece poi nel tentativo di voler comunque dare una mano, anche a livello di pura amicizia, finisci x essere tu lo stronzo, comunque…”…Mi guarda storto, mentre con la mano sinistra sembra aggrapparsi al biccchiere dal quale esce una leggera schiuma bianca…”…Non ho…non c’ho capito un cazzo, mi sembri più di fuori di me…queste donne…dai fatti un goccio…”…”….No…no….Paolo…fammi riguardare quel poco di fegato che è rimasto…se ci bevo anche coi medicinali….ciao….”….