Elba

Lo Chef, noniostante aver guadagnato territorio con l’ingresso del compaesano, sta però dimostrando tutti i suoi limiti, le sue debolezze, le sue paure….appena arriva un tavolo superiore alle 6 persone si preoccupa di cosa ordinano, va in agitazione, cammina su e giù x la cucina nervosamente….”….E rilassati gli dico….”….poi do un’occhiata al lavapiatti che ultimamente si trova fra due fuochi nemici….e lui risponde guardando la cucina e passandosi il coltello sotto la gola….”….Zac…dice…Sri lanka…”….In effetti con lui sono andati giù abbastanza duro….non fanno altro che chiedergli di pulire…scaffali, mobili, cappa, cucina, piastrelle….con acido, sapone, altre schifezze chimiche che invece di pulire ti spaccano solo i polmoni….e lui che non capisce un cazzo di ciò che gli dicono, non può che fare di sì con la testa ed ubbidire….meglio di un cane…gli manca solo lo scondinzolamento…..Sembra che lo Chef abbia fatti un copia incolla di ciò che ha subito in passato da altri più in alto di lui….le movenze, il modo di impartire gli ordini è un film già visto parecchie volte in passato, non si spreca di certo in gentilezza….io l’avrei già attaccato al muro di cucina….il lavapiatti forse, non è poi così lontano….

Elba

Piove ma Roberto è voluto andare a correre lo stesso…è un pazzo non si ferma davanti a niente…..però devo ammettere che con questo tempo, la corsa acquista un altro fascino, forse più dura, le scarpe appesantite che saltano fra le pozzanghere, i pantaloncini che ti si appiccicano addosso e la pioggia che mischiata al sudore ti scende sugli occhi impedendoti una giusta visone…..ti sembra di essere davvero in gara….già facevo fatica prima a stargli dietro, figurarsi ora……ma non mi voglio fermare e lui insiste, ti sprona….la lingua mi tocca terra……continua a dirmi di trovare il giusto equilibrio fra respiro ed andatura….non trovo ne uno ne l’altro…..seguo le gambe ma non so se loro seguono me….lui allunga ed io continuo a perdere terreno….comunque nonostante la fatica, in questo periodo di merda è l’unico sfogo, gratis, che riesce a scaricarmi e allo stesso tempo ricaricarmi, nella speranza che qualcosa di buono si muova…..speranza vana, il tempo scorre senza lasciare traccia, quasi senza motivo, senza un valido motivo……avrei bisogno di essere lontano di qui, anche se mia mamma e l’autosufficienza sono oramai lontani parenti….rispetto allo scorso anno, nel quale era ricoverata in ospedale, non ci possiamo lamentare, ma sta praticamente perdendo, giorno dopo giorno, l’uso della gambe, cammina male e si sorregge peggio….deve sempre cercare aiuto fra le spagliere delle sedie o fra qualche mobile….rifuita l’uso del bastone e praticamente le scale di casa sono divenute x lei, una montagna insormontabile….”….Tieni mamma, le dico….prendi questo pezzo di pane che ha più mollica, così lo mastichi meglio….”…..”…..Nel pane c’è una formica?…risponde….o che mi dai il pane con la formica, mica sono il tuo cane….”……Ok….ok….dell’udito meglio non parlarne, con la tv siamo quasi ai limiti del volume, dopo il numero 60, la salveranno solo le cuffie…..a me manco quelle……