Elba

Mia mamma pesa meno di 50 kili…,stamani sono passsto per una breve visita, giusto il tempo di un caffè, e sono rimasto abbastanza scioccato. È tutta pelle ed ossa, la malattia la sta divorando. Spero che ceda il cuore, prima di vederla spengere in un letto di ospedale. Le ho dedicato tanto tempo in questi ultimi 11 anni, cioè da quando sono tornato, ed ora sta giungendo la fine, non mi rimane che il tempo di una tazzina da caffè, considerando anche il fatto che mia sorella, fa il minimo sindacale….le fa la spesa, le prende le medicine ma non avendo un grande feeling non si ferma mai per un po’ di compagnia, quello che in finale manca alle persone anziane. La solitudine specialmente quando perdi pure l’autonomia, diventa il peggior nemico, non sarebbe poi neanche così difficile da capire, ma talvolta conviene far finta di niente.

Elba

Tre  anni sono passati…tre anni….Tre anni fa ritrovai su internet le mie nipoti, una delle due vista di sfuggita il primo dell anno x poi rimandare a una visita più lunga, che sarebbe dovuta essere durante l’estate, ma poi dopo la scomparsa di suo marito poco dopo metà maggio non ho potuto far altro che rispettare il suo immenso dolore….l’altra solo contattata telefonicamente da lei o tramite facebook….niente di più….e da quello che ho sentito e forse capito pago gli errori fatti in passato, da mia sorella, dalla mia famiglia e da chi sapeva e non ha parlato o ha semplicemte taciuto….io ho sempre saputo molto poco ed ad ogni mia richiesta tutti hanno sempre risposto…lascia stare x il bene delle bimbe…..bimbe che con il tempo sono diventute donne e mamme….la cosa però che ancora non digerisco è xchè nessuna delle due sapeva dell’esistenza dell’altra….Una non ne sapeva assolutamente niente, l’altra invece sapeva di una presunta nipote sperduta in chissà quale campagna Inglese….Ma cazzo, capisco tutti gli errori commessi, mi ci metto pure io anche se avevo poco meno di 18 anni all’epoca, ma fra assistenti sociali, avvocati e cazzi vari, possibile si sia andato x una rottuta così netta fra le famiglie, tre x l’appunto, con loro, le bimbe, che rivendicano lettere spedite ai mie genitori e mai arrivate…..xchè mio babbo sono quasi 30 anni che non c’è più e mia mamma dopo la sua morte non avrebbe mai rimandato al mittente una lettera senza avermi prima detto niente….non butta ancora posta di 40/50 anni fa, figuriamoci se avrebbe fatto una cosa simile….e poi xchè non far sapere alle bimbe che le ragazze, stanno da sempre una a Verona ed una a Roma?….sarò io che non ci capisco un cazzo….loro poi ovviamente giudicano in base a ciò che sanno, a ciò che c’è scitto sulle carte degli avvocati e a ciò che le hanno raccontato……in pratica io lo prendo nel culo a priori….mi rimane la soddisfazione di averle fatte incontrare dopo più di 30 anni….io continuo a sapere e non sapere….a chiedere e cercare di ricostruire un puzzle interminabile….e che sicuramente non riuscirò mai a terminare….

Campiglia

L’ospedale dove mia mamma sta facendo la rieducazione, si trova appena fuori del paese, situato in collina, da dove si può ammirare una stupenda vista di parte dell’arcipelago toscano…..Una struttura che sembra abbastanza efficiente e che ospita una cinquantina di persone….Tutti in camere doppie e si va dalle riabilitazioni, apostrofate dagli infermieri….più semplici….come fratture del femore, interventi dell’anca, ginocchio…..a quelle decisamente più difficili e traumatiche, come ictus, emorragie celebrali o paresi dovute ad incidenti stradali….Passeggio con mia mamma, spingendo la carrozzina dove lei è seduta…Gli spazi sono ampi, si potrebbe pure accelerare…mi fermo nella sala dove gli ospiti possono vedere la tv, giocare a carte, leggere….Mi fermo a guardare con il naso all in sù, ampie arcate si susseguono negli alti soffitti, quelli di una volta….mia nonna paterna aveva una vecchia casa con dei soffitti altissimi….Ci fermiamo accanto ad una signora che sta parlando con i figli….fratello e sorella…sono di Piombino….Dopo una mezz’ora lui mi guarda e dice….”…..Fra poco abbiamo l’autobus, che fai vieni con noi?…..”…..”…..Ho la macchina dello zio, se mi aspettate, dico, vi do uno strappo fino a Piombino….”…..”…..Ok….ok…grazie rispondono….”…..”….Vado dall’altre parte della struttura dico, mia mamma ha la camera là, vi lascio il mio numero, se finite prima poi chiamate….”…..Ok…ok….e dopo un’altra mezz’ora siamo in macchina sulla via del ritorno….Le solite quattro cazzate, dove lavori, che fai, che c’ha la mamma e li lascio poco prima di entrare nel centro città….Riporto la macchina allo zio e vado verso il porto, quando mi arriva un messaggio da lui….”…..Sono quasi arrivato a casa….”….”….Beato te rispondo…io devo ancora prendere il traghetto….”…..Dopo poco un altro sms….”…..Che fai passi?…”…..Mi era sembrato mezzo frocio da subito….l’altro mezzo praticamente me lo ha appena dichiarato….”…..Ti ringrazio rispondo….ma sono in ritardo…..”….Lui non molla però….appena sulla nave prova a chiamarmi, ma non rispondo….Dopo un’ora dal mio arrivo ancora un sms….”…..Sei arrivato?….”…..Niente, lascio perdere…che coglioni, tutti io li trovo….Un altro sms….”….Xchè non rispondi?….”…..Preferisco non rispondere x non essere troppo volgare….ne parlo con Jessika che si sbudella dalle risate…pensare che ne avevo parlato pure con il Bob pochi giorni fa….le coincidenze spesso si susseguono…..vado a letto, sono distrutto….stamani mi alzo.e poco dopo un suo sms….”…..Buongiorno….”…..poche ore dopo….”…..Come va?….”…..

Piombino

Di sicuro in reparto non si respira l’aria migliore….Le infermiere sono tutte abbastanza fredde e sbrigative e certamente dopo quello che è successo, dopo che la gente continua a fare mille domande e mille supposizioni, dopo che la tv è piantonata appena fuori l’uscita a cercare ogni possibile nuova news da trasmettere, x chi ci deve lavorare, ora non è il momento migliore….Mia mamma è entrata in sala operatoria verso le 10 e avrebbe dovuto esserne fuori x mezzogiorno….Invece sono passate le una da poco ed ancora non si sa niente….Butto giù l’ennesima bottiglietta di acqua fra lo stupore di mia sorella che commenta….”…Ma che ti senti male? tutta quest’acqua di mattina….”….”….E’ x il nervoso….rispondo…bevo meccanicamente….non ho sete….avessi fumato sarei fuori ad accenderne una dietro l’altra…”….Lei invece in qualsiasi situazione è sempre più calma e tranquilla di me, lo è sempre stata, fin da piccoli….Così come lo è stata stamani, Jessika, dopo che la gatta ci ha scaricato un paio di gattini fuori la porta, appena partoriti…..Io non sarei stato capace di fare ciò che invece lei ha fatto…tagliare loro il cordone ombelicale, cucirli, pulirli e soprattutto con il passare delle ore, accudirli e nutrirli….Sono grossi come appena un nostro dito, sanno più di topo che di gatto….”…..Il problema è, mi dice Jessika via sms, che come dice il Veterinario, devono mangiare ogni due ore….e che senza la mamma il più delle volte rischiano di non farcela….”….”…..Proviamo, le dico, anche se il plurale serve a poco xchè in questi giorni sarò più in ospedale che a casa….”…..Animal project ci ha rimediato pure un cuscinetto gonfiabile che si scalda, da mettere in una scatola insieme ai gattini, tanto x dare loro l’idea del calore materno….Jessika ha comprato il latte in polvere che poi dovrebbe somministrare usando una piccola siringa….il resto lo farà il destino….Come con mia mamma….con l’età, 83, ed un intervento del genere, tutto è appeso ad un filo….quel filo che la famosa infermiera rompeva senza tante remore…..”….Ti faccio un’inezione, diceva, e dopo dormirai meglio….”….Non si è mai lamentato nessuno….

Elba

Alla fine mi ritrovo tutti contro…..perfino mia sorella sembra risentita dal fatto che non l’abbia messa subito al corrente….ma si parla soltanto di ore, xchè l’ho trovata subito il giorno dopo, le ho mostrato la foto, ma mi sono scordato di darle il numero di cellulare della Chiara che avrei chiamato nel pomeriggio……ero così preso da un misto di gioia ed emozioni, che non aspettavo altro che conoscere la sua voce…..Considerazione, invece….dice….non hai avuto considerazione x me, hai pensato solo a te stesso…….Da qualche giorno ho messo in contatto Augustin, ultimo compagno di Giuliana, con la Chiara, gli ho mandato un messaggio e da allora non sento entrambi….chissà che cosa le avrà detto pure lui….Ancora non ho capito come sono realmente le cose, tanti anni, troppi, troppi buchi, troppe cose che nessuno più saprà spiegare…..ero l’umico a non sapere niente, l’unico a continuare però le ricerche, a non mollare, nessuno ha mosso un fucking finger e tutti ora pronti a sparare giudizi e sentenze….Avresti dovuto dire tutto a tutti, mi sento dire, subito….avresti dovuto riferire……avresti…..avresti…..dovresti…..If I could be…..cantavano i Radiohead…..If I could be….who you wanted……all the time…..

Elba

Chiara dice di aver trovato Linda….”….Ke dice…rispondo…”….”….averso un’amica in comune, ancora nn risponde….Ma ho insistito con questa amica perchè le parli….dice che lei sapeva di Giuliana….”…..”…..Lei sapeva anche di noi….ma non so come sono andate le cose….troppi misteri….troppe bugie…..a me hanno sempre detto che sta bene, ma di non farle sapere nulla del passato….ma magari non è vero nulla….”…..”…..Io credo ci sia molto di più….Non sono neanche certa che mi voglia parlare…..Comunque è una psicologa e ha 3 figli….Forse col tempo si farà sentire….Io attraverso le mie amiche continuo da indagare….”…..”…..Ti ringrazio, dico, non so casa dire….a me questa cosa logora, ma il non sapere e sapere di essere stato ricoperto di bugie negli anni, ancora di più….”……”……E le faccio sapere, dice Chiara, che esistiamo….Il resto andrà come vuole il destino….La verità è importante ed è importante che sappia che io esisto….Poi sarà lei a scegliere se allontanarsi o meno, ma almeno troverà le porte aperte….Io credo molto nell’accoglimento del prossimo nelle nostre vite, chiunque esso sia, se arriva a noi c’è un xchè…..Tutti hanno un motivo x capitare o scomparire dalla nostra vita….”….”….L’assistente, dico, si chiamava Silvia e sarebbe la sorella della madre adottiva….di più non so….”….”…..Probabilmente c’è del marcio sotto e tante cose da venire a galla, ma io indago, non mi fermo….sono cocciuta più di un mulo….”…..”……Io continuo a non capire…..Giuliana era nell’eroina fino al collo….con lei hanno fatto quello che hanno voluto…..poi c’è il resto…..magari hanno portato via Linda dopo che Giuliana ha scritto quella lettera di affidamento e poi….”…..”…..Poi…..ci arriveremo…credo molto nell’energia e nei poteri che questa ci conferisce…..quindi attraverso di essa l’universo mi farà arrivare le risposte che voglio….”….”…..Nonna deve sapere molto di più….c’è qualcosa che mi sfugge, ma è tutto legato fra loro…..Giuliana, l’affidamento, i nonni, l’assistente sociale e alla fine l’adozione….mi sfuggono i passaggi, ma è stato fatto tutto ad opera d’arte…..”……”……Troveremo tutto, mi dice Chiara….con calma….e poi questa Silvia è stata a casa mia quando sono nata…..pura coincidenza?……”…..

Elba

Il fidanzato di Giuliana la picchiava……e di brutto…..di frequente tornava a casa in lacrime e con la faccia segnata….Una sera accompagnai mio babbo che andò a cercarlo x mare e x terra….Gli disse che se la avesse toccata di nuovo, sarebbe stata l’ultima cosa che faceva in vita sua….Dopo pochi giorni si lasciarono…. Mia sorella cambiò completamente e molto rapidamente….Era al penultimo anno di liceo….fino a quel momento era una studentessa modello….mai un’assenza, sempre ottimi voti, una delle migliori della classe….Iniziò a far tardi la sera, a cambiare compagnie e a frequentare quelle che in gergo si chiamano…..”…..Quelle cattive….”…..La mattina talvolta non andava a scuola, sempre nervosa ed indisponente….Tutti davano la colpa all’amore andato in fumo….invece era qualcosa più del ” fumo “…..La sera in camerina non si cantava più, l’armonia era solo un lontano ricordo….le porte di casa sbattevano come fossimo a bordo di una nave durante una tempesta….Perfino quando mio babbo si presentò a casa con un Telefunken nuovo a colori, lei non partecipò alla festa….Per noi invece, dopo anni di immagini sbiadite in bianco e nero, vedere i primi film ” Colorati ” ….il rischiatutto del giovedì, il varietà del sabato, era vivere un’emozione nuova ogni sera…..I due canali Rai non offrivano un granchè al tempo, poi arrivarono Capodistria, la tv Svizzera e poco altro e comunque la sera c’era ben poco da scegliere….Ma lei oramai non ci faceva più compagnia, anzi aveva deciso di andare via da casa e mio babbo dopo l’ennesima discussione, le disse che fino al compimento del 18imo anno di età, non sarebbe potuta andare….Una sera provai ad avvicinarmi a quella stanza che fino a poche settimana prima era, la stanza del gioco….la porta era leggermente socchiusa, misi la mano sulla maniglia e senza bussare la spinsi in avanti chiamando…..Giuliana….Giuliana….la luce era accesa….Giuliana che fai?….Giuliana….nessuna risposta….niente….allora mi decisi ad entrare e mi trovai davanti una scena che un bambino di 10 anni non vorrebbe mai aver visto….Giuliana era stesa sul letto, la faccia pallidissima, con entrambi i polsi tagliati….il sangue colava sul pavimento dove ancora c’era la lametta….mi tagliai pure, nel tentativo di raccoglierla…..rimasi un attimo senza riuscire ad emettere nessun suono, poi corsi in cucina a chiamare aiuto….Si riprese dopo pochi giorni, a me quella scena invece ha tormentato x anni….tutto quel sangue….capii che stavo perdendo una sorella….la mia sorella maggiore….

Elba

Con Barbara essendo mia gemella, è stato ovviamente tutto diverso….siamo cresciuti insieme, minuto x minuto, attimo x attimo, fino all’adolescenza siamo stati quasi inseparabili…..Entrambi però abbiamo sviluppato caratteri completamenti diversi….Lei sempre tranquilla, pacifica, sorridente, non si lamentava mai ma soprattutto non combinava casini….Io ero l’esatto contrario….un ribelle nato….riuscivo sempre a spaccare qualcosa ogni giorno, non mi fermavo, sempre in agitazione, non ascoltavo mai nessun consiglio e talvolta provavo a coinvolgere anche mia sorella….che ovviamente non rifiutava, anche se ero io che decidevo le sorti di entrambi….La infilai perfino in lavatrice e fu proprio Giuliana a trovarci mentre cercavo di chiudere l’oblò con lei già dentro….Ricordo ancora che tutti dicevano che mi sarei calmato con il tempo…..Con il passare degli anni poi, dovuto al fatto di avere caratteri completamente agli opposti, abbiamo seguito strade diverse, amicizie diverse, passioni ed interessi diversi, e non abbiamo più diviso molto tempo insieme, anche xchè io invece di cambiare ho continuato a seguire il mio istinto, forse sono addirittura peggiorato….ho sempre sognato di viaggiare e vivere in posti diversi e con il lavoro da cameriere sono riuscito a cavarmela ovunque, anche se non sono state tutte rose e fiori….ancora oggi quando sono fuori casa a tagliare l’erba, a provare nuove potature, xchè il mio  giardinaggio è tutto una prova, seguo istinto e soprattutto umore….dall’alto mi fermo a contemplare il bosco che mi circonda, ad ascoltare i suoni della natura interroti soli dal rumore del passaggio di qualche macchina, ad ammirare un’altra isola, Pianosa che sembra buttata in mezzo al mare come un pezzo di carta sul marciapiede, mi rivedo in una via di mezzo tra Jiunon e Papillon, quando si incontrano nuovamente sull’isola del Diavolo….Con il primo che dopo evasioni fallite e punizioni scontate, ormai si è arreso alla realtà dell’isola, badando con cura agli animali, l’orticello e alla casetta con vista sull’Oceano dove non ci sarebbe però, possibiltà di fuga….Papillon invece, dopo aver scontato anche punizioni maggiori, anni di isolamento totalmente al buio, invece di arrendersi e di condividere con l’altro ciò che gli rimane da vivere e nonostante il passato, pure in maniera dignitosa, studia giorno x giorno, ora x ora, l’unica possibilità di fuga che c’è, trovandola poi qualche settimana dopo, contando il tempo che ci mettevano le onde ad infrangersi sugli scogli e sfruttare la giusta risacca x prendere il largo dopo essersi tuffato….Così sono io, guardo quel mare che mi chiama e seppur godendomi lo stupendo panorama, vorrei evadere, come però allo stesso tempo vorrei rimanere, sono anni che lotto x farlo, ma dal mio ritorno, non ho fatto altro che trovare datori di lavoro prepotenti, falsi e sfruttatori….ed io odio i prepotenti, i falsi, i disonesti…..promettono, promettono, poi alla fine le stagioni sono sempre più corte, con sempre più ore da fare e complice la crisi, con meno guadagno finale….Che minchia rimango a fare qua……Mia mamma e pure Jessika mi riprendono sempre dicendomi che litigo con tutti, che non mi va mai bene niente….E continuerò a farlo…..se ci tolgono pure la dignità…..tutto il resto, che senso ha?…..

Elba

L’adoravo, l’amavo se si può amare una sorella….la seguivo, l’aspettavo….era il mio idolo….la guardavo mentre si preparava prima di uscire….quel poco trucco che si metteva davanti lo specchio in camerina, prima di spazzolarsi i lunghi capelli biondi….e poi, quasi sempre indossava stivali con gonne fino al ginocchio o con i pantaloni a zampa di elefante….”….Ti piaccio mi chiedeva?……ti piace la tua sorellona?….”…..e io ridevo, sognavo di essere grande anche io x uscire la sera, x guidare il motorino, il Ciao che lei ancora non aveva ma che qualche amica ogni tanto le prestava….e quando non usciva si rimaneva in camerina ad ascoltare Battisti, la cui musica usciva da un piccolo 45 giri….Acqua azzurra acqua chiara….motocicletta 10 hp….metteva questi dischi e li rimetteva….non ricordo se i due titoli fossero in un unico disco o in più dischi….il mobiletto era pieno di 45 giri….Battisti….Patty pravo….Pink Floyd….Led Zeppelin…..io mi divertivo a fissare la puntina che seguiva con esatta precisione le righe sul disco….mi chiedevo come potesse uscire della musica da un movimento del genere….x me la musica era la radio o quel poco che si vedeva in TV….lei cantava e ogni tanto si affacciava al terrazzino che aveva la camera….forse sotto c’era qualcuno che la aspettava o forse era solo x cercare un minimo di distacco dalle mie continue domande….Le chiedevo di tutto, delle amiche, della scuola, dei locali che frequentava, del fidanzato….tutto quello che non si chiede ai genitori, xchè lei era la mia musa, era il mio presente, il mio futuro, era tutto quello che un bimbo di dieci anni sogna di essere, sogna un giorno di poter condividere e che invece non è mai stato….

Elba

Leggendo su internet ho trovato un blog che si occupa….di diritto alle origini….x permettere ai figli adottivi di poter conoscere le proprie origini biologiche….Dopo aver letto e riletto negli annunci, suddivisi anno x anno, regione x regione e perfino riguardanti qualche altra nazione straniera, mi sono deciso a scrivere due righe inerenti le mie due nipotine, senza entrare troppo nel personale, anche xchè dopo tanto tempo e con troppi lati oscuri ancora da decifrare, non sono poi così del tutto sicuro che siano felici di conoscermi….E poi, credo  che tutte e due non sappiano neppure di essere sorelle…..La prima è nata dall’unione di Giuliana con Patrick, un Inglese di Bristol….una persona stupenda, intelligente, brava, altruista ma con il vizio dell’eroina….Si fece anche un viaggio, in macchina, Elba -Bristol….io, mia mamma, mio babbo, mia sorella barbara e mia nonna, nell’estate del ’76, trascorrendo quasi un mese nella città al confine con il Galles….le mie prime volte delle vere fish and chips, andavo da solo sotto casa a comprare il merluzzo e patate fritte, avvolte nella famosa carta gialla…..rubavo la bicicletta di Patrick e via….ero affascinato dai parchi, dal loro verde, dalla loro perfezione….e poi erano già in funzione le piste ciclabili, nonostante i miei pochi 13 anni, abituato all’Italia e alle nostre carenze strutturali, la mi appariva tutto preciso, quasi finto, quasi fiabesco, tutto a portata di bambino, specialmente poi quando ci spingevamo nei paesini limitrofi……Giada se non erro il nome, invece è nata a Verona nel’82, dall’unione di Giuliana con un certo Leonardo che i miei genitori, sembra, abbiano conosciuto solo tramite telefono…….misteri….misteri…..chi sa non parla a dovere e chi non sa come me soffre e deve pure tacere….ma non mi arrendo….qualcosa deve uscire e forse qualche risposta arriverà….magari un che cazzo vuoi dopo tutti questi anni….ma almeno sapere….non si può immaginare, immaginare, tentare di ricostruire ma che cazzo ricostruisci che non hai niente in mano…..solo discorsi….e poche verità….