Elba

Con Barbara essendo mia gemella, è stato ovviamente tutto diverso….siamo cresciuti insieme, minuto x minuto, attimo x attimo, fino all’adolescenza siamo stati quasi inseparabili…..Entrambi però abbiamo sviluppato caratteri completamenti diversi….Lei sempre tranquilla, pacifica, sorridente, non si lamentava mai ma soprattutto non combinava casini….Io ero l’esatto contrario….un ribelle nato….riuscivo sempre a spaccare qualcosa ogni giorno, non mi fermavo, sempre in agitazione, non ascoltavo mai nessun consiglio e talvolta provavo a coinvolgere anche mia sorella….che ovviamente non rifiutava, anche se ero io che decidevo le sorti di entrambi….La infilai perfino in lavatrice e fu proprio Giuliana a trovarci mentre cercavo di chiudere l’oblò con lei già dentro….Ricordo ancora che tutti dicevano che mi sarei calmato con il tempo…..Con il passare degli anni poi, dovuto al fatto di avere caratteri completamente agli opposti, abbiamo seguito strade diverse, amicizie diverse, passioni ed interessi diversi, e non abbiamo più diviso molto tempo insieme, anche xchè io invece di cambiare ho continuato a seguire il mio istinto, forse sono addirittura peggiorato….ho sempre sognato di viaggiare e vivere in posti diversi e con il lavoro da cameriere sono riuscito a cavarmela ovunque, anche se non sono state tutte rose e fiori….ancora oggi quando sono fuori casa a tagliare l’erba, a provare nuove potature, xchè il mio  giardinaggio è tutto una prova, seguo istinto e soprattutto umore….dall’alto mi fermo a contemplare il bosco che mi circonda, ad ascoltare i suoni della natura interroti soli dal rumore del passaggio di qualche macchina, ad ammirare un’altra isola, Pianosa che sembra buttata in mezzo al mare come un pezzo di carta sul marciapiede, mi rivedo in una via di mezzo tra Jiunon e Papillon, quando si incontrano nuovamente sull’isola del Diavolo….Con il primo che dopo evasioni fallite e punizioni scontate, ormai si è arreso alla realtà dell’isola, badando con cura agli animali, l’orticello e alla casetta con vista sull’Oceano dove non ci sarebbe però, possibiltà di fuga….Papillon invece, dopo aver scontato anche punizioni maggiori, anni di isolamento totalmente al buio, invece di arrendersi e di condividere con l’altro ciò che gli rimane da vivere e nonostante il passato, pure in maniera dignitosa, studia giorno x giorno, ora x ora, l’unica possibilità di fuga che c’è, trovandola poi qualche settimana dopo, contando il tempo che ci mettevano le onde ad infrangersi sugli scogli e sfruttare la giusta risacca x prendere il largo dopo essersi tuffato….Così sono io, guardo quel mare che mi chiama e seppur godendomi lo stupendo panorama, vorrei evadere, come però allo stesso tempo vorrei rimanere, sono anni che lotto x farlo, ma dal mio ritorno, non ho fatto altro che trovare datori di lavoro prepotenti, falsi e sfruttatori….ed io odio i prepotenti, i falsi, i disonesti…..promettono, promettono, poi alla fine le stagioni sono sempre più corte, con sempre più ore da fare e complice la crisi, con meno guadagno finale….Che minchia rimango a fare qua……Mia mamma e pure Jessika mi riprendono sempre dicendomi che litigo con tutti, che non mi va mai bene niente….E continuerò a farlo…..se ci tolgono pure la dignità…..tutto il resto, che senso ha?…..

Aprile 2008 – Elba

Siamo oramai prossimi all’apertura, sempre che il tempo tenga, abbiamo piu’ paura del vento che di un’eventuale pioggia…Sulla spiaggia delle…”…Ghiaie…”…e’ dove sono cresciuto, in un palazzo a 30 metri dal mare, dove ancora viveva con noi nostra sorella Giuliana e a 50 da dove ora torno al lavoro…Aprile era il tempo dei primi bagni di nascosto dalla famiglia, ore ed ore sugli scogli ad aspettare che le mutandine si asciugassero, credendo di farla franca, la cosa si ripeteva giorno dopo giorno fino alla fine delle scuole, anche se mia mamma un giorno mi confesso’ che si era sempre accorta di tutto…”…Ti portavi dietro l’odore del mare, il sale sulla pelle, la sabbia nelle scarpe…e ti preoccupavi solo di tornare con le mutandine asciutte…”…Oggi sono rimasto ad ammirare i vecchi scogli, altri ragazzini hanno preso il nostro posto, ma nulla e’ cambiato, i vecchi scogli ancora la’, che sembrano aspettare nuove onde o i gabbiani che cercano solo riposo dopo una giornata di pesca…