Elba

Quando dopo cena metto la crema sulle gambe di mia mamma, mi sembra di spalmarla su quelle di Pinocchio da quanto sono dure….dure ed immobili, muove solo le dita ma con fatica….”…..Tu scherzavi sul fatto delle protesi, mi dice, ma forse avevi ragione…..era meglio se ce le avevo finte queste gambe….non cammino, sempre problemi di circolazione, ulcere, medicazioni, ospedale…..ma che vita è questa?…..”…..Manca l’anca, vorrei aggiungere, ma meglio desistere, soffre già abbastanza e poi basta un semplice movimento a ricordarglielo….alzarsi dalla sedia è un’impresa, x scendere le scale e salire in macchina ci vuole un giorno di ferie….Aspettiamo questo intervento e poi tireremo le somme….intanto mentre preparo la cena, mi tocca sopportare a malapena i suoi programmi preferiti che spaziano da Pomeriggio 5, noioso, falso e con la chicca finale di Malgioglio inutile come tutto il programma….x prroseguire poi con la soap Tempesta d’amore con la quale combatto xchè è incontemporanea con la fine dell’Eredità, facendomi sempre perdere la parola finale….se poi prende il telecomado in mano è la fine….inizia uno zapping indemoniato con tanto di domande su quel poco che le interessa….”….Mamma come faccio a risponderti, dico, se prima non guardo, cambi canale ogni 2 minuti, manco la pubblicità riesco a capire….”….

Elba

Il fidanzato di Giuliana la picchiava……e di brutto…..di frequente tornava a casa in lacrime e con la faccia segnata….Una sera accompagnai mio babbo che andò a cercarlo x mare e x terra….Gli disse che se la avesse toccata di nuovo, sarebbe stata l’ultima cosa che faceva in vita sua….Dopo pochi giorni si lasciarono…. Mia sorella cambiò completamente e molto rapidamente….Era al penultimo anno di liceo….fino a quel momento era una studentessa modello….mai un’assenza, sempre ottimi voti, una delle migliori della classe….Iniziò a far tardi la sera, a cambiare compagnie e a frequentare quelle che in gergo si chiamano…..”…..Quelle cattive….”…..La mattina talvolta non andava a scuola, sempre nervosa ed indisponente….Tutti davano la colpa all’amore andato in fumo….invece era qualcosa più del ” fumo “…..La sera in camerina non si cantava più, l’armonia era solo un lontano ricordo….le porte di casa sbattevano come fossimo a bordo di una nave durante una tempesta….Perfino quando mio babbo si presentò a casa con un Telefunken nuovo a colori, lei non partecipò alla festa….Per noi invece, dopo anni di immagini sbiadite in bianco e nero, vedere i primi film ” Colorati ” ….il rischiatutto del giovedì, il varietà del sabato, era vivere un’emozione nuova ogni sera…..I due canali Rai non offrivano un granchè al tempo, poi arrivarono Capodistria, la tv Svizzera e poco altro e comunque la sera c’era ben poco da scegliere….Ma lei oramai non ci faceva più compagnia, anzi aveva deciso di andare via da casa e mio babbo dopo l’ennesima discussione, le disse che fino al compimento del 18imo anno di età, non sarebbe potuta andare….Una sera provai ad avvicinarmi a quella stanza che fino a poche settimana prima era, la stanza del gioco….la porta era leggermente socchiusa, misi la mano sulla maniglia e senza bussare la spinsi in avanti chiamando…..Giuliana….Giuliana….la luce era accesa….Giuliana che fai?….Giuliana….nessuna risposta….niente….allora mi decisi ad entrare e mi trovai davanti una scena che un bambino di 10 anni non vorrebbe mai aver visto….Giuliana era stesa sul letto, la faccia pallidissima, con entrambi i polsi tagliati….il sangue colava sul pavimento dove ancora c’era la lametta….mi tagliai pure, nel tentativo di raccoglierla…..rimasi un attimo senza riuscire ad emettere nessun suono, poi corsi in cucina a chiamare aiuto….Si riprese dopo pochi giorni, a me quella scena invece ha tormentato x anni….tutto quel sangue….capii che stavo perdendo una sorella….la mia sorella maggiore….

Elba

Da qualche giorno ho ripreso possesso di Blue che avevo parcheggiato x qualche mese da mia sorella Barbara (che l’ha curata come un figlio) non avendo tempo a sufficienza da dedicarle….quando ci siamo rivisti mi è saltata addosso riempendomi di leccate, sbattendo la coda come una frusta impazzita, grignando qualcosa che suonava come dire…dove cazzo sei stato tutto questo tempo, non dovevi comportarti così, non puoi lasciarmi sola…è stata una gioia incomparabile e ora ha ripreso posto fra il divano ed il tappeto, sempre appiccicata, un’ombra che segue ogni mio piccolo movimento che talvolta sembra faccia ingelosire pure Jessika…Con lei ovviamente, sistemare le cose è un tantino più difficile ed ogni volta che discuti, che arrivi a lasciarti, che di ricopri di cattiverie, di cose non dette in passato, qualcosa inevitabilmente si perde, entrambi…x ora siamo alla quiete dopo la tempesta…addirittura sembra decisa a voler fare qualcosa con me, sarebbe l’ora, darmi quella fiducia che non ha mai riposto in me…non ho capito bene ancora questo repentino cambiamento in ottica lavorativa, lei che fino a ieri non mai voluto fare il passo più lungo della gamba…darei il culo e a volte non basta neanche quello, pur di fare qualcosa di testa mia…pur di non dover dire sempre di si a qualcuno, specialmente quando sono loro a sbagliare…vedremo, intanto devo continuare a spaccarmi il culo…x loro…altrove…

Febbraio 2010 – Elba

La scorsa notte ho dormito male, con un occhio ed un orecchio sempre vigili ed attenti a cio’ che stava succedendo fuori casa…Sull’isola si è abbattuta una tempesta, il vento fino a 50 nodi, uno scirocco che ha provocato non pochi danni in paese e che a me ha ricordato una notte dello scorso inverno, regalandomi un paio di alberi letteralmente sdradicati dal terreno, i quali poi minacciavano di cadere sul tetto di casa…Apollo, che ha una paura tremenda dei tuoni e del brutto tempo in generale, è rimasto nascosto a tremare nel bagno e sotto il letto…solo la mattina seguente ha fatto capolino con le orecchie basse e muovendo il poco di coda che ha, a significare che il peggio era passato…l’ira della tormenta iniziava ad allentarsi e  con la prima luce che entrava dalla finestra, mi sono vestito e sono andato a contare i danni…Nessun albero caduto, ma molte piante hanno subito danni ingenti, specialmente quelle più delicate…Mia mamma sembra migliorare, ma deve ancora ricorrere alle cure ospedaliere almeno una volta alla settimana…il che spegne sul nascere ogni mio tentativo di potermi allontanare x un po’…Ne avrei proprio bisogno…La solita alba fredda, colazione, passeggiata con il cane, piscina, lavoro, altro giro con il cane, ritorno a casa e tuffo nell’ultimo libro che ho a disposizione…Queste sono pressapoco le mie giornate…niente di più niente di meno…rifiutando ogni invito a cena o in qualsiasi altro tipo di locale…sono in un momento di zero socializzazione…e le persone interessanti…latinano…