Elba

Appena si alza un pò di vento, questi pseudo velisti da ristorante, si rintanano in porto come il gatto quando scappa dal topo…Ho ancora impresso nella mente i video di Alessio ed il Francese, sorridenti e felici, che volavano fra le onde….Questi di ora invece non fanno altro che controllare il moto ondoso…hanno paura di uscire e paradossalmente del mare….e invece di starsene a casa girellano nel ristorante a chiedere durante il lunch, il menù della sera e se non bastasse pure le eventuali variazioni….”…Potrei avere stasera, dice una signora che sulla barca ci sta come un elefante in mare, gli spaghetti invece dei paccheri…..e magari le verdure con il polpo invece delle patate?….”…..Vedremo, rispondo….non sono io che decido, ma lo chef, signora….comunque vedrò di fare il possibile….”…Perchè vede, continua, la sera digerisco meglio la pasta lunga invece della corta, e le verdure pure invece delle patate….”….Ok…Ok….rispondo…già mi girano i coglioni perchè sto servendo un tavolo con dei bambini che non si fermano dal tirar pane a detsra e manca senza che nessuno dei genitori dica qualcosa….e questa pazza che mi segue continuando a chiedere variazioni sul menù della sera…..Aiuto…andatevene affanculo tutti….il menù, la signora, il pane, i genitori e il vento….

Elba

L’adoravo, l’amavo se si può amare una sorella….la seguivo, l’aspettavo….era il mio idolo….la guardavo mentre si preparava prima di uscire….quel poco trucco che si metteva davanti lo specchio in camerina, prima di spazzolarsi i lunghi capelli biondi….e poi, quasi sempre indossava stivali con gonne fino al ginocchio o con i pantaloni a zampa di elefante….”….Ti piaccio mi chiedeva?……ti piace la tua sorellona?….”…..e io ridevo, sognavo di essere grande anche io x uscire la sera, x guidare il motorino, il Ciao che lei ancora non aveva ma che qualche amica ogni tanto le prestava….e quando non usciva si rimaneva in camerina ad ascoltare Battisti, la cui musica usciva da un piccolo 45 giri….Acqua azzurra acqua chiara….motocicletta 10 hp….metteva questi dischi e li rimetteva….non ricordo se i due titoli fossero in un unico disco o in più dischi….il mobiletto era pieno di 45 giri….Battisti….Patty pravo….Pink Floyd….Led Zeppelin…..io mi divertivo a fissare la puntina che seguiva con esatta precisione le righe sul disco….mi chiedevo come potesse uscire della musica da un movimento del genere….x me la musica era la radio o quel poco che si vedeva in TV….lei cantava e ogni tanto si affacciava al terrazzino che aveva la camera….forse sotto c’era qualcuno che la aspettava o forse era solo x cercare un minimo di distacco dalle mie continue domande….Le chiedevo di tutto, delle amiche, della scuola, dei locali che frequentava, del fidanzato….tutto quello che non si chiede ai genitori, xchè lei era la mia musa, era il mio presente, il mio futuro, era tutto quello che un bimbo di dieci anni sogna di essere, sogna un giorno di poter condividere e che invece non è mai stato….