Elba

Ora che le ulcere delle gambe di mia madre sono quasi del tutto chiuse, non resta che aspettare la chiamata dall’ospedale x l’intervento all’anca….sperando che non vadano troppo x le lunghe, xchè come dice il dottore, con la sua insufficienza venosa, il rischio di nuove ulcere è sempre molto alto….Alto come il volume della tv di mia mamma, che nonostante questo, talvolta non recepisce del tutto le parole, siamo ad un passo dalle cuffie….Ad un passo dal tutto e dal niente….Se la operano potrebbe tornare a muoversi, altrimenti rischia di allettarsi….Rischiosa come invece la trattativa con il Bob x il campeggio….Siamo passati dall’eventuale gestione, alla possibilità di essere assunti e fare comunque le veci del gestore….non abbiamo però ancora aggiunto un accordo sulla percentuale….bassa dalla parte del boss, non poteva essere altrimenti, ma se allunga un pò di più il braccino, dato che comunque dovremo spaccarci il culo x lui, potremo trovare un accordo….altrimenti se lo va a prendere nel culo, mi ha già stufato….ogni volta che ci troviamo x mettere nero su bianco cambia sempre le carte in tavola….Sabato prossimo ultimo appuntamento…o si firma o troverà qualcun altro….

Elba

Il fidanzato di Giuliana la picchiava……e di brutto…..di frequente tornava a casa in lacrime e con la faccia segnata….Una sera accompagnai mio babbo che andò a cercarlo x mare e x terra….Gli disse che se la avesse toccata di nuovo, sarebbe stata l’ultima cosa che faceva in vita sua….Dopo pochi giorni si lasciarono…. Mia sorella cambiò completamente e molto rapidamente….Era al penultimo anno di liceo….fino a quel momento era una studentessa modello….mai un’assenza, sempre ottimi voti, una delle migliori della classe….Iniziò a far tardi la sera, a cambiare compagnie e a frequentare quelle che in gergo si chiamano…..”…..Quelle cattive….”…..La mattina talvolta non andava a scuola, sempre nervosa ed indisponente….Tutti davano la colpa all’amore andato in fumo….invece era qualcosa più del ” fumo “…..La sera in camerina non si cantava più, l’armonia era solo un lontano ricordo….le porte di casa sbattevano come fossimo a bordo di una nave durante una tempesta….Perfino quando mio babbo si presentò a casa con un Telefunken nuovo a colori, lei non partecipò alla festa….Per noi invece, dopo anni di immagini sbiadite in bianco e nero, vedere i primi film ” Colorati ” ….il rischiatutto del giovedì, il varietà del sabato, era vivere un’emozione nuova ogni sera…..I due canali Rai non offrivano un granchè al tempo, poi arrivarono Capodistria, la tv Svizzera e poco altro e comunque la sera c’era ben poco da scegliere….Ma lei oramai non ci faceva più compagnia, anzi aveva deciso di andare via da casa e mio babbo dopo l’ennesima discussione, le disse che fino al compimento del 18imo anno di età, non sarebbe potuta andare….Una sera provai ad avvicinarmi a quella stanza che fino a poche settimana prima era, la stanza del gioco….la porta era leggermente socchiusa, misi la mano sulla maniglia e senza bussare la spinsi in avanti chiamando…..Giuliana….Giuliana….la luce era accesa….Giuliana che fai?….Giuliana….nessuna risposta….niente….allora mi decisi ad entrare e mi trovai davanti una scena che un bambino di 10 anni non vorrebbe mai aver visto….Giuliana era stesa sul letto, la faccia pallidissima, con entrambi i polsi tagliati….il sangue colava sul pavimento dove ancora c’era la lametta….mi tagliai pure, nel tentativo di raccoglierla…..rimasi un attimo senza riuscire ad emettere nessun suono, poi corsi in cucina a chiamare aiuto….Si riprese dopo pochi giorni, a me quella scena invece ha tormentato x anni….tutto quel sangue….capii che stavo perdendo una sorella….la mia sorella maggiore….

Elba

Un extra in sala, dove sei venuto via una diecina di mesi fa….Mia mamma dice che mi hanno richiamato….”…..Perchè sei bravo….”…..che gentile…..Jessika invece dice che….”….Ti hanno mollato l’esca x sapere cosa fai il prossimo anno….”…..Io non ci penso neanche, vado xchè ho bisogno di soldi e non ho molta altra scelta…..Arrivo poco prima delle 18, la sala è già pronta, meno male…..c’è solo da tirar fuori acqua e vino….bianco…freddo…e buono…..Fabio ne approfitta x un veloce aperitivo…..”…..Meglio sapere cosa si serve dice….”…..”…..Mi associo rispondo….faccio da cavia volentieri…..”….Ha i capelli ancora più bianchi dello scorso anno, ma tutto sommato lo trovo abbastanza in forma…..Non lo dice, ma da sempre l’idea di un gran narcigista….sempre molto curato e specchiato molto spesso….ciò che manca a me, sempre troppo trascurato nell’aspetto e forse anche mentalmente….Beviamo un paio di bicchieri, forse tre, mentre stai lavorando, specialmente prima del servizio e a queste tipo di cene senza senso, senza troppa importanza, vai solo x i soldi, poi non te ne frega un cazzo di chi ci sarà, bicchiere in più, bicchiere in meno, fa poca differenza….La serata inizia con il solito lungo e noioso aperitivo…..Il solito prosecco, il cocktail analcolico, quello alcolico, snacks e finger food….Noioso perchè il budget è sempre limitato e soprattutto ogni volta limato…..basterebbe davvero poco x fare qualcosa di diverso…..ma senza il giusto materiale….è come andare a cucinare il cous cous in Marocco……Poi iniziano le danze….prima l’inno Nazionale, seguito da quello Francese, ci sono ospiti Francesi in sala…..sembra di essere allo stadio, manca solo l’applauso finale e i cori delle curve…..Poi via con l’antipasto, il primo e il secondo, intervallati dai soliti discorsi riguardo le loro future donazioni……Donano sempre ma non lasciano mai un euro di mancia……Dottori, avvocati, notai, imprenditori, commercianti, proprietari di tutto e di più….ma quando c’è da elemosinare x un cameriere del cazzo, non c’è niente da fare….tutti con le manine corte corte….

To Giuliana

Dear sister, nonostante tutti questi casini non mi ero scordato del tuo compleanno, ma mi sono totalmente dimenticato di scriverti due righe….Tanto lassù non c’avete un cazzo da fare e poi via email arriva prima anche a voi….Oggi sarebbero stati 57 e forse, oltre a qualche ruga in più e qualche capello bianco, saresti stata anche nonna…chi lo sa…magari una delle tue figlie è davvero mamma, ma a me, a noi, non ci è dato di sapere….a noi rimane solo il dolore, dolore mischiato al mistero nel quale si è incanalata tutta questa faccenda…del cazzo l’aggiungo io che non riesco ancora a capacitarmene….

Elba

…”…Allora…fai soffriggere la cipolla, poi ci metti il polpo a crudo, tagliato a pezzetti e aggiungi un pò di brodino, di pesce, se si asciuga troppo…”….”…Anche un pò di vino bianco…rispondo..”…”…Qui c’è scritto senza vino, dice mia mamma, tanto tu fai sempre come ti pare…”….Mamma, il vino io lo metto con tutto il pesce, come il peperoncino….va sempre sfumato un tantino…altrimenti….”…..Insomma, dopo che il polpo ha preso colore, aggiungere dei peperoni tagliati fini, gialli e rossi, il tuo carissimo peperoncino, capperi e sul finire una spruzzatina di prezzemolo fresco e di aglio…”….”…Ok mamma, ci provo….”…Ho sempre preferito cucinare i primi piatti e le mie ricette al momento, sembrano bastare, devo cercare però di colmare le lacune con i secondi, preferirei sempre piatto unico…….Intanto accontentiamoci del fatto che riesco a soddisfare o meglio sfamare mia mamma che è sempre stata e lo è tutt’ora…molto esigente…x non dire una gran rompicoglioni……Mi giro x prendere una padella, mi brucio, assaggio la cottura della pasta, ancora cruda, cerco un cucchiaio, non lo trovo, apro sportelli, cassetti, ma vado sempre a vuoto…con il gomito faccio saltare la padella, ma la riprendo al volo…il sugo è in salvo…ci vorrà ancora un pò di tempo, x essere padrone della situazione, x andare a colpo sicuro…mia mamma ha un modo tutto suo di tenere la roba in cucina dove io non trovo mai un cazzo….A fine serata, sono stanco, mi fanno male le gambe, le braccia e mentalmente a pezzi, mia mamma si lamenta un pò x le gambe ed un pò x il troppo rumore da me creato…,,,più tardi Jessika, riesce a dare…il tocco finale…x la pulizia della cucina….altrimenti……e chi la sente…..

Elba

Quando ci troviamo davanti a quei signori in camice bianco, rimaniamo impalati, parliamo sottovoce, chiediamo solo…con un filo di voce…crediamo a tutto ciò che ci raccontano e diciamo sempre…grazie dottore….si dottore…come vuole lei dottore…anche se dice…”….Da domani deve mangiare con un dito nel culo xchè così guarisce meglio o da domani dopo mangiato dovete fischiare x digerire meglio…”…..tanto ogni malato sogna solo di uscire da quelle corsie, di non sentire più quell’odore acre che si respira in camera, forte, talvolta di pura merda x i troppi cristeri fatti a quei poveri cristi, mischiato poi con disinfettanti o deodoranti di ogni genere o altrimenti che proviene da chi invece, si porta dietro giornalmente il sacchetto dell’urina con il catetere, xchè oltre la malattia, devi dividere anche la sofferenza con il disgusto….quell’odore che ti rimane imprigionato nelle narici, nei vestiti, sotto le unghie….quell’odore di chiuso, di malato che in finale sogna solo di uscire al più presto da là…di non mangiare più per giorni minestrina in brodo e puree, pollo in bianco e frutta cotta…sogna solo che dietro quel camice bianco escano le giuste parole, non quelle di conforto o speranza, ma solo quelle che significano che sei guarito o in via di guarigione, non importa in quanto o quando…e che in fondo, sei riuscito finalmente a metterti la malattia alle spalle…

Proverbio Indiano

Sapete che gli alberi parlano? Parlano fra di loro e loro vi parleranno se solo voi li ascoltate. Il guaio dei bianchi è che non ascoltano. Non hanno mai ascoltato gli Indiani come non ascoltano le altre voci della natura.

Elba

Primo giorno di notte, anzi prima notte di lavoro al ricevimento…anche se ho dovuto scendere a compromessi…”…Almeno la colazione del mattino me la devi, mi dice il Maitre, non posso darti due giorni di festa…”….E così stamani mi sono sparato un bel breakfast di 5 ore, ma ho potuto riposare nel pomeriggio e stanotte non dovrebbe essere poi….troppo difficile…due coppie di bianchi divani mi stanno tentando…ma è ancora presto, se ne riparla fra un paio di ore…domani mattina avrò solo da preparare solo qualche vassoio di croissant, una parte del buffet e niente altro…molto meglio, anzi molto meno del precedente hotel….gudnite…

Firenze 2006

…”.. E’ ancora troppo presto, dice il dottore, per avere un quadro completo della situazione, ma fra oggi e domani, cercheremo di essere piu’ precisi…”…Il Bob alternava momenti nei quali riuscivamo anche a scherzare, ad altri dove il dolore si faceva piu’ acuto, si faceva sentire…avendo anche un leggero rialzo della temperatura, ma come dicono loro con il camice bianco, fa parte del decorso postoperatorio..Sembra, comunque che stia andando molto meglio del previsto e a noi non resta che incrociare le dita…Lo guardo sdraiato sul lettino, vecchio compagno di tante battaglie, di viaggi e speranze, di emozioni e delusioni, di gioie e dolori…le rughe sul viso cominciano a farsi spazio, a delinearsi…il tempo passa caro Bob, anche x noi, rimangono solo i segni…in tanti ce l’hanno tirato nel culo e ci hanno voltato le spalle, ma ci abbiamo sempre messo la faccia, nel bene e nel male….anzi…quasi quasi abbiamo porto anche l’altra guancia, senza troppi rancori, sempre disponibili, con tutti…cerca di muoversi, ma le ferite sull’addome bloccano subito ogni sua iniziativa…”…Non ne posso piu’…dice…di tagli sulla pancia…”….”…Ci faremo un percorso turistico, dico…..”…Sorride…ma si blocca ancora…”…Sento dolore anche a respirare…dice…vattene affanculo..”….Fuori piove, sembra che l’autunno stia arrivando davvero…dopo un’estate passata in diversi reparti d’ospedale, fra caldo ed aria condizionata…lo lascio riposare e a smaltire il dolore che durerà ancora x qualche giorno….dal terrazzo vedo Apollo con il muso incollato al finestrino, seguendo i movimenti di ogni persona che passa…lo farà, fino al mio ritorno…