Elba

Passiamo l’ultimo giorno dell’anno in piazza, con e fra amci…fa freddo….in un bar c’è il Bob che canta, beviamo e cantiamo fino alla mezzanotte….le solite canzoni, niente di speciale, un Karaoke senza testi con parole inventate, specialmente quelle in Inglese dove il ritmo ha sempre la meglio anche sulla più fantasiosa traduzione….fuori trovo Marcello, amico e parrucchiere di fiducia, facciamo un brindisi e ci salutiamo dove qualche cazzata sparata riguardo al freddo, pungente e fastidioso e al fatto che lui sia nativo di Piombino, cosa che sovente ama rimarcare e far notare la differenza tra lui….del continente e noi dell’isola…..ridiamo e ci scambiamo gli auguri…..lo ritroverò più tardi in altro bar mentre festeggia con il Bob e consorte….facciamo qualche altro giro in piazza dove suonano una buona musica ma dove il vento forte e freddo lo fa da padrone….andiamo a letto neanche troppo tardi….Stamani chiama il Bob, poco dopo l’una….Marcello se ne è andato nel sonno….”….Non ci credo rispondo…ti hanno fatto uno scherzo….”…..Telefono ad Andrea che invece non sa nulla….”…..E’ uno scherzo…eravamo insieme fino a poche ore fa….impossibile….risponde….faccio un giro di telefonate e ti richiamo….”…..Ci sentiamo pochi minuti dopo….”…..E’ tutto vero…..affanculo….”….

Elba

Fabio apre una boccia di prosecco….”…..Per digerire, dice, specialmente dopo un buon tortino al cioccolato…..”…..Ne bevo un sorso, mentre il Maitre mi sta alle calcagna, come diceva Jessika, chiedendomi più volte cosa farò il prossimo anno……”…..Qui rispondo, Maitre, non ho mai avuto problemi con nessuno, tranne la famosa stronza che si era accanita contro di me……e poi sono l’unico che non è stato fatto fuori, ma ho lasciato di mia spontanea volontà e lei sa il perchè……”……Il Maitre tira su una bella boccata di fumo dalla sigaretta elettronica e mi guarda sorridendo……”….”…..Qui siamo sempre nelle mani del famoso consulente, che non ci capisce un cazzo, ma che ha il potere decisionale su tutti noi….se vuoi tornare la porta è sempre aperta, ma sappi che qui è sempre un bel casino…..ma possiamo offrirti 8 mesi di lavoro……”…..Curriculum, lingue, esperienza e poi quello che conta è sempre un bel paio di scarpe, possibilmente comode…..8 mesi di lavoro….magari….8 mesi di lager, di arresti domiciliari……fossero le 8/10 ore giornaliere, sarebbe nulla….qui si passa facilmente a 12, 14 e senza preavviso…..quello che viene viene….sono cazzi tuoi…..”….Le faccio sapere, rispondo…..lei mi tenga informato se ci sono cambiamenti….in meglio…..”…..Intanto si sofferma a chiacchera anche la figlia del Boss, ma stranamente non mi concede lo sguardo….io non ho nulla da nascondere e ti guardo negli occhi, chiunque tu sia……lei invece sembra preferire altro…..parla ma lo sguardo è puntato altrove…forse è ancora offesa x essermene andato lo scorso aprile…..posso farne decisamente a meno, esco dalla conversazione e vado a farmi un bel bicchiere di bianco e sparare due cazzate allo chef…..il vino è ancora freddo e scende molto bene…..

Elba

Un extra in sala, dove sei venuto via una diecina di mesi fa….Mia mamma dice che mi hanno richiamato….”…..Perchè sei bravo….”…..che gentile…..Jessika invece dice che….”….Ti hanno mollato l’esca x sapere cosa fai il prossimo anno….”…..Io non ci penso neanche, vado xchè ho bisogno di soldi e non ho molta altra scelta…..Arrivo poco prima delle 18, la sala è già pronta, meno male…..c’è solo da tirar fuori acqua e vino….bianco…freddo…e buono…..Fabio ne approfitta x un veloce aperitivo…..”…..Meglio sapere cosa si serve dice….”…..”…..Mi associo rispondo….faccio da cavia volentieri…..”….Ha i capelli ancora più bianchi dello scorso anno, ma tutto sommato lo trovo abbastanza in forma…..Non lo dice, ma da sempre l’idea di un gran narcigista….sempre molto curato e specchiato molto spesso….ciò che manca a me, sempre troppo trascurato nell’aspetto e forse anche mentalmente….Beviamo un paio di bicchieri, forse tre, mentre stai lavorando, specialmente prima del servizio e a queste tipo di cene senza senso, senza troppa importanza, vai solo x i soldi, poi non te ne frega un cazzo di chi ci sarà, bicchiere in più, bicchiere in meno, fa poca differenza….La serata inizia con il solito lungo e noioso aperitivo…..Il solito prosecco, il cocktail analcolico, quello alcolico, snacks e finger food….Noioso perchè il budget è sempre limitato e soprattutto ogni volta limato…..basterebbe davvero poco x fare qualcosa di diverso…..ma senza il giusto materiale….è come andare a cucinare il cous cous in Marocco……Poi iniziano le danze….prima l’inno Nazionale, seguito da quello Francese, ci sono ospiti Francesi in sala…..sembra di essere allo stadio, manca solo l’applauso finale e i cori delle curve…..Poi via con l’antipasto, il primo e il secondo, intervallati dai soliti discorsi riguardo le loro future donazioni……Donano sempre ma non lasciano mai un euro di mancia……Dottori, avvocati, notai, imprenditori, commercianti, proprietari di tutto e di più….ma quando c’è da elemosinare x un cameriere del cazzo, non c’è niente da fare….tutti con le manine corte corte….

Elba

…”…Bob, dai prestami un paio di pantaloni neri, che devo fa’ la prova domani…”…”…Non ne ho da questa stagione, tutta roba leggera, di cotone, da primavera/estate…comprateli…”…”…Anche io ce l’ho solo estivi…ma ancora non mi hanno pagato e poi e’ solo una prova, se va’ male che cazzo ci faccio con un paio di pantaloni da cameriere invernali…la scorsa settimana sono andato a fare il pizzaiolo…se mi tengono dovrò prendermi la divisa bianca….beh, prestami 100 euro e…”…”…Te ne ho date 200 un mese fa’ e non e’ ancora tornato niente indietro…devi rientrare…rientrare…”…”…Lo sai, che appena posso…e’ che questi stronzi devono ancora pagare…”…”…Tutte le volte appena puoi…ma quando puoi…sei sottozero…non ti credo più…”…”…Che amico che sei…ora sono nella merda io…ma un domani…e tutto quello che è successo in passato?…che fai…sei di memoria corta…siamo amici da 34 anni, mica un giorno…e mi tratti così…sei senza cuore…”….”…Lo sai che ci sono sempre…non fare il patetico…te ne devi andare al lavoro, ma come fanno tutte le persone normali, non cambiando di continuo…e…non c’ho ne soldi…ne pantaloni da darti…”…”…Ok..ok…vado con quelli estivi…metterò la calzamaglia sotto…Domani provo durante un lunch, devo servire un tavolo di giornalisti…non ci dovrebbero essere grossi problemi, se non x i pantaloni…l’altro hotel non mi convince…troppo pazzo il Direttore… ho anche un paio di qualche anno fà, ma vanno stretti…magari trattenendo il respiro e stando attento a non piegarmi troppo a fare falsi movimenti…potrei anche farcela…in fondo è solo una prova…ma con la sfiga che c’ho, magari mi si aprono durante il servizio…”…

Machu Picchu

La loro origine rimane nello scrigno dell’ignoto. Abbondano, in compenso, miti e leggende, frutto di fantasie fertili e poetiche…Due, in particolare appaiaono importanti, godendo di ampia fama in tutta l’America del sud…la leggenda del lago Titicaca e la leggenda dei fratelli Ayar…Secondo la prima, intorno all’anno 1000 della nostra era, Manco Capac e Mama Ocllo, filgi del Sole, uscirono dalle acque del lago Titicaca e, muniti di una verga tutta d’oro, mossero a piedi in direzione nord-ovest, x compiere la missione loro affidata dal padre: vale a dire, fermarsi la’, dove la verga fosse penetrata nel terreno e fondarvi la capitale di un regno futuro. Il luogo fù la zona delle alture di Huanacauri e la citta’ impostata ebbe il nome di Cuzco…La seconda leggenda racconta di 4 fratelli e delle rispettive consorti, provenienti da una caverna…Tampu toco…dei monti Paucartampu, anche essi in viaggio x l’edificazione di un reame…i fratelli si chiamavamo Ayar Manco, Ayar Cachi, Ayar Uchu, e Ayar Auca…le spose erano Mama Ocllo, Mama Huaco, Mama Cora e Mama Rabua…Ayar Manco o Manco Capac si sarebbe imposto sugli altri e avrebbe costruito Cuzco x volonta’ divina…Come afferma l’etnologo Alfred Mètraux, la figura di Manco Capac appartiene a quella vasta categoria di personaggi mitici che tutte le tribù autoctone del continente Americano situano all’aurora della loro Storia…E’ un fatto, in ogni modo, che dietro la poesia della favola popolare si intravedono sempre accadimenti reali…in questo caso e’ chiaro che il richiamo mitologico si riferisce allo svolgersi di vicende migratorie, divinizzate a scopi di autoesaltazione….Così Manco Capac diventa il capostipite di una prima dinastia regnante, alla quale si attribuisce la discendenza dal Dio Sole…

Ottobre 2009 – Elba

Con Isabella non posso dire di esserle stato amico fin dai tempi dell’infanzia, xche’ essendo lei di qualche anno piu’ giovane, abbiamo cominciato a frequentarci, solo nel periodo della nostra maturita’…Piccolina, con un fisico ed uno sguardo che ricordava Madonna, Mi diceva e continua a dirlo, che con me le piace raccontarsi, xche’ so’ ascoltare senza rompere troppo le palle…E xche’ poi non mi fai troppe domande, rispondo io…Una vita passata fra mani e piedi, essendo estesista…amori falliti, qualcosa che non e’ andato come doveva, abuso di droghe ed alcool, che l’hanno, come dico io…stordita….mentre x altri, ai quali la sua vita non e’ piu’ degna di un certo interesse, l’unica battuta rimasta e’ sempre la solita…guarda che fine ha fatto…Una ragazza con un simile passato, e’ solo un piccolo vuoto nello scorrere della vita quotidiana, una tragedia che non lascera’ traccia, una non esistenza che tornera’ al nulla senza che nessuno muova una mano…Vivendo molto vicino casa di mia madre, non e’ difficile incontrarla x strada o nella vicina spiaggia e nonostante tutto, quando ci troviamo si apre subito come un libro raccontandomi qualche nuova conquista, delusione o semplicemente parlando di tarocchi, sole e di stelle che continua a seguire con grande interesse…Al momento, il massimo che posso fare, e’ ascoltare e cercare di darle qualche consiglio x tornare a condurre una vita decente, accettabile….Fu’ a lei, che un quindicina di anni fa’, chiesi di farmi provare l’eroina, in vena…Volevo capire, capire xche’ mia sorella, una bella, brava, intelligente ragazza con un grande ed immenso futuro davanti , si fosse buttata via x quella roba, xche’ si e’ fatta 20 anni di eroina…xche’ avesse xsino rinunciato a curarsi, dopo che le prime volte ne era quasi uscita…rinunciato a due spendide figlie, una delle quali da noi mai vista, xche’ quando ci si mettono gli assistenti sociali di mezzo, non si sa’ piu’ da che parte stanno…sono loro a condurre i giochi e noi, a subire…a noi fratelli minori ci tappavano la bocca, chiudendo le nostre innumerevoli domande con un…stanno bene…non vi dovete preoccupare…tua sorella non e’ in grado a badare loro….x ora ne prendono cura queste nuove famiglie…questo x ora e’ piu’ di vent’anni che dura….”…Me la devi fare tu Isa, dicevo, io non sono capace di fare un’iniezione neanche ad un cane, figuriamoci a me stesso…”….Ci volle un po’ xche’ accettasse…”…Ti conosco, diceva, e so’ che non succedera’… lo faccio solo x farti un favore…ma non ci sara’ una seconda volta…alrimenti, lo sai…ci sei dentro fino al collo….”….”…Non mi interessa dicevo, una seconda volta…mi basta vedere cio’ che sta’ succedendo a mia sorella…ma voglio capire…capire…capire…il xche’…”….Mi chiamo’ qualche settimana dopo…”…Ho trovato della roba buona…ci vediamo a casa mia dopo cena…”….

Ottobre 2009 – Elba

Un’altra stagione alle spalle, un altro anno che se ne va’….A novembre saranno 46…qualche mio coetaneo pensa gia’ ai 50, con un pizzico di paura…di rimpianto, nostalgia……”…Sono tanti dice…sono volati via…cosa e’ rimasto dei nostri sogni di gioventù?….la vita e’ proprio una merda…oggi ci sei…domani….lavori tutta una vita…x cosa…?….”….X me invece e’ un piccolo traguardo, ne ho passate troppe…mi bastano…non tornerei indietro.Come dice Isabella, sempre presa fra astrologia e chiromanzia…”…Gli uomini che si dannano dietro i desideri, dovrebbero invece attenersi ai propri bisogni…ed almeno tu, conclude, questo l’hai capito…”….Mi fanno solo girare i coglioni, quando incontrandoli ti guardano con invidia, senza pero’ nascondere la loro presunzione, dicendo…”…Va’ bene a te…tu almeno ti sei divertito, hai viaggiato, hai fatto come ti pare…tu si che hai capito…confortandosi con il fatto che abbia poco di materiale da mostare…”…Oltre a toccarmi i coglioni, x quel…va’ bene a te…non sono io ad aver capito, siete voi che non avete capito un cazzo, che rimpiangete gli anni passati, che maledite il matrimonio, che avete sprecato tutta la vostra energia in stupide attivita’, ad accumolare, comprare….possedere…possedere… sempre di piu’…ed ora che vedete la vostra vita scivolare via dalle mani…non vi resta che il rimpianto…pensate invece ai vostri figli, xche’ loro credono ai vostri discorsi ed una volta grandi quando capiranno che li avete ingannati si vendicheranno sui loro figli…In fondo non c’e’ niente di difficile da capire…bastarebbe amare solo cio’ che si ha e non quello che si vorrebbe avere…affanculo l’apparire x forza, mostrare cio’ che non si e’…l’indossare ogni giorno maschere diverse…in fondo siamo solo di passaggio…non serve lasciare feudi e castelli…meglio insegnare ai nostri figli come sapersi muovere, come vivere nel migliore dei modi….

Agosto 2009 – Elba

Tutto inutile…e’ tutto inutile…quello che ho fatto, che sto’ facendo e che forse faro’…tutto inutile…inutile…come una coppia seduta al bar, vestita di bianco…pantaloni bianchi, scarpe bianche, maglietta bianca…faccia bianca, labbra bianche, forse avranno anche il sangue bianco…tutto inutile…Teresa rispetto un anno fa’, sembrava risorta, rifiorita…il cammino era ancora lungo ma il cane le aveva portato amore, gioia, affetto, compagnia, speranza…vederla felice, rendeva felice anche me..anch’io mi ero affezionato alla trovatella Terry…quando mi fermavo da loro, mi rimaneva accanto in adprazione, mi leccava le mani, appoggiava la testolina sulle gambe, quasi voler ringraziare del gesto ricevuto, di averla tolta dalla strada…tutto inutile…inutile…azzerare tutto, ancora…ingoiare, duro…basta sogni…tutto inutile…l’eco delle parole che ti risuona nelle orecchie…la vita va’ avanti, devi riuscire a ripartire…ancora…ma dove?…e da dove?….quante volte ancora…quante volte siamo ripartiti, x poi…tutto inutile…meglio rimanere a guardare, meglio non fare un cazzo….non ho piu’ voglia di ripartire…x cosa Signore?…x ricadere…tutto inutile…tutto inutile…inutile, come una signora che seduta a bordo piscina, butta giu’ litri di the’ verde nella ricerca dell’eterna giovinezza….tutto inutile…sono stanco di avere a che fare con il dolore, la rabbia, la delusione…tutto inutile…tutto inutile…

Melbourne 1995

…”…Fai subito la saletta, dice Davide, cosi’ sara’ gia’ pronta x il cenone, non dovrebbe esserci molto movimento in queste sere..”…E’ un bravo ragazzo e nei modi mi ricorda George, il boss del locale x il quale lavoravo a Melbourne. Sempre sorridente, ma quando si incazza lascia partire uno sguardo fulminante, duro come un calcio sferrato alla schiena con una scarpa dalla punta d’acciaio…Italo/Australiano, parlava solo un incomprensibile dialetto calabrese che usava raramente, mischiato all’inglese…”…Se voui rimanere, mi diceva, devi prima iniziare a lavare tanti bicchieri, dopodiche’, quando riuscirai a capire le diverse sfumature tra l’inglese di Inghilterra e l’inglese d’Australia, ti spostero’ ai tavoli…e’ gia’ tanto che mi resti simpatico…”…Passai cosi’ diverse settimane affiancando un pazzo Australiano che lavorava alla macchina da caffe’…bloccato, legato giornate intere dietro un banco sul quale venivano posati decine e decine di vassoi, contenenti tutte le tazze e i bicchieri sporchi provenienti dalla sala…Non c’era un attimo di break, una vera e propria catena di montaggio, se mi fermavo, non ci sarebbe piu’ stato lo spazio necessario x la roba sporca di ritorno…Era Aprile e le foglie stavano cambiando colore…l’autunno era alle porte, le giornate si stavano scorciando…un evento anormale x noi che da quel mese iniziamo a goderci i primi giorni primaverili…Una mattina chiesi di essere spostato ai tavoli…”…George, non ce la faccio piu’ qua’ dietro, la sera ho le mani che prendono fuoco, rosse come due pomodori maturi…vedrai che riusciro’ a farmi capire..fammi provare…”…”…Ok..ok..ma con calma…”…il locale era sempre pieno, una buona cucina ed un’ottima pizza a prezzi decisamente…italiani…attiravano centinaia di clienti e a mio favore avevo il fatto che ero uno dei pochi a riconoscere la differenza fra un raviolo ed un tortellino, fra un maccherone ed uno spaghetto, fra una lasagna di mare ed una alla bolognese..x gli altri camerieri era solo pasta e non era difficile che servissero piatti diversi da quelli ordinati…Un ragazzo Italiano che aveva vissuto fra Melbourne e Sydney, si offri’ di darmi una mano nel prendere le comande e durante un w/end che si preannunciava da paura, gli dissi che avevo studiato una soluzione x lavorare di meno, lasciando agli altri buona parte del lavoro di sala…