Elba

Le lacrime innocenti che scendono velocemente sulla guancia di un bambino, che riempio giornalmente di scherzi, il quale passa l’intera estate qua xchè il babbo possiede una casa al mare, solo x il semplice motivo di aver saputo, da altri, che forse il prossimo anno non sarò più qui al lavoro, mi hanno dato più soddisfazione delle decine di migliaia di clienti serviti in tutta la mia vita, in qualsiasi parte dl mondo….”…Piange, mi dice il babbo, xchè non vuole perdere il suo migliore amico….”….sorrido, mentre dal vetro guardo la faccia di lei, tornata al lavoro più incazzata e determinata di prima….Dopo il spendi e spandi, senza l’aiuto di lui in poco tempo è arrivata alla frutta….I miei opposti, in questi giorni dove il solo padrone è il caldo….il bambino, felice x la nostra amicizia, nonostante le lacrime e la donna, del boss, infelice nonostante tutto ciò che si ritrova, senza aver fatto mai più di tanto….dalle stelle alle stalle….

Elba

Il fidanzato di Giuliana la picchiava……e di brutto…..di frequente tornava a casa in lacrime e con la faccia segnata….Una sera accompagnai mio babbo che andò a cercarlo x mare e x terra….Gli disse che se la avesse toccata di nuovo, sarebbe stata l’ultima cosa che faceva in vita sua….Dopo pochi giorni si lasciarono…. Mia sorella cambiò completamente e molto rapidamente….Era al penultimo anno di liceo….fino a quel momento era una studentessa modello….mai un’assenza, sempre ottimi voti, una delle migliori della classe….Iniziò a far tardi la sera, a cambiare compagnie e a frequentare quelle che in gergo si chiamano…..”…..Quelle cattive….”…..La mattina talvolta non andava a scuola, sempre nervosa ed indisponente….Tutti davano la colpa all’amore andato in fumo….invece era qualcosa più del ” fumo “…..La sera in camerina non si cantava più, l’armonia era solo un lontano ricordo….le porte di casa sbattevano come fossimo a bordo di una nave durante una tempesta….Perfino quando mio babbo si presentò a casa con un Telefunken nuovo a colori, lei non partecipò alla festa….Per noi invece, dopo anni di immagini sbiadite in bianco e nero, vedere i primi film ” Colorati ” ….il rischiatutto del giovedì, il varietà del sabato, era vivere un’emozione nuova ogni sera…..I due canali Rai non offrivano un granchè al tempo, poi arrivarono Capodistria, la tv Svizzera e poco altro e comunque la sera c’era ben poco da scegliere….Ma lei oramai non ci faceva più compagnia, anzi aveva deciso di andare via da casa e mio babbo dopo l’ennesima discussione, le disse che fino al compimento del 18imo anno di età, non sarebbe potuta andare….Una sera provai ad avvicinarmi a quella stanza che fino a poche settimana prima era, la stanza del gioco….la porta era leggermente socchiusa, misi la mano sulla maniglia e senza bussare la spinsi in avanti chiamando…..Giuliana….Giuliana….la luce era accesa….Giuliana che fai?….Giuliana….nessuna risposta….niente….allora mi decisi ad entrare e mi trovai davanti una scena che un bambino di 10 anni non vorrebbe mai aver visto….Giuliana era stesa sul letto, la faccia pallidissima, con entrambi i polsi tagliati….il sangue colava sul pavimento dove ancora c’era la lametta….mi tagliai pure, nel tentativo di raccoglierla…..rimasi un attimo senza riuscire ad emettere nessun suono, poi corsi in cucina a chiamare aiuto….Si riprese dopo pochi giorni, a me quella scena invece ha tormentato x anni….tutto quel sangue….capii che stavo perdendo una sorella….la mia sorella maggiore….

Elba

Ancora sms da parte di Jessika, poco rassicuranti sulle condizioni di salute del babbo….Dice…Sono qui a fare notte. Oggi a casa ho provato a dormire ma non ci sono riuscita…Ora papà ha appena avuto sforzi di vomito come a casa….Aveva le lacrime agli occhi….Ho una paura tremenda che muoia quando ci sono io….Settimana prossima dovrebbero spostarlo all’ospedale vicino casa…Quell’intervento riguardo al drenaggio, non si farà….troppo perocoloso, rischio emorragia….fegato ha troppe metastasi e comunque potrebbe solo risolvere il problema solo momentaneamente….Hanno detto che non sta soffrendo e che piano piano entrerà in uno stato di di semicoma, addormentandosi serenamente…Lo spero tanto…non voglio che soffra….Penso sia invecchiato di 20 anni….ne dimostra molti di più…che pena mi fa….Oggi la febbre non ce l’ha più….hanno detto che la bilirubina è scesa….addirittura andava bene….Che malattia di merda….Gli hanno sospeso il farmaco oncologico xchè come dice il primario può avere un effetto troppo pesante x lo stesso fegato….Sembra ubriaco quando parla, mi sa che è in stato confusionale….Respira con affanno….Stasera la notte la fa mia sorella….meno male xchè la notte scende sempre la paura….Infatti mi ha già mandato dei messaggi che il papà si agita, che mi cerca….L’altra notte mi ero addormentata e il papà mi cercava con la mano e poi mi ha chiamata….quindi si ricordava che ro lì….Sono stanca….se lo avvicinano a casa dovrò vedere come va….mia madre da sola non ce la fa, x ora è forte, ma quando non ci sarà più il mio papà sarà persa…..Ha sempre voluto fare tutto lui…preoccuparsi x tutti….I’m very tired….

Ippocrate

Dal cervello, e dal cervello solo, sorgono i piaceri, le gioie, le ri­sate e le facezie così come il dolore, il dispiacere, la sofferenza e le lacrime. Il cervello è anche la dimora della follia e del delirio, delle paure e dei terrori che ci assalgono di notte o di giorno.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/stati-d-animo/frase-85283?f=a:2813>

Chianti

Se tu sapessi quanto hai da soffrire alla fine, non inizieresti mai più una nuova storia d’amore…Eppure ci riprovi sempre, ci ricaschi, tanto dici, ormai so come gestire la situazione…ti senti forte, bisogna saper ricominciare, bisogna far ribattere il cuore…ed invece te lo pigli ancora nel culo…ti crolla nuovamente tutto, non vedi più niente di bello ed interessante in tutto quel che fai, xfino nelle altre donne nonostante la nuova libertà acquisita, solo la sua faccia che ti martella il cervello, che ti sveglia la notte, che ti fa scattare di colpo in macchina…pensi a tutti gli altri che ora sono tornati all’attacco, al corteggiamento…a chi potrebbe essere il prossimo…è sempre viva in noi, nonostante tutto, questa sorta di possessione egoista verso l’altro…dobbiamo continuare a soffrire, in silenzio, come faccio io, non essendo capace di parlarne…mi tengo tutto dentro, dolore, rabbia, lacrime…e la strada ancora in salita…

Cara – Lucio Dalla

Cosa ho davanti non riesco più a parlare
dimmi cosa ti piace
non riesco a capire
dove vorresti andare
vuoi andare a dormire.
Quanti capelli che hai
non si riesce a contare
sposta la bottiglia e lasciami guardare
se di tanti capelli ci si può fidare.
Conosco un posto nel mio cuore
dove tira sempre il vento
per i tuoi pochi anni
e per i miei che sono cento.
Non c’è niente da capire
basta sedersi ed ascoltare
perché ho scritto una canzone
per ogni pentimento
e debbo stare attento a non cadere nel vino
o finir dentro ai tuoi occhi
se mi vieni più vicino.
La notte ha il suo profumo
e puoi cascarci dentro
che non ti vede nessuno
ma per uno come me poveretto
che voleva prenderti per mano
e cascare dentro un letto…
che pena… che nostalgia
non guardarti negli occhi
e dirti un’altra bugia.
Almeno
non ti avessi incontrato
io che qui sto morendo
e tu che mangi il gelato.
Tu corri dietro al vento
e sembri una farfalla
e con quanto sentimento
ti blocchi e guardi la mia spalla.
Se hai paura a andar lontano
puoi volarmi nella mano
ma so già cosa pensi
tu vorresti partire
come se andare lontano fosse uguale a morire
e non c’è niente di strano
ma non posso venire.
Così come la farfalla
ti sei alzata per scappare
ma ricorda che a quel muro
ti avrei potuta inchiodare
se non fossi uscito fuori
per provare anch’io a volare.
E la notte cominciava a gelare la mia pelle
una notte madre che cercava di contare le sue stelle.
Io li sotto ero uno sputo
e ho detto “olé sono perduto”.
La notte sta morendo
ed è cretino cercare di fermare le lacrime ridendo
ma per uno come me, l’ho già detto,
che voleva prenderti per mano
e volare sopra un tetto…
lontano… si ferma un treno
ma che bella mattina
il cielo è sereno.
Buonanotte
anima mia
adesso spengo la luce
e così sia