Elba

Le uniche cose che cambiano negli hotel….è il personale….e i voucher….dei secondi non si sa mai quante ore farai e quanto prenderai….se ti ci faranno pagare le tasse o meno….è sempre un rebus, come il lavoro e i dipendenti….alcune volte siamo contati, altre fin troppi, come lo scorso sabato….in programma 3 eventi, un battesimo, una cena, più i clienti dell’hotel….non che ci fosse da scialare, ma xlomeno non abbiamo corso come in altre serate….meglio così, avevo pure le scarpe nuove ed ovviamente dopo neanche un paio di ore hanno cominciato a farmi male e sbucciato proprio dietro il tallone, il punto peggiore quando devi camminare….Una volta tanto che te la puoi prendere con calma, soffri come un cane e ho comprato pure scarpe alte dietro, tipo stivaletto, così sono stato anche impossibilitato di poterle mettere a ciabatta….sono arrivato a casa che camminavo a gambe divaricate, sembrava mi fossi cacato addosso…mi sono stramaledetto tutta la serata….sei il solito testa di cazzo quando c’è da scegliere delle scarpe nuove, talvolta le prendi pure se non ne sei del tutto convinto….tanto poi cedono dici….invece finiscono x non cedere mai, anzi cedono solo quelle che non dovrebbero….cretino…e poi non è il soffrire x una serata, ma anche x i giorni successivi, a meno che non cammini scalzo….Come dice il Bob….”….Fatti crescere barba e capelli e cammina scalzo….magari qualcosa succede….”….”…..Che vuoi che succeda dico….finiamo di pitturare e mettere tutto a posto….se no con il cazzo che si apre….”…odio le aperture….pitturare, pulire, pulire, pitturare, provare frigoriferi, cucina, forno, lavastovglie, lavabicchieri, non si finisce mai……..Siamo in un locale a pochi metri dalla spiaggia, dovrebbe aprire fra un paio di giorni, così dice il Boss….così dice….sarà una bella corsa…

Elba

Ancora sms da parte di Jessika, poco rassicuranti sulle condizioni di salute del babbo….Dice…Sono qui a fare notte. Oggi a casa ho provato a dormire ma non ci sono riuscita…Ora papà ha appena avuto sforzi di vomito come a casa….Aveva le lacrime agli occhi….Ho una paura tremenda che muoia quando ci sono io….Settimana prossima dovrebbero spostarlo all’ospedale vicino casa…Quell’intervento riguardo al drenaggio, non si farà….troppo perocoloso, rischio emorragia….fegato ha troppe metastasi e comunque potrebbe solo risolvere il problema solo momentaneamente….Hanno detto che non sta soffrendo e che piano piano entrerà in uno stato di di semicoma, addormentandosi serenamente…Lo spero tanto…non voglio che soffra….Penso sia invecchiato di 20 anni….ne dimostra molti di più…che pena mi fa….Oggi la febbre non ce l’ha più….hanno detto che la bilirubina è scesa….addirittura andava bene….Che malattia di merda….Gli hanno sospeso il farmaco oncologico xchè come dice il primario può avere un effetto troppo pesante x lo stesso fegato….Sembra ubriaco quando parla, mi sa che è in stato confusionale….Respira con affanno….Stasera la notte la fa mia sorella….meno male xchè la notte scende sempre la paura….Infatti mi ha già mandato dei messaggi che il papà si agita, che mi cerca….L’altra notte mi ero addormentata e il papà mi cercava con la mano e poi mi ha chiamata….quindi si ricordava che ro lì….Sono stanca….se lo avvicinano a casa dovrò vedere come va….mia madre da sola non ce la fa, x ora è forte, ma quando non ci sarà più il mio papà sarà persa…..Ha sempre voluto fare tutto lui…preoccuparsi x tutti….I’m very tired….

Elba

….”….A quel tempo dice mia madre, non c’erano, internet, telefoni azzurri, bianchi, celesti, programmi televisivi, dove poter chiedere anche una semplice spiegazione o trovare qualcuno che ti aiutasse a capire…era la fine degli anni ’70 e ritrovarsi a casa una figlia tossica con accanto una persona che fa di tutto x toglierle la nostra nipotina…x noi era tutta una novità, chi ha mai passato cose del genere…rimaneva anche difficile parlarne, specialmente in un posto piccolo come il nostro…quanto ci abbiamo sofferto…tuo padre ha fatto di tutto, siamo arrivati a chiedere xfino una specie di compromesso, nel quale si chiedeva di avere con noi la bambina almeno x qualche mese all’anno, eravamo disposti a qualsiasi soluzione pur di non perderne il contatto…fino a che non ci è giunta una lettera dall’usl, ovviamente falsa, con la quale Giuliana dava in adozione Krishna a quella zoccola della Silvia…”…mentre apre un casseto, si asciuga una lacrima e si passa la mano sulle narici del naso…apre una busta e mi porge una lettera a me finora sconosciuta…chissà xchè i genitori, x troppo amore, x proteggerci, x non farci soffrire, x non dividere il loro grande dolore che si portano dentro, ci lasciano talvolta all’oscuro di tutto o meglio di tanto…di quel tanto che poi comunque nella vita veniamo a sapere, che torna a galla e finisce x opprimerci come un macigno che si schianta sulle nostre teste, che ci fa mordere le mani, che vorrebbe farci gridare vendetta a tutti i costi e costi quel che costi e che invece ci lascia senza le energie necessarie, senza parole…

Chianti

E Chissà, se forse un giorno oltre al caro Agustin non riesca a trovare anche le indimenticabili nipotine…delle quali una, la seconda, mai vista…In effetti, la prima, di nome Krisnha, nata dall’unione di Giuliana con Patrick, un Inglese meraviglioso, del quale ho pochi ma indelebili ricordi, ma a sentire mia sorella, l’unico vero amore della sua vita, l’abbiamo vista, abbracciata, coccolata, amata, solo per pochissimo tempo, prima che i servizi sociali le togliessero l’affidamento dopo la morte di Patrick e i suoi continui problemi x droga…la seconda invece, nata a Verona dall’unione di Giuliana con un certo Leonardo, mai visto e conosciuto e della quale purtoppo non ne abbiamo mai avuto notizie…neanche una foto, solo qualche timida telefonata che ci metteva al corrente di una situazione a noi sconosciuta e dove non potevamo neanche intervenire, non avevamo nessun recapito, sia telefonico che stradale…un inferno, specialmente x i miei genitori, già anziani che si trovavano in una situazione paradossale, con le mani legate ed accerchiati da servizi sociali, avvocati, giudici, polizia e quant’altro anche xchè su giuliana spiccava e lo è stato fino alla sua morte, un mandato di arresto x spaccio internazionale…Mi immagino la mamma, nata, cresciuta e vissuta nelle campagne di un piccolo paese…queste cose forse, le aveva viste solo in un film…Mio babbo invece, che sembrava capire meglio il problema, soffriva in silenzio, le uniche urla le sentivi x telefono, quello fisso, c’era solo quello, e noi tutti intorno, vicino alla cornetta, nell’attesa di notizie, come se x magia se ne potesse captare la conversazione…urla rivolte alla persona che di turno non riusciva mai a dargli una spiegazione plausibile ed dalla quale mio babbo ne usciva sempre pacato, sorridendo dolcemente, cercando di tirare fuori le parole migliori, quelle che escano direttamente dal cuore, mascherando la cruda verità, il dolore che lo angustiava…

Ippia

Gli invidiosi soffrono il doppio degli altri uomini: infatti non solo soffrono per i loro mali, come gli altri, ma soffrono anche per i beni altrui.

Luglio 2009 – Elba

…”…Gluca, dice la signora…con l’inconfondibile accento tedesco…quali sonooo.. i tuoi tavooli…?….devi seguirli bene, fino a fine serata…e non ti….accoppiare con Gustavo…quando c’e’ lui siete sempre insieme….a parlare e ridere…va’ a finire che non lo chiamo piu’…sempre troppi bla….bla…bla…”….Non rispondo neanche…sono gia’ a pezzi…un’altra cena del Rotary…e’ tutto il giorno che spostiamo tavoli, sedie, bicchieri, posate…montare il buffet in piscina, un altro tavolo a destra…e poi un altro…e poi un altro ancora….su’ e giu’, senza sosta…a fine serata avro’ fatto le scale almeno un 150 volte…arrivando ad un momento che diventa difficile anche alzare il piede x fare solo, un semplicissimo scalino…non ci resterebbe che qualche battuta x tenere alto l’umore…subito sedata pero’…non ci deve essere tempo x scherzare…”…Affanculo gustavo…non mi girare piu’ intorno gli dico…non sopporto ulteriori richiami…beviti un bel bicchiere di vino e vai affanculo…tanto lo sai…noi due siamo seguiti a vista…”….Non vedo l’ora di iniziare a lavorare la notte, tutte queste cene a bordo piscina mi hanno prosciugato le energie, troppe ore, troppo lavoro, troppo da fare…ci vuole una settimana x riprendersi dopo un giorno cosi’ lungo, interminabile…ed appena stai meglio, zac, e’ in arrivo un’altra festa…continuo a cambiare la t-shirt bianca, fradicia di sudore, che ho sotto la giacca bianca alla coreana, pesante come una coperta, dove non passa un filo d’aria…dei piedi meglio non parlarne…vedo Gustavo che cammina a gambe divaricate…”…Il sudore mi ha procurato, dice, una striscia rossa in mezzo al culo…non cammino piu’…”…Sorrido xche’ e’ una cosa che ho avuto frequentemente, specialmente in queste serate, ma grazie a Teresa che mi ha trovato una buona crema, proprio fatta apposta x queste irritazioni…ne riesco a limitare i danni…”…Devi soffrire gli dico…fino alla fine…”….Sono quasi le due del mattino e siamo ancora in alto mare, sbucano bicchieri da tutte le parti…dall’alto la luce della luna piena si fa’ largo fra le palme, in sottofondo i rumori notturni del bosco…chiamo gustavo….”…Dimme gluca…con chiaro accento spagnolo risponde…”….Vaffanculo…”….