Jean Leon Gerome

…La Menzogna disse alla Verità ‘Facciamo un bagno insieme, l’acqua del pozzo è molto bella’
La Verità, ancora sospettosa, provò l’acqua e scopri’ che era davvero bella. A quel punto si spogliarono e fecero il bagno.
Ma improvvisamente la Menzogna usci’ dall’acqua e fuggi’, indossando i vestiti della Verità.
La Verità, furiosa, usci’ dal pozzo per riprendersi i vestiti.
Ma il mondo, vedendo la Verità nuda, distolse lo sguardo, con rabbia e disprezzo.
La povera Verità tornò al pozzo e scomparve per sempre, nascondendo la sua vergogna.
Da allora, la Menzogna gira per il mondo, vestita come la Verità, soddisfacendo i bisogni della società…Poiché il mondo non nutre alcun desiderio di incontrare la Verità nuda.

Elba

La rabbia corre di pari passo all’impotenza, sei in mano a ciò che dicono i dottori con mia mamma che continua a fare domande alle quali è sempre più difficile rispondere…..domani finalmente le faranno la colonscopia e avremo, forse, qualche risposta più precisa…

Elba

L’ironia è sempre superiore alla rabbia ed alla malinconia.

Chianti

Se tu sapessi quanto hai da soffrire alla fine, non inizieresti mai più una nuova storia d’amore…Eppure ci riprovi sempre, ci ricaschi, tanto dici, ormai so come gestire la situazione…ti senti forte, bisogna saper ricominciare, bisogna far ribattere il cuore…ed invece te lo pigli ancora nel culo…ti crolla nuovamente tutto, non vedi più niente di bello ed interessante in tutto quel che fai, xfino nelle altre donne nonostante la nuova libertà acquisita, solo la sua faccia che ti martella il cervello, che ti sveglia la notte, che ti fa scattare di colpo in macchina…pensi a tutti gli altri che ora sono tornati all’attacco, al corteggiamento…a chi potrebbe essere il prossimo…è sempre viva in noi, nonostante tutto, questa sorta di possessione egoista verso l’altro…dobbiamo continuare a soffrire, in silenzio, come faccio io, non essendo capace di parlarne…mi tengo tutto dentro, dolore, rabbia, lacrime…e la strada ancora in salita…

Chianti

Il telefono non squilla…la nevrosi mi piglia, avrebbe detto Vasco Rossi…sei tu…che cosa dici…non mi vuoi vedere più…Aspetti un sms, una chiamata…niente…salti ad ogni sqillo che senti nell’aria…ti sembra anche di sentire il rumore giusto ma non lo è e quando qualcosa di vibrante esce dal cellulare non appare però il suo nome…Jessika non sembra tornare su i suoi passi…mi ha letteralmente mandato affanculo, con tanta rabbia che non riesco ancora a capire…Sono stao a casa, prima x mia nonna moribonda e dopo qualche altro giorno x aiutare mia mamma a sistemare le cose post morte…Svuotare la casa di una persona, la quale ci ha vissuto x oltre 80 anni è stata una faticaccia…cercare poi di recuperare e salvare tante cose affettive, dai piatti antichi del giorno del Matrimonio, il servito dei bicchieri, delle posate…qualche vecchio mobile….e tante altre cazzate che  forse valeva la pena buttare e non pensarci più e che invece ti ritroverai in casa x anni…L’unico sfogo, se così si può dire, è stata una cena veloce a casa di Elena, che Jessika conosce bene e che spesso frequenta…Ok..in passato fra noi due c’è stato un flirt, ma niente di che dire, dal quale però è nata una grande amicizia…Ed è ovvio che quando manco da casa x diversi mesi, lei sia una delle prime che ha piacere a condividere due chiaccchere davanti un bel piatto di pasta ed un bicchiere di vino…Avevo anche chiamato Jessika e le avevo detto di venire se non fosse stata impegnata…”…Non ti preoccupare…vai….vai tranquillo…”….mi dice con tutta calma….”….Non devo andare x forza, le rispondo…ma mi dispiace anche dirle no…”….Vai, vai , vai…ed il giorno dopo è scoppiato il casino…Inevitabilmente si sommano tutti gli altri sbagli fatti in passato e viene fuori anche l’impossibile…Non sarò il massimo in un rapporto di coppia, come uomo, come amante, ma con lei non ho grossi rimpianti…sono sempre stato molto corretto….anzi forse frai due, è stata lei a nascondermi qualcosa, ad essere come sempre le ho detto…non del tutto sincera…il tutto maldigerito da me, ma sul quale ho cercto si soprassedere…ma alla fine mi ritrovo soprasseduto…

Elba

Stasera dovrei tornare in sala…meglio…per me e per lui…le ultime giornate non sono state delle migliori, qualche mio errore di troppo e lui che perde la pazienza molto velocemente, non fa altro che peggiorare la situazione…essere seguito da vicino come un apprendista, sentirsi sempre sotto pressione, sentire continuamente borbottare sottovoce, capire e non capire, non mi lascia tranquillo, anzi mi fa proprio girare i coglioni…come quando vado a trovare mia mamma…ti senti gli occhi addosso di decine di vecchi ( si forse avrei dovuto dire..anziani…ma non li sopporto…) che vivono ormai la loro vita o quel che resta, tanti ricordi e poche speranze, dietro le persiane, spuntano dietro le tende come fantasmi, che annotano ogni tuo singolo movimento, sanno sempre a che ora arrivi, da dove arrivi e dove andrai…un popolo di veggenti mancati…pesano ogni parola che dici e se non bastasse ne storpiano pure il giusto significato…se poi arriva il postino e c’è da firmare qualcosa, ci escono pure una diecina di puntate alla Beautiful…che rabbia…non vale neanche la pena di perderci tempo dietro o di cercare di essere compreso…in fondo essere compresi è come prostituirsi…

Elba – Maggio 2010

Mentre passeggio con il vecchio Apollo, mi sento chiamare…”….Gluca…gluca…”…è il Bob…stento a riconoscerlo…ha i capelli più bianchi del solito, colpa forse di qualche salto di colore…zoppica vistosamente, strusciandosi dietro la gamba sinistra…”…Ammazza che legnata hai preso…gli dico…sei proprio invecchiato…”…”….Zitto…zitto…risponde…quando cammino un po’ di più, la gamba mi fa’ un male da morire…è quella dell’incidente di pochi anni fa’…invece di migliorare, sembra regredire…”…Ci sediamo sulla prima panchina che troviamo, Il Bob accende una sigaretta…sbruffa fuori un a nuvola di fumo, quasi a togliersi un peso…”….Meno male che non faccio nulla di faticoso, ma il solo camminare mi appesta…sono a pezzi…”…Sei ancora in giro a vendere discorsi?.,..gli domando…”….”…Ora almeno…è tutto legale…non c’è niente da nascondere…ma lo sai…la reputazione quì è sempre la solita…ed anche se il lavoro non va’ male…a volte…beh…ma tu non ti senti un po’ fallito?…insomma, voglio dire, con tutto quello che abbiamo passato, speravo in qualcosa di meglio…invece…”….”…Invece caro Bob…che vuoi che ti dica…un fallito magari no…non mi sento tale…lo sai non parlo molto di me…i miei cazzi me li tengo dentro…pero’…beh…le cose non sono andate x il verso giusto…ma…ho fatto quello che da giovane sognavo di fare…viaggiare, cambiare spesso citta’ e lavori…ed ovviamente, ripartendo sempre da zero, ho maturato una grande esperienza, ma non ho fatto una gran carriera…ma non mi lamento…la paga è quella che è…bisogna sapersi accontentare…cio’ anche la macchina nuova…pensa te…sorride…certo, continuo, non guardo ai miei errori…ci sono stati e in finale mi hanno insegnato tante cose…ma sicuramente, la perdita di Giuliana e Simona, non erano in programma, non era prevista una mazzata così grande…e non posso dire di essere quello di una volta…basta una parola, una canzone, una situazione, che tutto ti ritorna davanti…rimani lì, con gli occhi persi nel vuoto, a ricordare, xchè ti è rimasto solo quello…e con il passare degli anni, il tempo ha tramutato il dolore in rabbia…mi fanno ridere quando ti dicono che il tempo guarisce…guarisce un cazzo…oltre a quello, ti monta una rabbia dentro che prenderesti a schiaffi il primo che incontri x strada…la rabbia di non sapere cosa sarebbe stato se…e bada bene, non parlo di soldi, non me ne è mai fregato un cazzo di quelli…ma di persone con le quali potevo dividere i miei interessi, le mie giornate….invece ti ritrovi a che fare con persone inutili, che fanno discorsi inutili, ripetitivi, sempre pronti a mostrarti cio’ che hanno e a ricordarti cio’ che non hai tu….parlano solo di soldi…cercano di accaparrare sempre di più…vogliono sempre di più…hai voglia a morire di fame x loro…”…Il Bob sta’ sfogliando un giornale, si ferma ad una pagina che pubblicizza una Lancia Ypsilon color fucsia…”….Il colore che avevi tu su quella macchinaccia Inglese……ti ricordi?…dice…”…”….E come se non lo ricordo…una vecchia Polo che con Simona a Londra, colorammo a mano, a colpi di pennello, con un fucsia leggermente più chiaro di questo…quando eravamo in Italia, un po’ x la guida a destra e un po’ x il colore, si giravano tutti a guardarci…manco fossimo alieni…..”…..affanculo…