Elba

Non bastavano questi cazzi di Direttori di Banca….ci si mettono pure i proprietari dei locali, anzi dei fondi che avevamo visionato in precedenza….Finchè c’è da discutere tutto bene, quando poi c’è da mettere nero su bianco iniziano a cambiare le carte in tavola….”….Beh, dice uno di loro, dovrei prima parlarne in famiglia….sapete…meglio essere tutti d’accordo…”….Ma faccia di cazzo che non sei altro….abbiamo discusso x settimane, ci hai mostrato il fondo un paio di volte, risposto alle nostre innumerevoli domande, tanto x non prenderlo nel culo, come spesso succede….ed invece….ce lo prendiamo eccome….ora devi informare la famiglia….c’hai una casa che è un castello, un’altra di oltre 100 mq. che usi come studio e te la tiri x un fondo di merda chiuso da più di due anni….Il Bob non se lo lascia scappare, il giorno dopo lo chiama e con molta nonchalance lo lascia zittito, dopo che lo informa che abbiamo rinunciato….affanculo lui e il suo fondo….Un altro invece dopo tante promesse, sembra stia cambiando idea, dato che x mettere il fondo a norma bisogna ricavarci x legge, un bagno x gli handicappati….e xtanto effettuare, a nostre spese, delle opere murarie…”…..Beh, si…..sapete….quando c’è da spaccare il discorso cambia….pagate voi…devo partecipare anche io….il fondo è nel vecchio centro storico….quando si spacca non si sa cosa si va a trovare….”…..”…..Le mutande di Napoleone, rispondo….magari si trovasse qualcosa di quella fava….così saremmo apposto…”….”….Napoleone, mutande…non capisco risponde il vecchio…”….”…..Era un metafora risponde il Bob che mi chiude la bocca fulminandomi con lo sguardo…”….Chiamo Blue che pazientemente aspetta fuori….”…..Andiamo a fare una passeggiata che è meglio….vigliacco di un cane…”….mi sorride, scodinzolando come sempre…

Firenze

Lo trovo in Piazza Beccaria….lo riconosco dal passo….è quello di sempre….sulle punte, x poi rialzare il resto del corpo fino alle spalle….E’ ancora più magro…è nel peso tutta la differenza di questi 15 anni….lui una diecina in meno, io una diecina in più….Il solito accento con la stessa cadenza, ma non fa altro che parlare della maratona e dell’ipotetico training che dovrei fare, se un giorno mai volessi partecipare a qualcuna gara….”….E’ troppo x me dico, potrei forse, un giorno, fare la mezza maratona, ma una intera è massacrante….too much man…”…..Continua a dire di no, anche se poi la mattina seguente è abbastanza nervoso, dice che va tutto bene ma lo vedo preoccupato….Lo lascio al ritrovo prima della partenza, fa ancora freddo, non mi ci vedo in tutti questi sacrifici, a me poi piace godermi la corsa sotto il sole….Anyway, dopo un giro x la città, dopo essere rimasto a contemplare gli Uffizi, a pensare a ciò che è stato nel mio passato Fiorentino e soprattutto a ciò che non è stato, mi avvio sul Ponte Vecchio ad aspettare che passi il primo e a seguire gli altri, fino al Polacco, che passerà un’oretta e mezzo dopo, pensavo ormai che si fosse ritirato….invece arriva, distrutto e manco si accorge di me….scatto un paio di foto, corro al traguardo…una marea di gente è già la in attesa del vincitore e degli altri, forse parenti, amici….mi faccio da parte e vado in fondo alla strada dove poi tutti dovranno passare….tutti intorno con il cellulare in mano a scattare foto o a parlare con altri….io ho finito pure la batteria se il Polacco non mi trova rimane pure a piedi….

Fernando Pessoa

Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso voler essere niente.
A parte questo, ho dentro me tutti i sogni del mondo.
                                                                                                                  Ho fatto di me ciò che non ho saputo,

e ciò che avrei potuto fare di me non l’ho fatto.
Il domino che ho indossato era sbagliato.
Mi hanno riconosciuto subito per quello che non ero e non ho smentito, e mi sono perso.
Quando ho voluto togliermi la maschera,
era incollata alla faccia.
Quando l’ho tolta e mi sono guardato allo specchio,
ero già invecchiato.

Chianti

Sono io che non riesco a rapportarmi con gli altri…Così mi è stato detto ieri sera dopo una violenta discusssione con lo chef…Chef al quale ho perdonato molti errori, con il quale non ho cercato scontri, ho chiuso gli occhi di fronte ai suoi innumerevoli ritardi….ma al quale poi non posso non rispondere se mi manda in sala con dei piatti che fanno cagare…Oltretutto se poi prendi le tue difese attaccandomi con qualcosa di vecchio, che probabilmente posso aver sbagliato in passato, ma che non ha nulla a che fare con i problemi del momento, dimostri di essere solo un falso, di non saper prendere le tue responsabilità…solo dopo essersi vomitati il peggio addosso, allora si riesce a dire…ho sbagliato…mai prima…prima bisogna far passare da stupido il cameriere di turno…soltanto che con me ha sbaglato persona…Dovrei essere solo più cinico, menefreghista, infischiarmene di come lavorano i santoni della cucina…invece ci metto l’anima, il cuore, tutta la passione che mi porto dietro in questa merda di lavoro e lo prendo sempre nel culo…

Elba – Maggio 2010

Mentre passeggio con il vecchio Apollo, mi sento chiamare…”….Gluca…gluca…”…è il Bob…stento a riconoscerlo…ha i capelli più bianchi del solito, colpa forse di qualche salto di colore…zoppica vistosamente, strusciandosi dietro la gamba sinistra…”…Ammazza che legnata hai preso…gli dico…sei proprio invecchiato…”…”….Zitto…zitto…risponde…quando cammino un po’ di più, la gamba mi fa’ un male da morire…è quella dell’incidente di pochi anni fa’…invece di migliorare, sembra regredire…”…Ci sediamo sulla prima panchina che troviamo, Il Bob accende una sigaretta…sbruffa fuori un a nuvola di fumo, quasi a togliersi un peso…”….Meno male che non faccio nulla di faticoso, ma il solo camminare mi appesta…sono a pezzi…”…Sei ancora in giro a vendere discorsi?.,..gli domando…”….”…Ora almeno…è tutto legale…non c’è niente da nascondere…ma lo sai…la reputazione quì è sempre la solita…ed anche se il lavoro non va’ male…a volte…beh…ma tu non ti senti un po’ fallito?…insomma, voglio dire, con tutto quello che abbiamo passato, speravo in qualcosa di meglio…invece…”….”…Invece caro Bob…che vuoi che ti dica…un fallito magari no…non mi sento tale…lo sai non parlo molto di me…i miei cazzi me li tengo dentro…pero’…beh…le cose non sono andate x il verso giusto…ma…ho fatto quello che da giovane sognavo di fare…viaggiare, cambiare spesso citta’ e lavori…ed ovviamente, ripartendo sempre da zero, ho maturato una grande esperienza, ma non ho fatto una gran carriera…ma non mi lamento…la paga è quella che è…bisogna sapersi accontentare…cio’ anche la macchina nuova…pensa te…sorride…certo, continuo, non guardo ai miei errori…ci sono stati e in finale mi hanno insegnato tante cose…ma sicuramente, la perdita di Giuliana e Simona, non erano in programma, non era prevista una mazzata così grande…e non posso dire di essere quello di una volta…basta una parola, una canzone, una situazione, che tutto ti ritorna davanti…rimani lì, con gli occhi persi nel vuoto, a ricordare, xchè ti è rimasto solo quello…e con il passare degli anni, il tempo ha tramutato il dolore in rabbia…mi fanno ridere quando ti dicono che il tempo guarisce…guarisce un cazzo…oltre a quello, ti monta una rabbia dentro che prenderesti a schiaffi il primo che incontri x strada…la rabbia di non sapere cosa sarebbe stato se…e bada bene, non parlo di soldi, non me ne è mai fregato un cazzo di quelli…ma di persone con le quali potevo dividere i miei interessi, le mie giornate….invece ti ritrovi a che fare con persone inutili, che fanno discorsi inutili, ripetitivi, sempre pronti a mostrarti cio’ che hanno e a ricordarti cio’ che non hai tu….parlano solo di soldi…cercano di accaparrare sempre di più…vogliono sempre di più…hai voglia a morire di fame x loro…”…Il Bob sta’ sfogliando un giornale, si ferma ad una pagina che pubblicizza una Lancia Ypsilon color fucsia…”….Il colore che avevi tu su quella macchinaccia Inglese……ti ricordi?…dice…”…”….E come se non lo ricordo…una vecchia Polo che con Simona a Londra, colorammo a mano, a colpi di pennello, con un fucsia leggermente più chiaro di questo…quando eravamo in Italia, un po’ x la guida a destra e un po’ x il colore, si giravano tutti a guardarci…manco fossimo alieni…..”…..affanculo…

Elba – Maggio 2010

E’ maggio da più di una settimana, ma piove come fosse novembre…Non si riece ancora a fare un bagno in mare, decentemente…Vado a trovare mia mamma e la trovo, come sempre, piantata davanti alla tv…ma questa volta con più attenzione…”…Hanno rapito karol…dice…”…”…A parte il grande vecchio Papa, oramai scomparso da anni, non mi viene in mente nessun altro con questo nome…”…E chi è…rispondo…”….”…karol…karol…la bionda di centovetrine…ma quante volte te lo devo dire…karol, la più brava…lo sapevo…dice…non ci doveva andare laggiù…è gentaccia quella…”….”….Mamma, dico…ma è solo un film…anzi maremma maiala, anche peggio, una soap opera…è tutta finzione, pura fantasia…non crederai mica a quello che vedi?…”…”…Chiamala come vuoi, risponde con il viso sempre più attaccato allo schermo…ma rispecchia la realta’…sono cose vere…non capisci…poverina, guarda come l’hanno conciata…quelli lì, sono cattivi…è gentaccia come te lo devo dire…non vogliono che costruiscono un ospedale…ma che male gli fanno…vogliano aiutarli…e invece…che colpa ha lei?…Non ci doveva andare in quei posti…tutti neri…guarda…come i viaggi che fai tu…che ci andate a fare laggiù…cosa ci trovate di tanto necessario…statevene a casa…”….Inutile spiegarle che magari hanno girato la scena a poche centinaia di metri da quelle precedenti…x lei sono andati laggiù…lontano in mezzo alla giungla…e continua a crederci….è così da anni…”….Tanto fanno la fine di Beautiful, le dico…finiranno x scoparsi ed incornarsi fra di loro…l’unica maniera x continuare a trasmettere…”…Intanto nel pomeriggio, in attesa dei clienti che tardano ad arrivare, continuo la mia esperienza con la lucidatrice….”…Sono diventato meglio di Aladino, dico al Direttore…”…ed alla fine, la cosa mi diverte…

Febbraio 2010 – Elba

Zenzero ha passato la cinquantina da qualche anno…barba incolta, qualche bella ruga che gli solca la faccia e due belle finestre in bocca che mette in bella vista quando sorride…Non vuole pero’ che lo si chiami così…si incazza come una bestia…allora quando lo vedo entrare al bar gli dico…”…Hello Mr.hot chilli…caffè corretto sambuca?…”….Annuisce sorridendo, senza aver capito granchè di cio’ che gli ho appena detto, tranne ovviamente caffè corretto sambuca…Chissa’ xche’ mai lo chiamano zenzero…non conosco neanche il suo vero nome, come del resto di molta altra gente…infatti, talvolta nei servizi necrologici, accanto al nome del morto viene messo tra parentesi il suo soprannome…Scherzare continuamente con i clienti che frequentano il bar è un mio passatempo quotidiano, nonostante x molti il mio umorismo è solo segno di poca serieta’…Altri rispondono con un…va bene a te…vorrei avere la tua testa…ed allora a quel punto è meglio toccarsi le palle…inutile dire loro di accontentarsi di cio’ che hanno e di pensare un po’ più a se stessi invece di farsi i cazzi altrui….è tempo perso…altri si lamentano x il volume, alto, della musica, altri del genere di musica…e non posso far altro che sorridere…e dato che alla fine di qualsiasi discussione, quasi tutti misurano quanto vali nella vita x cio’ che hai, che possiedi…be’…ho imparato che è meglio non accettare uno scontro, quando sai con certezza che perderai…Per contro non lasciare mai che qualcuno che ti ha offeso la passi liscia…Aspetta il tuo momento e colpisci tu quando sei in posizione di forza, anche se non hai più necessita’ di farlo…ed aggiungo io…affanculo…