Elba

Non bastavano questi cazzi di Direttori di Banca….ci si mettono pure i proprietari dei locali, anzi dei fondi che avevamo visionato in precedenza….Finchè c’è da discutere tutto bene, quando poi c’è da mettere nero su bianco iniziano a cambiare le carte in tavola….”….Beh, dice uno di loro, dovrei prima parlarne in famiglia….sapete…meglio essere tutti d’accordo…”….Ma faccia di cazzo che non sei altro….abbiamo discusso x settimane, ci hai mostrato il fondo un paio di volte, risposto alle nostre innumerevoli domande, tanto x non prenderlo nel culo, come spesso succede….ed invece….ce lo prendiamo eccome….ora devi informare la famiglia….c’hai una casa che è un castello, un’altra di oltre 100 mq. che usi come studio e te la tiri x un fondo di merda chiuso da più di due anni….Il Bob non se lo lascia scappare, il giorno dopo lo chiama e con molta nonchalance lo lascia zittito, dopo che lo informa che abbiamo rinunciato….affanculo lui e il suo fondo….Un altro invece dopo tante promesse, sembra stia cambiando idea, dato che x mettere il fondo a norma bisogna ricavarci x legge, un bagno x gli handicappati….e xtanto effettuare, a nostre spese, delle opere murarie…”…..Beh, si…..sapete….quando c’è da spaccare il discorso cambia….pagate voi…devo partecipare anche io….il fondo è nel vecchio centro storico….quando si spacca non si sa cosa si va a trovare….”…..”…..Le mutande di Napoleone, rispondo….magari si trovasse qualcosa di quella fava….così saremmo apposto…”….”….Napoleone, mutande…non capisco risponde il vecchio…”….”…..Era un metafora risponde il Bob che mi chiude la bocca fulminandomi con lo sguardo…”….Chiamo Blue che pazientemente aspetta fuori….”…..Andiamo a fare una passeggiata che è meglio….vigliacco di un cane…”….mi sorride, scodinzolando come sempre…

Australia

Fabiò, assomiglia ad un ragazzo neozelandese con il quale lavoravo in un ristorante in Australia nel ’95…abitavamo anche nella stessa strada e quando l’orario di lavoro era il solito x entrambi ci trovavamo alla fermata del tram, dove lui arrivava sempre con un cannone di erba appena acceso…io avevo i miei piccoli, come chiamavo 3, 4 minicanne, tenute nel pacchetto di sigarette da 25, rollate però con una cartina piccola, che portavo al lavoro e fumavo di nascosto e velocemente durante il break, sulle scale di emergenza, quelle nere, come si vedono fuori dei palazzi nei film americani…in pratica una leggera sconvoltura che ripetevo 3, 4 volte durante le 8, 9 ore di servizio…lui no…una legnata pazzesca, io mettevo tabacco, lui solo erba, che gli durava dal pomeriggio alla sera…”…Cazzo Paul, dicevo mentre tossivo dopo solo un paio di tiri della sua…ma non le puoi fare un pò più leggere…ed usare qualche milligrammo di tabacco, tanto per….”….”….I don’t like tobacco, rispondeva…It harms you…better smoke only pure grass…”…Sarà…ma un paio di tiri dei suoi ed ero già a gallina…rimanevo incollato al vetro del tram a godermi Melbourne, il suo verde, le sue ampie strade, i viali, gli alberi che a maggio invece di fiorire, cominciavano a perdere le foglie…i grattacieli che ci ricordavano che eravamo quasi in centro…al lavoro, meno male era sempre super busy, non c’era tanto da discutere, mi mettevo il grembiule e partivo a palla aspettando un pò di calo, xchè mentre il fumo abbiocca quando cala, l’erba invece in down ti fa sentire meglio…ogni tanto incrociavo Paul in qualche tavolo o dietro dove lavavano i piatti…”…How are you?….gli chiedevo…”….e lui con la consueta calma…”…Fucking good man…”…