Firenze

Lo trovo in Piazza Beccaria….lo riconosco dal passo….è quello di sempre….sulle punte, x poi rialzare il resto del corpo fino alle spalle….E’ ancora più magro…è nel peso tutta la differenza di questi 15 anni….lui una diecina in meno, io una diecina in più….Il solito accento con la stessa cadenza, ma non fa altro che parlare della maratona e dell’ipotetico training che dovrei fare, se un giorno mai volessi partecipare a qualcuna gara….”….E’ troppo x me dico, potrei forse, un giorno, fare la mezza maratona, ma una intera è massacrante….too much man…”…..Continua a dire di no, anche se poi la mattina seguente è abbastanza nervoso, dice che va tutto bene ma lo vedo preoccupato….Lo lascio al ritrovo prima della partenza, fa ancora freddo, non mi ci vedo in tutti questi sacrifici, a me poi piace godermi la corsa sotto il sole….Anyway, dopo un giro x la città, dopo essere rimasto a contemplare gli Uffizi, a pensare a ciò che è stato nel mio passato Fiorentino e soprattutto a ciò che non è stato, mi avvio sul Ponte Vecchio ad aspettare che passi il primo e a seguire gli altri, fino al Polacco, che passerà un’oretta e mezzo dopo, pensavo ormai che si fosse ritirato….invece arriva, distrutto e manco si accorge di me….scatto un paio di foto, corro al traguardo…una marea di gente è già la in attesa del vincitore e degli altri, forse parenti, amici….mi faccio da parte e vado in fondo alla strada dove poi tutti dovranno passare….tutti intorno con il cellulare in mano a scattare foto o a parlare con altri….io ho finito pure la batteria se il Polacco non mi trova rimane pure a piedi….