Elba

Non bastava essere giudicati x cosa dicono gli altri, ora ti giudicano perfino x cosa scrivono, il tuo operato sul lavoro è come un’azione in Borsa, sale e scende a seconda delle recensioni che vengono scritte sull’Hotel….talvolta buone, talvolta meno e magari trovi pure lo stronzo che dietro il solito nickname ha deciso pure di parlare e sparlare di te, senza un valido motivo, forse xchè non gli rimanevo simpatico, forse x qualche stupida battuta che a memoria non ricordo di aver fatto recentemente, anche xchè lo stronzo parla di una settimana di vacanza, nella quale stranamente avevo fatto un riposo e ben 4 fuori dinner….se ne vada affanculo lui e quella stronzata di Trip advisor…..tanto c’era da stare allegri….in un posto dove il buongiorno e buonasera, x molti dipendenti è un opzional….lo è perfino il buon appetito, ma quando non scorre buon sangue è pure superfluo dirlo con troppi Giuda che aspettano in ansia il tuo prossimo errore…..Eppure, gli orari x una volta nella vita, non sono massacranti, ne è gelosa pure jessika, la quale invece si deve sobbarcare colazione, pranzo e cena senza riposi….bastardi, lucrare sulle spalle altrui….me ne sbatto se sei pieno e lavori troppo….assumi una persona in più e fai tirare un sospiro di sollievo a chi dallo scorso Aprile non hai avuto un giorno di riposo….ma almeno, l’ambiente, pur non essendo un granchè è digeribile e poi fa delle belle mancie….cosa da non sottovalutare, visto lo sfruttamento che c’è in giro…Io ho più tempo libero, ma guadagno meno e soprattutto non riesco mai a digerirli completamente….

To Giuliana

Dear sister, nonostante tutti questi casini non mi ero scordato del tuo compleanno, ma mi sono totalmente dimenticato di scriverti due righe….Tanto lassù non c’avete un cazzo da fare e poi via email arriva prima anche a voi….Oggi sarebbero stati 57 e forse, oltre a qualche ruga in più e qualche capello bianco, saresti stata anche nonna…chi lo sa…magari una delle tue figlie è davvero mamma, ma a me, a noi, non ci è dato di sapere….a noi rimane solo il dolore, dolore mischiato al mistero nel quale si è incanalata tutta questa faccenda…del cazzo l’aggiungo io che non riesco ancora a capacitarmene….

Wolfgang Amadeus Mozart

Mi dispiace vedere che lei fa più affidamento sui pettegolezzi e le sciocchezze di altre persone che non su di me e che, anzi, non ha alcuna fiducia in me. Le garantisco però che questo non mi turba; che scrivano pure fino a diventare ciechi e lei creda pure loro, se così le piace, ma io non cambierò di un capello.

Hemingway

Smetti di scrivere solo quando sai come continua la storia. Ricorda che si possono scrivere eccellenti romanzi con parole da venti dollari, ma che c’è più merito a scriverli con parole da venti centesimi. Non dimenticare che il tuo mestiere è solo una parte del tuo destino. Una riga di meno non cambia la pelliccia di una tigre, ma una parola di troppo ammazza qualunque storia. La tristezza si risolve al bar, mai nella letteratura.

Maggio 2009 – Elba

Mentre torno via dal mare, in bicicletta, mi sento chiamare…”…Gluca…gluca…vieni qui…”…E’ il babbo di Simona, mi sta’ chiamando con una decisione che solitamente si usa nel richiamare il cane che cerca di allontanarsi….”…Vai, penso…e’ successo qualcosa…sei sempre in mezzo a qualche casino…ma che cazzo ho combinato?…magari ha saputo del quadro…o…di qualche mia iniziativa…boh…l’ultima volta mi voleva denunciare alla procura della repubblica….lo sapevo…ma ce cazzo vorra’…”….torno indietro lemme lemme…fossi un cane, lo farei con la coda in mezzo alle gambe…”…Ciao mi dice…sai…stavo pensando a scrivere un libro da dedicare a Simona…e…avrei bisogno del tuo aiuto…ci sono molte cose che tu sai meglio di me, dei suoi inizi Londinesi, del college, dei primi lavori…”…Rimango senza parole…fucking hell…sono piu’ di 7 anni che aspettavo queste parole…che quasi quasi non ci credo…mi guardo attorno x verificare che sia tutto vero…siamo sotto casa di Simona, dove la vidi x l’ultima volta prima di partire x il SudAmerica…”…”…ma che fai…mi dice…non rispondi?…ci pensi…se non vuoi…sai mi dispiace che dopo la sua scomparsa ci siano stati attriti fra di noi…che non abbia avuto un comportamento corretto verso di te…ma capisci…e’ stata molto dura…accettare…capire…solo dopo un laborioso processo riflessivo-interiore ho sentito di nuovo accendersi nell’anima, quella passione, quella voglia di ripartire e di cercare di costruire qualcosa da dedicare a simona e di lasciare in buone mani, tutti i suoi lavori…prima, prima… che me ne vada anch’io…”….”…E’ stato e continua ad essere il mio grande sogno…aprire una galleri d’arte da dedicare a sua figlia, rispondo, dove poter esporre in permanente i suoi lavori e magari dare una possibilita’ di spazio e di vista ache ai giovani artisti elbani e non…ma purtroppo i costi sono eccessivi e nonostante continuo giornalmente a girare x il centro storico e dintorni non sono riuscito a trovare un fondo che abbia un affitto ragionevole…”…”….Devo andare mi dice…quando puoi passa da casa, beviamo una birra insieme e proviamo a tirar giu’ qualcosa…ti mostro anche tutto il materiale che ho…a presto…”…Sette anni…fucking…7 anni…che aspetto una chiamata x andare a casa…in fondo sono un tipo molto riservato e non non me la sono mai sentita di reclamare qualcosa, ho accettato con immenso dolore, tristezza, delusione, tutte le loro decisoni di famiglia…e’ stato uno schock essere stato allontanato, messo da parte, schiacciato come un verme, dopo tutto cio’ che c’e’ stato fra me e Simona…