Elba

Si naviga a vista….il Bob è stato fatto fuori, così come un paio di camerieri ed un pizzaiolo….il boss è di poche parole….meno male con lo chef c’è un feeling consolidato negli anni, ci siamo ritrovati dopo varie peripezie…..meglio così…..affanculo gli altri pseudo chef, ignoranti, falliti, incompetenti, ruffiani, insipidi come i piatti che cucinavano, insulsi, come le portate che uscivano di cuicina……I camerieri invece, un uomo, Egiziano con richieste folli è durato un paio di giorni…..una cameriera, una ragazza dell’est, che come diceva lo chef, prima di arrivare qui, lavorava in un night e forse, visto come si è comportata, aggressiva e senza rispetto, non ci è andato molto lontano, è durata un giorno e mezzo….xtanto sono solo da quasi un mese ed inizio ad accusare….la perdita del marito di mia nipote mi ha lsciato in ginocchio….incredulo….l’avevo conosciuto appena qualche mese fa e dopo un brunch in un locale del centro di Verona, ho lottato e perso x pagare il conto…..”…..Pagherai quando veniamo a trovarti all’Elba….disse….”…..

Campiglia

L’ospedale dove mia mamma sta facendo la rieducazione, si trova appena fuori del paese, situato in collina, da dove si può ammirare una stupenda vista di parte dell’arcipelago toscano…..Una struttura che sembra abbastanza efficiente e che ospita una cinquantina di persone….Tutti in camere doppie e si va dalle riabilitazioni, apostrofate dagli infermieri….più semplici….come fratture del femore, interventi dell’anca, ginocchio…..a quelle decisamente più difficili e traumatiche, come ictus, emorragie celebrali o paresi dovute ad incidenti stradali….Passeggio con mia mamma, spingendo la carrozzina dove lei è seduta…Gli spazi sono ampi, si potrebbe pure accelerare…mi fermo nella sala dove gli ospiti possono vedere la tv, giocare a carte, leggere….Mi fermo a guardare con il naso all in sù, ampie arcate si susseguono negli alti soffitti, quelli di una volta….mia nonna paterna aveva una vecchia casa con dei soffitti altissimi….Ci fermiamo accanto ad una signora che sta parlando con i figli….fratello e sorella…sono di Piombino….Dopo una mezz’ora lui mi guarda e dice….”…..Fra poco abbiamo l’autobus, che fai vieni con noi?…..”…..”…..Ho la macchina dello zio, se mi aspettate, dico, vi do uno strappo fino a Piombino….”…..”…..Ok….ok…grazie rispondono….”…..”….Vado dall’altre parte della struttura dico, mia mamma ha la camera là, vi lascio il mio numero, se finite prima poi chiamate….”…..Ok…ok….e dopo un’altra mezz’ora siamo in macchina sulla via del ritorno….Le solite quattro cazzate, dove lavori, che fai, che c’ha la mamma e li lascio poco prima di entrare nel centro città….Riporto la macchina allo zio e vado verso il porto, quando mi arriva un messaggio da lui….”…..Sono quasi arrivato a casa….”….”….Beato te rispondo…io devo ancora prendere il traghetto….”…..Dopo poco un altro sms….”…..Che fai passi?…”…..Mi era sembrato mezzo frocio da subito….l’altro mezzo praticamente me lo ha appena dichiarato….”…..Ti ringrazio rispondo….ma sono in ritardo…..”….Lui non molla però….appena sulla nave prova a chiamarmi, ma non rispondo….Dopo un’ora dal mio arrivo ancora un sms….”…..Sei arrivato?….”…..Niente, lascio perdere…che coglioni, tutti io li trovo….Un altro sms….”….Xchè non rispondi?….”…..Preferisco non rispondere x non essere troppo volgare….ne parlo con Jessika che si sbudella dalle risate…pensare che ne avevo parlato pure con il Bob pochi giorni fa….le coincidenze spesso si susseguono…..vado a letto, sono distrutto….stamani mi alzo.e poco dopo un suo sms….”…..Buongiorno….”…..poche ore dopo….”…..Come va?….”…..

Chiara

Ieri sera ho ritrovato una delle due nipoti, la Chiara….anzi è stata lei a trovare me….ha prarticamente risposto al mio appello lanciato qualche mese fa, chidendomi se stava scrivendo alla persona giusta e dicendo di essere figlia di giuliana e leone…..Che poi leone non è che il cognome, xchè in realtà il nome è Matteo….Ho sempre invece pensato, che si chiamasse leone, lo sono venuto a sapere dopo 31 anni e forse dopo 31 anni potrò riabbracciare mia nipote….Qualche settimana fa, mi avevano dato pure un cognome totalmente diverso, associato al nome di Chiarae facendo ricerche su facebook ho trovato una ragazza che vagamente assomigliava a Giuliana, ma vivendo in Veneto, avendo la stessa età e soprattutto, il fatto di non averla mai vista in vita mia, mi aveva spinto a chiederle amicizia senza ovviamente ottenere nessuna risposta, ma continuavo a chiedermi se era lei oppure no e xchè, nonostante tutto non rispondesse….anche un vaffanculo, non ti voglio conoscere, avrebbe lasciato comunque il mio dannato e inquieto animo in pace…..ieri sera, invece, sul tardi il messaggio della vera Chiara….Ci eravamo appena distesi sul letto, con Jessika, dopo una giornata al mare con Blue…..Controllo la posta e….la gradita sorpresa era appena arrivata…..Sono rimasto di sasso, mi aspettavo tutto ma non che succedesse tutto così in fretta….sono riuscito a scrivere…si sonoio  la persona a cui scrivi….un’emozione tremenda….parlare con tua nipote dopo 31 anni, senza aver mai saputo niente di lei in precedenza, solo la sua data di nascita, scritta su una piccola agenda di mia mamma custodita insieme a tante altre date di figli, nipoti, fratelli…..niente di più….una foto, un segnale, una via….e soprattutto senza che nessuno, parenti, avvocati, assistenti sociali, tutti quanti sono stati nel bel mezzo dei casini creati da mia sorella,  rispondessero alle mie continua domande, se non con  la solita risposta di protezione….Non ti preoccupare, sta bene, non andare a ficcare il naso, non andare a scavare nel passato, nel suo passato, potresti solo farle del male….A me invece, sembrava felice e tranquilla….a meno che non cambia idea oggi….

Chianti

E Chissà, se forse un giorno oltre al caro Agustin non riesca a trovare anche le indimenticabili nipotine…delle quali una, la seconda, mai vista…In effetti, la prima, di nome Krisnha, nata dall’unione di Giuliana con Patrick, un Inglese meraviglioso, del quale ho pochi ma indelebili ricordi, ma a sentire mia sorella, l’unico vero amore della sua vita, l’abbiamo vista, abbracciata, coccolata, amata, solo per pochissimo tempo, prima che i servizi sociali le togliessero l’affidamento dopo la morte di Patrick e i suoi continui problemi x droga…la seconda invece, nata a Verona dall’unione di Giuliana con un certo Leonardo, mai visto e conosciuto e della quale purtoppo non ne abbiamo mai avuto notizie…neanche una foto, solo qualche timida telefonata che ci metteva al corrente di una situazione a noi sconosciuta e dove non potevamo neanche intervenire, non avevamo nessun recapito, sia telefonico che stradale…un inferno, specialmente x i miei genitori, già anziani che si trovavano in una situazione paradossale, con le mani legate ed accerchiati da servizi sociali, avvocati, giudici, polizia e quant’altro anche xchè su giuliana spiccava e lo è stato fino alla sua morte, un mandato di arresto x spaccio internazionale…Mi immagino la mamma, nata, cresciuta e vissuta nelle campagne di un piccolo paese…queste cose forse, le aveva viste solo in un film…Mio babbo invece, che sembrava capire meglio il problema, soffriva in silenzio, le uniche urla le sentivi x telefono, quello fisso, c’era solo quello, e noi tutti intorno, vicino alla cornetta, nell’attesa di notizie, come se x magia se ne potesse captare la conversazione…urla rivolte alla persona che di turno non riusciva mai a dargli una spiegazione plausibile ed dalla quale mio babbo ne usciva sempre pacato, sorridendo dolcemente, cercando di tirare fuori le parole migliori, quelle che escano direttamente dal cuore, mascherando la cruda verità, il dolore che lo angustiava…