Elba

La parrocchia è piccola, situata in zona periferica e frequentata perlopiù da extracomunitari e residenti limitrofi che arrivano la mattina verso le 10 a ritirare una borsa di spesa che smistiamo appena arriva la Misericordia a consegnarci i prodotti donati dai vicini supermercati….Con me c’è una ragazzo che si è già fatto un anno e con un altro da scontare, un altro con problemi di testa inserito in un percorso di recupero e un macedone che vive la da anni, il braccio destro del Prete, onnipresente e che si occupa di controllare, del giardino e di preparare la piccola mensa….Ce l’ha a morte con i Kosovari che dice sono solo trafficanti di droga, di armi, di organi e sfruttatori della prostituzione….Niente male dico come…vicini di casa….E pure coperti dai caschi Blu dell’Onu aggiunge e dai politici Italiani….è con loro che trafficano….Niente Mafia dico io….Mafia? dice sorridendo….Mafia = Politici…..La stanza non è grandissima ma fa un freddo bestia….Loro continuano ad entrare ed uscire x fumare…quello fuori di testa dice che oggi ha prelevato 30000 euro in banca, ma non li ha ritirati….Solo virtuali….solo operazioni virtuali….poi li prendo con calma, manca ancora una settimana a Natale, poi festeggiamo….L’altro invece patito di ogni tipo di esplosivo in pochi minuti mi spiega come poter miscelare elementi chimici, costruire, maneggiare….gli è esploso un detonatore in mano qualche anno fa, ci ha lasciato un occhio, ha parte delle mani ricostruite e una bella cicatrice sull’addome…..Iniziano ad arrivare per il pranzo…pasta al pomodoro, pollo con verdure e hai più veloci pure uno yogurth….Mangio accanto al Macedone che con il cellulare mette musica folcloristica di casa….Ascolta dice….ascolta….ma prima mangia che fa freddo….

Chianti

E Chissà, se forse un giorno oltre al caro Agustin non riesca a trovare anche le indimenticabili nipotine…delle quali una, la seconda, mai vista…In effetti, la prima, di nome Krisnha, nata dall’unione di Giuliana con Patrick, un Inglese meraviglioso, del quale ho pochi ma indelebili ricordi, ma a sentire mia sorella, l’unico vero amore della sua vita, l’abbiamo vista, abbracciata, coccolata, amata, solo per pochissimo tempo, prima che i servizi sociali le togliessero l’affidamento dopo la morte di Patrick e i suoi continui problemi x droga…la seconda invece, nata a Verona dall’unione di Giuliana con un certo Leonardo, mai visto e conosciuto e della quale purtoppo non ne abbiamo mai avuto notizie…neanche una foto, solo qualche timida telefonata che ci metteva al corrente di una situazione a noi sconosciuta e dove non potevamo neanche intervenire, non avevamo nessun recapito, sia telefonico che stradale…un inferno, specialmente x i miei genitori, già anziani che si trovavano in una situazione paradossale, con le mani legate ed accerchiati da servizi sociali, avvocati, giudici, polizia e quant’altro anche xchè su giuliana spiccava e lo è stato fino alla sua morte, un mandato di arresto x spaccio internazionale…Mi immagino la mamma, nata, cresciuta e vissuta nelle campagne di un piccolo paese…queste cose forse, le aveva viste solo in un film…Mio babbo invece, che sembrava capire meglio il problema, soffriva in silenzio, le uniche urla le sentivi x telefono, quello fisso, c’era solo quello, e noi tutti intorno, vicino alla cornetta, nell’attesa di notizie, come se x magia se ne potesse captare la conversazione…urla rivolte alla persona che di turno non riusciva mai a dargli una spiegazione plausibile ed dalla quale mio babbo ne usciva sempre pacato, sorridendo dolcemente, cercando di tirare fuori le parole migliori, quelle che escano direttamente dal cuore, mascherando la cruda verità, il dolore che lo angustiava…