Elba

Oramai è tutto un hashtag…..#colazione#cappuccino#brioche#bar#bellagente#hocagato#coloremarroncinobellochiaro# si deve taggare tutto….non c’è verso…..e trovare sempre pure il tempo e la voglia di farlo….dovunque si posta…che sia facebook o instagram o qualche altro social….l’importante è taggare….ormai è un Must….saranno cambiati i tempi, come mi dicevano le persone anziane quando ero giovane, quelle persone che poi trovavano in noi un grosso cambiamento generazionale…..noi che in fondo rispetto ad ora, si viveva di tanti sogni e poche certezze, tanti dubbi e poche risposte…..gli unici aiuti arrivavano dalla tv, le radio e qualche enciclopedia ammuffita…..oggi basta un click e hai tutto a portata di mano ed il tutto svanisce prima ancora che abbia inizio….

Elba

Le persone più anziane, ci chiedono sempre il giusto, con molta cortesia, quasi con timidezza, lasciando pure qualche piccola mancia…..Le persone più giovani e magari anche economicamente in siutuazioni migliori di un comune pensionato, vogliono sempre di più…se ordinano acqua, ne vogliono 20 casse, se chiedono del pellet…ma si facciamo una ventina di sacchi che fanno circa 300 kili di roba…..e non tippano mai….anzi la tirano anche sul prezzo concordato….mavaffanculo…..

Maggio 2009 – Elba

Il cimitero stamani e’ inusualmente deserto, forse xche’ in paese e’ giorno di mercato o forse il caldo comincia a farsi sentire, sulle gambe e le caviglie delle anziane donnine che giornalmente vengono a pregare, a riporre fiori, a pulire con cura, dedizione, attenzione quasi maniacale, le tombe dei loro cari, del loro marito o x la peggiore delle ipotesi del loro figlio…Anch’io ci passo spesso oramai da anni, con il fido Apollo,  dall’esterno quando lo trovo chiuso, lasciando un veloce saluto dal cancello e all’interno quando ho piu’ tempo da dedicare al silenzio…Penso a quel lontano 2001, quando lasciai Londra x tornare all’Elba ad aprire un locale…Simona la prese male, quasi offesa x aver scelto l’isola invece di Milano…”…Che cazzo diceva…aprire un posto che e’ chiuso da vent’anni…le tue solite sfide del cazzo…chi ti garantisce che lavorerai?…”…”…Nessuno risposi…ma ci credo…”…Infatti ando’ piu’ che bene ed oggi ad 8 anni di distanza e’ il locale che lavora di piu’ in tutta l’Elba…Ando’ a finire che ci lasciammo…non ho mai capito, saputo il vero motivo, accentando con sofferenza e dolore la nostra separazione…ne seguirono mesi difficili, lavoravo e soffrivo in silenzio, preferendo staccare del tutto senza piu’ rispondere ad ogni sua telefonata od sms…Credevo che soffrire x amore fosse cosi’ tanto difficile da superare, invece il peggio doveva ancora arrivare…Lasciai anche il locale a fine stagione…affanculo tutto…e partii x il Sud America…ci vedemmo qualche settimana prima della partenza, a causa della morte della mamma di simona…passammo una settimana insieme, a parlare dei suoi progetti, dei miei…improbabili…”…ti aspetto a Milano mi disse…vedrai, nonostante tutto ti daro’ una mano x il lavoro e x le foto, ho fatto delle buone conoscenze…”…Ero felicissimo, anche se fra noi era finita del tutto…preferii pero’, una volta partito, di non chiamare finche’ non fossi tornato dal viaggio, non volevo creare problemi…soffrivo ancora e viaggiavo, viaggiavo e soffrivo, soffrivo e viaggiavo… le scrivevo lettere durante i lunghi spostamenti con gli autobus, che poi gettavo appena arrivato a destinazione…Aveva comunque mie notizie, tramite mia madre, ma io, orgoglioso non chiamavo…piu’ volte sono rimasto con la cornetta in mano, componendo i primi sei, sette numeri x poi riallacciare…

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