Elba

Ci sono parole, frasi, domande, risposte, situazioni,  che ti rimangono impresse nella mente e che non si cancellano neanche siano passati svariati decenni….Mia nonna, la mamma di mia mamma,  diceva sempre….”….Il sole è la vita….”….specialmente dopo qualche giorno di nuvolo o di pioggia….L’altra mia nonna invece e sono quasi 40 anni che se ne è andata, mi consigliava….”…..La mattina, il viso sciacqualo sempre con l’acqua fredda, ma sotto, il pisellino, con acqua calda….”……A Boscastle, in Cornovaglia, in un B/B, parlando con uno dei proprietari che aveva difficoltà nel respirare ma che continuava a fumare senza sosta, mi disse dopo una bella boccata di fumo….”….We never learn in time….”….Non si impara mai in tempo….In un club Mediteraneè invece, estate 1989,  c’era un tipo del Sud chi si occupava del magazzino che ogni giorno quando incontrava me ed Andrea mentre si stava andando al lavoro ci diceva….”….Se tutto va bene….”…..e noi rispondevamo…..”…..Siamo rovinati….”…..così tutti i giorni x 6 mesi di fila…..Mio babbo invece mi diceva sempre….”…..Chi ha paura……non va alla guerra….”…..”….E come rompe i coglioni tua mamma, non ce ne è al mondo….”…..Un muratore invece, tutte le mattine dell’estate del ’79 quando stavamo andando al lavoro in macchina, mentre la mia testa, ancora avvolta nel sonno e nei fumi di ciò che avevamo bevuto la notte appena finita, non faceva altro che sbattere sul vetro del sedile posteriore, urlava con gioia……”…..Bella la mia Olga….e quando torno stasera….”…..Manolo invece in quel di Londra, ogni volta che accendeva una sigaretta sospirava…”….Quando fumi, in sostanza, il tuo desiderio di vivere è pari a quello di morire…”….Billy, un Marocchino da anni nella capitale Inglese, ci rideva sopra…..”….Io ho smesso, diceva con gusto….”….quando riprese a fumare si fumava anche quelle perse negli anni…..Un Brasiliano a Bahia invece, ogni mattina dopo avermi servito una bella e gustosa acqua di cocco, amava ripetere…..”….Nao tenho tudo que quiero ma amo tudo che tenho….”…..Non ho tutto quello che vorrei ma amo ciò che ho……Roberto invece in questi giorni mi continua a ripetere dopo l’inizio di ogni salita….”…..Accorcia….accorcia….passo corto e costante, così fai meno fatica….”….e di sicuro non potrò mai scordarlo…..Il babbo di mio babbo invece, ogni volta che finiva la bottiglia del vino, soleva dire…..”…..Arrivederci Elvira, che a quanto raccontatemi era sua mamma, ma a parte questo non ho mai saputo il perchè…..”…..Leslye a Roma x qualsiasi cosa che gli andava a genio, esclamava…..”….A Luca….an vedi che spettacolo….”….

Chianti

Quando siamo a casa, Jessika non riesce mai a rimanere ferma molto a lungo. Sembra incalzata da un’energia irrequieta che non le da tregua. Si muove camminando avanti e indietro, facendo pulizie o mettendo a posto ogni cosa che le passa fra le mani. Io invece sono l’esatto contrario, amante dell’ozio, passerei le ore osservando cosa si muove e non, intorno a me, ascoltando il cinguettio degli uccellini, seguendo il breve volo di una farfalla, senza ammattire se tutto è in ordine e pulito. Le ultime discussioni riguardo le nostre o forse le sue incomprensioni verso qualche mio appunto, riflessione, sono state al momento accantonate, non so x quanto, xchè quando qualcosa non torna o viene mal digerito in una coppia, poi il tempo in momenti meno felici, porterà inesorabilmente tutto a galla…Avevo solo commentato una frase di Paulo Coelho che dice….”…Ogni volta che mi sentivo completamente padrone della situazione, capitava qualcosa che mi faceva crollare….”….”…Purtroppo le dissi, senza piangersi addosso, senza neanche cercare di capire il xchè, senza attribuire colpe al destino o quant’altro, nella vita mi è capitata più volte una cosa del genere…da essere padrone della situazione a trovarsi a raschiare il fondo…E’ venuto fuori di tutto…perfino che io sono ancora legato a Simona e che nessun’altra donna possa prendere il suo posto dentro il mio cuore…Ho avuto tanto da lei, è vero e vivo ancora di rimpianti su ciò che potrebbe essere stato se lei fosse ancora in vita, soprattutto nell’arte, xchè è rimasto un talento inespresso, e questo mi logora, xchè me la ero cresciuta, ce l’avevo indirizzata dopo tante battaglie e ne era felicissima….un periodo di vita che non può tornare più, un periodo triste ma allo stesso tempo felice che ci sia stato, un periodo che mi piacerebbe raccontare, ricordare, riderne e piangere, senza creare stupide gelosie…

Luglio 2009 – Elba

…”…Apprendi velocemente, dice duccio sorridendo…non x niente ho spinto io x te….si nota che non hai grande esperinza…come….front office….ma si puo’ migliorare…l’importante e’ che alla fine della giornata, fai tornare i conti con le chiusure dei reparti…x scrivere il menu’, prendila con calma, hai tutta la notte davanti…chiusure ed archiviazione dati…remember…”….In effetti, la mia conoscenza informatica non e’ un granche’, ed impiego il doppio rispetto loro, x una qualsiasi pratica da sbrigare…devo fare di necessita’ virtu’ e molte volte sembra proprio di arrampicarsi sugli specchi x venirne a capo…dopo le 23,00 rimango solo…xtanto…non ho nessuno a cui chiedere aiuto…sbagliando s’impara e benche’ non sia una mia aspirazione, lavorare al ricevimento di un hotel, da qui a fine stagione, qualcosa di nuovo rimarra’ memorizzato…Intanto, la mattina presto mi godo delle albe meravigliose, tinte di rosso, arancio, porpora, con vento o foschia, nebbia o brezza dal mare, secondo il vento che batte sull’isola…Non me ne perdo una e se non avessi lavorato la notte con il cazzo mi sarei alzato così presto….Piero il barman, mi porta la chiusura del bar…cammina con grazia, sempre molto posato, testa in alto, leggermente piegata sulla sinistra…”…Sempre con classe…dico…a volte sembri il Papa quando passa fra i fedeli…ti manca di allungare le mani….”…”…”…Dopo tanti anni di lavoro…risponde…potrei essere anche un…. Papa…ricorda…i movimenti sono importanti, quanto la professionalita’…inutile saper lavorare, quando poi ti muovi goffamente…che facciamo dopo….gelatino in terrazza….”…Ok…rispondo…fragola e cioccolato….”….Mi ricorda un altro barman con il quale trascorsi diverse settimane a Roma nell’inverno del 2003….”…Devi seguirmi diceva…e non ti puoi sbagliare….”….