Elba

Una signora mi chiede di poter pranzare fuori….”…..C’è un bel sole, dice, a Milano stamani erano meno 1…..”…..Cosa cazzo me ne frega della temperatura mattiniera di Milano, quello che mi infastidisce è il fatto che fuori c’è vento e sono appena rientrato al lavoro dopo 4 giorni di una influenza che mi ha troncato le gambe, una legnata che mi tolto le poche forze rimaste, erano anni che non faticavo così x riprendermi, sarà anche l’età come qualcuno sussurra, ma essere al lavoro è già un miracolo ed ora entrare ed uscire dal ristorante x questa avventata che sono settimane che non vede un raggio di sole, mi fa girare i coglioni, rischio di prendere una botta di vento che mi spedirebbe di rifilata a letto…E al proprietario più delle mie condizioni, sembra interessare la mia presenza, xchè mi sono presentato con una faccia che faceva paura pure al cane….Ho delle borse intorno agli occhi che sembra la foto segnaletica di qualche tossico appena fuggito dal carcere…..Ti preoccupi x non lasciare nella merda gli altri e poi nella merda ci rimani te….bisognerebbe avere un pizzioc in più di egoismo, xchè tanto l’altruismo non paga, sul lavoro proprio non paga….Il week end è finito comunque e se possono andà tutti affanculo….

Elba

Domani è il grande giorno….arriva l’architetto da Milano a visionare nuovi fondi….se ne trova uno decente in base alle nostre esigue finanze, forse, possiamo iniziare a sperare di aprire qualcosa, magari anche solo un negozio dove poter vendere del vino sfuso, poi con calma e se il promoter non fallisce con la richiesta del prestito, dove x altro nutro ancora forti dubbi, allora potremmo anche pensare ad un possibile wine bar, senza grosse pretese, ma almeno da poter mandare affanculo una volta x tutte, gli avvoltoi del mondo del lavoro……Sogni tanti, speranze meno…..Roberto, mentre stiamo correndo, continua a ripetermi di recuperare, fiato, ma soprattutto di non buttarmi in questo tipo di situazione….”….Devi fare il dipendente, non serve rischiare, a questa età poi…arrenditi, non hai chances….”….In effetti le chances non sono il mio massimo, come del resto la noia e la monotonia, al contrario le difficoltà e il non arrendersi, mi calzano a pennello….

Elba

Il Direttore di Banca stringe le dita delle mani fra di loro, a mò di morsa, dicendo….”…..Questa pratica, sta un pò stretta….ci vorrebbe…ci vorrebbe un’altra firma di garanzia….magari sua madre, guardando me…essendo pensionata, vede, sarebbe un passo in avanti….”….Non rispondo neanche….vaffanculo te e la tua Banca di merda….x un prestito di merda poi….poche migliaia di euro….firme contro firme, garanzie, garanti, pure Claudio è venuto da Milano x visionare l’eventuale fondo ed in banca a metterci la faccia….avrebbe se il Direttore era d’accordo, garantito sulla totale operazione….ma quella faccia da cazzo non sembra abbia gradito molto, continuando a chiedere alle nostre esigue finanze….Ora non resta che provare con un altro promoter ed aspettare, forse, l’ennesimo insuccesso….”….Manca che firmava il cane, dico al Bob, ed ce le aveva tutte queste cazzo di firme….”….”…..Mi dispiace risponde il Bob, io ormai ci sono abituato a prendere pesci in faccia, c’ho quasi le squame sotto pelle…”…..Io invece, quasi non mi aspetto più nulla….Oggi sarebbe stato il 59imo compleanno di Giuliana…auguri….mia mamma invece, era stata pure chiamata dall’ospedale x l’intervento, ma le ulcere alle gambe ancora non sono chiuse del tutto, dopo oltre 3 medicazioni alla settimana, x altro sempre fatte in ospedale…..e così via….rimandare….nelle migliori delle ipotesi, Gennaio/Febbraio….

Milano

In attesa del Claudio prendiamo un caffè in bar adiacente al suo ufficio….Fuori fa già un freddo….quasi….invernale e lo si nota da chi in bicicletta indossa cappello e guanti….Da noi ci sono ancora più di 20 gradi e potresti pure continuare ad andare al mare….”…..Noi abbiamo il bel tempo, dice il Bob e qui invece il lavoro…”….”…..Fra poco invece, dico,  non avremo più il caldo e neanche il lavoro….”…..Ci riceve con un bel sorriso, non potrebbe essere altrimenti, ed inizia a spiegarci cosa può offrirci e cosa invece non tratta….”…..Non voglio aprire tanto x fare, dice….il mio franchising si basa sul lavoro reciproco….se voi guadagnate, guadagno anche io, ma allo stesso tempo non vi apro un locale x poi toglierlo se non riuscite a pagare le rate…in più devo fare prima una indagine di mercato, ossia, se la vostra zona è idonea a questo tipo di franchising e se i requisiti richiesti rientrano nei nostri programmi….”…..Dopo un’altra breve discussione su eventuali prodotti, qualità, consegna e storie varie, passiamo alla parte finanziaria….la più difficile….Il Bob sembra così sicuro di sè che chiede….”….Vogliamo aprire x il prossimo 20 dicembre….”….Claudio lo guarda con aria sorpresa e risponde….”….Prima parlatene fra voi due….mi sembrate una coppia affiatata, ma analizzate i possibili problemi…parlate con calma del più e del meno….”….Ci guardiamo negli occhi….sappiamo entrambi che questo periodo x noi significa tutto meno, non abbiamo altra scelta, e che l’unico problema sono i soldi e soprattutto una possibile banca dove ottenere un prestito decente….poi figuriamoci se ci fa paura aprire un wine bar, un’osteria o qualcos’altro del genere….”….Io, dice, Claudio, posso pure darvi una garanzia sull’eventuale leasing x il resto dell’operazione, voi dovete trovare il rimanente….”….Rimanente che quantificato significa una ventina di mila euro, fra anticipi x lui e il proprietario del fondo, notaio, commercialista e cazzi vari….prima di venire via da Milano ci porta a visitare il primo e x ora, unico punto che lui ha aperto….ed ad essere sinceri ci è piaciuto e potrebbe essere una buona soluzione….se le banche….

Milano

Stiamo aspettando di essere ricevuti da questo signor Claudio, x capire se c’è una misera possibilità di aprire un locale….siamo di ritorno da Torino dove in mattinata abbiamo avuto un altro colloquio con un’ altra società di franchising…..ottima qualità e prodotti al top, ma anche troppo capitale da investire viste le nostre quasi nulle potenzialità….”…..Qui Bob dico, ci vogliono i soldi veri, quelli verdi, altro che franchising….”….Mi guarda quasi rassegnato mentre accende una sigaretta….”…..Cazzo dice….facciamo tutto noi….vi diamo questo….quest’altro…. e poi….duemila di qua….cinque di là…..e poi dieci, venti….qui si arriva a cinquantamila….se anche questo Claudio spara alto, riprendiamo la macchina e a casa…di corsa….”…..Apro un pacchetto di cracker…..x essere presenti ad ambedue gli appuntamenti siamo in viaggio dalle 5 del mattino e non abbaimo avuto il tempo di fermarci decentemente….”…..Manco un panino mi hai fatto magnà dico….autostrada, autostrada…..andiamo siamo in ritardo….andiamo….”…..Il Bob sorride….”…..Certo che vestito tutto in nero così mi sembri quasi un prete….”…..”…..Stai zitto dice….ma lo sai che domenica pomeriggio ero andato a fare un giro alla cappella dell’ospedale ed ero vestito così come adesso….anzi, sotto il maglione avevo anche una tshirt bianca….Entro e mi inginocchio vicino all’altare….prendo uno dei libretti che c’erano sopra le panche….inizio a pregare ed alla fine dico a voce un pò più alta…lode a te Signore….lode a te o Signore….subito dopo sento di me 4/5 persone che ripetono in coro le stesse parole….mi volto e loro mi salutano sorridendo, continuando a pregare….le guardo e dico….”….Scusate, scusate, ma io non sono un prete…magari avete notato….”…..”….Non si preoccupi, non si preoccupi, dice una di loro….continui lo stesso….”…..E te che hai fatto? chiedo…..”…..Che ho fatto…..che vuoi che facessi?….ho continuato un altro 5 minuti….poi questi cori dietro le spalle mi mettevano a disagio….mica sono un prete….mi ci manca anche quello….”….”…..Magari, dico, ti lasciavo anche qualche bella offerta….”……Non risponde….Claudio chiama e dice che sta x arrivare….”…..Vai Bob, dico….organizza il miracolo…”….

Novembre 2008 – Elba

Stavo prendendo un caffe’ al bar da marco, il quale mi dice…”….Ho chiamato mio zio a Melbourne, fra 2 settimane parto…”…”….Allora vai…rispondo…sai che c’e’…domani vado a Roma, faccio il visto e vengo anch’io…poi si vedra’…”….”…Ok…risponde…la’ le case sono molto grandi non avra’ problemi di spazio nell’ospitarci entrambi…”….Chiamai subito Daniela, la quale era a Milano al lavoro…”…Amore, amore…come stai?…”….”…Come sto’…ti avevo accennato di un eventuale viaggio…beh…vado in Australia, x qualche mese…ok…ok…hai tutto il diritto di fare cio’ che vuoi…mi dispiace…ma…non posso non andare…”….Rimase in silenzio x un po’….avevamo gia’ affrontato il discorso diverse volte, sapeva che sarei partito, ma non avrebbe mai pensato all’Australia e sinceramente neanche io…fu’ una decisione veloce senza pensarci su’ un attimo…Erano passati quasi 5 mes,i da quando una sera d’agosto, mi chiese al bar della discoteca dove lavoravo…”…Puoi tenermi la borsa x favore?…”…”…Ascolta le risposi…io la tengo, ma sono in tante a fare questa richiesta e non ho nessuna voglia di star dietro alle vostre fottute borsette…se a fine serata ti manca qualcosa non e’ colpa mia…”…Giro’ il culo ed ando’ via x tornare qualche minuto dopo…”…Ok…non voglio usare il guardaroba…”….mi persi nei suoi occhi blu ed un sorriso che si vedeva le veniva dal cuore…bella ragazza e molto semplice, aveva un fisico bestiale con un fondoschiena da cubista, ma non le piaceva darsi delle arie, forse non era neanche capace…Fu’ lei pero’, a fine serata, a chiedere un passaggio x far ritorno a casa…”….Ti accompagno le dissi, pero’ sappi che appena esco da questo manicomio mi devo fare una canna x rilassarmi, altrimenti non parte neanche la macchina…se ti va’…bene…se preferisci puoi andare con qualcun altro, non avrai certo problemi a trovare uno passaggio…”…”…Mi rispose sorridendo…vengo con te….e fumo anch’io…”….La prima sera fu’ la piu’ tranquilla…ma quelle che seguirono x un paio di settimane, furono all’insegna del divertimento, girando in macchina, sulla spiaggia, dove ci piaceva rimanere a dormire fino a che non arrivavano i primi turisti…a casa del Bob, a casa mia…ovunque….”…Daniela…ci sei…dai…cazzo vado…mi dispiace…ma devo….”….Partii x l’Australia e lei x Londra, quando tornai in Italia un’anno dopo, lei stava preparando la partenza x le isole canarie, cosicche’ quando a fine anno tornai a Londra lei era gia’ partita x la Spagna…le nostre strade divise ed incrociate x circa 14 anni, senza mai sentirci, senza sapere dove fosse uno o l’altro…ed ora ci ritroviamo semplicemente su’ facebook….lei separata, anzi divorziata con una ragazzina di 11 anni, a Milano, ancora ed io invece all’Elba….

Novembre 2007

Il Bob e’ tornato alla carica con una storia nuova…il Fotovoltaico…che sembra riguardare l’installazione dei pannelli solari…”…Ci devi credere, mi dice…e’ una strada, un nuovo business…”…”…Come no…tutti i nostri business, rispondo, sono andati a farsi fottere…intanto mi hai seccato 100 euro, x venire ad un incontro la prossima settimana…poi, se va’ bene, me ne scucirai il doppio…oramai ti conosco, mi prendi sempre a fine stagione, quando sai che fra liquidazione e staordinari, mi gira piu’ contante…”…”…Lo sai, lo faccio x te, x il tuo futuro, anzi x il nostro…”…”…Il nostro?…ma che bravo…quando c’e’ da chiedere soldi, siamo sempre in due, quando c’e’ da averli, li prendi solo tu…”….Comunque vada, e’ il mio migliore amico e non posso non appoggiarli, nuove idee… Sono giorni particolari, questi, i giorni dove si celebrano le ricorrenze dei morti e tutti in dovere di fargli visita…Purtroppo, fra mio padre, Simona, mia sorella ed un mio amico, Alessandro, ne ho anche troppi…Al cimitero c’e’ un via vai enorme di persone, che portano, fiori, piante, lumini, preghiere, guardando l’orologio e tirando a se’ i bambini che urlano…tutta roba che poi, rimarra’ la’, x molti, abbandonata x il resto dell’anno…Andandoci spesso, si nota questa grossa differenza, dall’abbandono quasi totale, ad una falsa resuscitazione delle tombe, ora pulite, lustre, ricoperte di fiori, di scritte, di dediche…Generalmente, io, ci vado a mani vuote, magari cogliendo dalla strada qualche piccolo fiorellino, che lascio all’amata Simona…o da mio babbo…Ora a novembre saranno 70 mesi che mi ha lasciato un enorme dolore, incolmabile, sempre piu’ profondo, incancellabile, dopo avere vissuto ben 5 anni insieme, 3 dei quali a Londra…Non riesco a capire ancora il xche’, xche’ proprio a Lei, xche’ fosse in quella maledetta macchina, a quella maledetta ora, a Milano, in una fredda notte di Gennaio..Si dice che sia il destino, ma non mi basta a farmene una ragione…aver perso la persona piu’ importante della tua vita, dopo una sorella, sulla quali contavi ed avevi riposto tutto te stesso, tutte gioie, i dolori, le emozioni, i progetti, il lavoro, il nostro percorso artistico, iniziato insieme nel solito college londinese…Tutto perso…x il destino…almeno cosi’..ti dicono…