Elba

La signora rinuncia….”….Troppo rischioso, dice…”….”….Troppo rischioso andare in macchina a Bologna? chiedo….”…..”…..Mio figlio, risponde….mio figlio non vuole….si arrabbia se vado…poi con una persona che non conosce….però mi dispiace, avrei voluto vederlo….”….”…..Si faccia mandare una foto, rispondo…”…..”…..No quella ce l’ho….volevo vederlo di persona….comunque grazie lo stesso….ci sentiamo x la spesa….”….Non ha preso la battuta al volo ed io ho perso un possibile guadagno….paura di uno sconosciuto dice il figlio…sono più di due anni che le faccio la spesa….mi manca di cucinarle e farle le pulizie di casa….Il Bob intanto è sempre più sicuro di prendere il ristorante del camping….siamo riusciti a far calare il prezzo di gestione e la cosa ora sembra più fattibile….almeno da non lasciarci le penne se la stagione non fosse delle migliori….Mi sono rotto i coglioni di continuare a lavorare x altri che pensano solo a come sfruttare il personale….Ormai il mondo del lavoro è una giungla…troppa richiesta….se ti va è così altrimenti avanti un altro, come il programma di Gerry Scotti….

Paolo Sorrentino

……E il mare non è una distrazione adeguata…Ti fa precipitare nel pensiero, che invece devo fuggire con accanimento sistematico…Devo solo distrarmi. La distrazione. La massima invenzione dell’essere umano per continuare a tirare avanti. Per fingere di essere quello che non siamo. Adatti al mondo.

Elba

…”…Sti cazzi Antonella, dico, ogni giorno mi trovi qualcosa di nuovo da fare…mi dici di passare la lucidatrice…ma…chi cazzo l’ha mai usato quell’attrezzo industriale….premo il pulsante di destra e va verso sinistra, premo a sinistra e va avanti, premo avanti e va indietro…ho la schiena a pezzi, sono più di due ore che provo, ma non mi sembra di aver lucidato abbastanza…non vorrei dirtelo…ma questi sono lavori…prettamente femminili…”…”…Ecco, risponde…le solite parole…maschiliste…come ho imparato io ad usarla, potresti imparare anche tu…super uomo…”…”…Figuriamoci se mi interessa saper usare una lucidatrice…sto’ cercando di darti una mano xchè ho ben poco da fare al bar…ma ripeto…è una cosa sulla quale non mi interessa fare ulteriori approfondimenti…e poi ci sono le donne dei piani…che ci pensino loro a lucidare…”….A Londra, quando lavoravo al Mac Donald’s, dopo un lungo periodo di cucina in mezzo ad hamburgers, patatine, chicken nuggets e tante altre appetitose stronzate del genere, Betty, una piccola e gentile manager di colore, decise di passarmi in sala, visto che il mio grado di comprensione dell’Inglese stava migliorando…Quando iniziai sapevo le solite quattro cazzate…my name is…I’m studing English…I live in…xtanto, togliendo i soliti ristoranti Italiani, dove oltre a sfruttarti, con paghe ed orari infernali, non riuscivi a parlare ne una parola d’Inglese ne un decente Italiano, rimanevano solo fast food, pubs ed altri lavori d’emergenza, dove non era necessaria una buona conoscenza della lingua madre…Le prime settimane pero’ le passai con il mop, il mocio in mano x diverse ore al giorno…quando addirittura pioveva e a Londra non c’era bisogno di nessuna danza della pioggia, la manager, mi piantava davanti l’entrata ad asciugare tutto il bagnato che i clienti procuravano…in pratica un lavoro che non finiva mai…ore interminabili, noiose, inutili, di mocio…verso destra…verso sinistra..con l’occhio sempre rivolto a quelle lancette d’orologio, che camminavano sempre troppo, lentamente…