Elba

Appena i clienti si siedono a tavola chiedo sempre loro se gradiscono dell’acqua…..Ogni tanto capita qualcuno come oggi a pranzo che risponde con un sorrisino…”….Acqua….ahhh…acqua….ahhhh……chi la beve……”…..Acqua si deficiente, vorrei dirgli, sai che cazzo me ne frega se bevi solo vino….Ne prendono una mezza naturale….il ganzo ordina anche una bottiglia di bianco da 70 euro…..forse vuole fare colpo sul cesso che ha davanti….è così brutta che non ci andrei neanche mi dessero la pensione a vita….E’ pure in vena di altre battute ma la sala è piena, così lo lascio solo con la sua conquista….La notizia di mio cognato mi ha troncato le gambe….sembra proprio che le speranza siano nulle, ma aspettiamo il primo ciclo di chemio e magari un miracolo….a volte accadono….In ogni caso speriamo che tutto sia molto veloce x evitare sofferenze inutili….sofferenze che in maniera diversa riguardano tutti….la comunicazione diventa sempre più difficile….cosa dirgli….cosa realmente si immagina….cosa succederà….magari qualcosa come cantava Lucio Dalla nella Sera dei Miracoli….

È la sera dei miracoli fai attenzione
qualcuno nei vicoli di Roma
con la bocca fa a pezzi una canzone.
È la sera dei cani che parlano tra di loro
della luna che sta per cadere
e la gente corre nelle piazze
per andare a vedere
questa sera così dolce che si potrebbe bere
da passare in centomila in uno stadio
una sera così strana e
profonda che lo dice anche la radio
anzi la manda in onda
tanto nera da sporcare le lenzuola.
È l’ora dei miracoli che mi confonde
mi sembra di sentire il rumore di una nave sulle onde.
Si muove la città con le piazze
e i giardini e la gente nei bar
galleggia e se ne va, anche senza corrente camminerà
ma questa sera vola,
le sue vele sulle case sono mille lenzuola.
Ci sono anche i delinquenti
non bisogna avere paura ma
stare un poco attenti.
A due a due gli innamorati
sciolgono le vele come i pirati
e in mezzo a questo mare cercherò di scoprire quale stella sei
perché mi perderei se dovessi capire che stanotte non ci sei.
È la notte dei miracoli fai attenzione
qualcuno nei vicoli di Roma
ha scritto una canzone.
Lontano una luce diventa sempre più grande
nella notte che sta per finire
è la nave che fa ritorno,
per portarci a dormire.

Elba

Il tipo che mi aveva promesso il negozio, mi ha chiamato dicendo che lo terrà x altri due anni….affanculo….erano anni che gli stavo dietro, non x il negozio in sé, xchè fa veramente cagare, ma x la location che gli ha permesso di viverci pur vendendo oggetti da paura….affanculo….sembrava fatta, mi disse lo scorso dicembre…”….Faccio ancora un anno e poi me ne vado in pensione….”….invece la pensione tocca ma a me….magari…..mi ero intestardito con lui, proprio xchè il possibile investimento non sarebbe stato troppo rischioso e la sua clientela mi avrebbe garantito almeno la sopravvivenza….E invece ce lo prendiamo nuovamente nel culo….senza se e senza ma….è proprio così, quando fai la bocca a qualcosa ci rimani sempre di merda….non c’è versi…..foto…quadri…cazzi…stracazzi…affanculo…come una ragazza seduta fuori che dice di fare la Somelier in hotel e fa tanto la strafiga mentre sta assaggiando un bicchiere di vino, frutto di una miscela da più bottiglie tornate dal tavolo….”….Si sente, dice, un retrogusto di agrumi, è un vino giovane che deve migliorare nel tempo, ma che di sicuro farà la sua bella figura….”….La guardo e penso a cosa ci ho buttato dentro….Del Vermentino, dell’ Ansonica, un  Procanico e forse qualcosa di altro che non ricordo….un risultato niente male….Lontano,cantava Lucio Dalla, si ferma un treno, ma che bella mattina il cielo è sereno….

Elba

E sono venticinque….venticinque anni che caro Babbo sei volato lontano….Sono passate quasi due vite….una passata con te fino ai 28 e un’altra senza di te….Di certo la prima se si esclude l’infanzia, l’adolescenza e la maturità che x me è arrivata molto tardi, fra casini, viaggi, cazzate con gli amici, non sono stato di certo un modello da seguire, ne è rimasta ben poca, me la sono un pò giocata, in più ti ho conosciuto che lavoravi dalla mattina alla sera e te sei andato senza neanche goderti uno spicciolo di pensione…..Se tu fossi rimasto ancora un pò, avrei potuto godere dei tuoi magici consigli, pochi ma essenziali, ci ho messo tempo a capirli e a sbatterci il muso parecchie volte come tu mi dicevi…ma alla fine sono serviti….Nel giro di pochi anni ti ha seguito Giuliana….Doppia mazzata….e senza togliere nulla a Mamma e all’altra sorellina, eravate x me due punti di forza, di dialogo, le mie enciclopedie viventi…..I miei xchè….ne avevo sempre pronto uno e tu talvolta a malincuore mi rispondevi….”….Purtroppo dovrebbe essere il contrario, ma a volte non c’è un xchè a tutto….la vita non è come sembra….poi da grande capirai meglio…..”…..Da grande, ho aspettato tanto x essere grande e quando c’ero non c’ho capito un cazzo….La seconda vita poi è stata un pò ingrata….chi l’avrebbe detto….sembrava una specie di rinascita ed invece…..altri bei k.o…..però sono riuscito a fare tante cose che a te sarebbero piaciute tanto….e sarebbero state soddisfazioni doppie, x te e soprattutto x me, dopo che ho ti dato un’infinità di delusioni….Ora avevo anche avuto un’idea non male….invece sono arrivato secondo….capita spesso….o x burocrazia o x soldi o x la location, continuo a rimandare e quando poi sono pronto, qualcun altro è arrivato prima di me…..va bè….meglio secondi che terzi….Mamma ha preso in questi anni una bella botta, sia nel fisico che nella memoria, ho cercato di starle più vicino possibile anche se talvolta è  proprio difficile, ti manda fuori di testa…ripete le cose in continuazione, cambia spesso idea, vuole sempre la ragione e non va d’accordo con nessuno, vicini compresi…….ma che vuoi l’età fa brutti scherzi…io alla sua mi sarò già dato una pistolata in mezzo fronte…..però ha sempre avuto parole di elogio x te….e quando poi torna indietro ai tempi della sua giovinezza, dai racconti non sembrano passati anni, ma secoli…