Pedro Vidal

L’invidia è la religione dei mediocri. Li consola, risponde alle inqiuetudini che li divorano e, in ultima istanza, imputridisce le loro anime e consente di giustificare la loro grettezza e la loro avidità fino a credere che siano virtù e che le porte del cielo si spalancheranno solo x gli infelici come loro, che attraversano la vita senza lasciare altra traccia se non i loro sleali tentativi di sminuire gli altri e di escludere, e se possibile distruggere, chi, x il semplice fatto di esistere e di essere ciò che è, mette in risalto la loro povertà di spirito, di mente e di fegato. Fortunato colui al quale latrano i cretini, xchè la sua anima non apparterrà mai a loro.

Elba

….”…..Grazie, grazie, buona giornata, dici all’ennesimo tavolo che si è appena alzato dopo averr pagato……borbottando poi sottovoce….ma vattelo a piglià nel culo….manco due euro di mancia avete lasciato….non è poi una novità x gli Italiani che si fanno tanto grandi davanti tutti e poi chiedono solo di spendere meno….Doveva essere una settimana tranquilla, invece sembra di essere ancora in piena stagione, con la differenza che siamo tre in meno fra sala e cucina…..Sempre così, a settembre c’è la resa dei conti e chi paga x primo è il personale, se vuoi iniziare prima e soprattutto finire dopo, ti devi spaccare il culo fino alla fine…..e così sia….

Elba

E’ stato un week-end lungo e pazzesco sul piano lavorativo….Pieno a pranzo e cena, con gente che continuava ad arrivare a tutte le ore…è andato tutto relativamente bene, tranne qualche errore della cucina, che non ho avuto neanche la voglia e soprattutto la forza fisica, di star a commentare….Il Boss, che maschera sempre bene i suoi punti deboli con battute scherzose, lasciando trapelare una vaga e ostentata tranquillità, nel pieno del casino si sdoppia, tirando fuori il suo dna da vero imprenditore….Segue con attenzione tavolo x tavolo dal computer della cassa, che non lascia quasi mai, specialmente quando iniziano a rientrare i conti accompagnati da belle banconote grosse e colorate….Sono io, che ogni tanto cerco di offrire qualcosa a chi ha speso di più, lui invece è sempre molto fiscale e abbastanza rigido, lo fossi stato negli anni nei quali gestivo locali, oggi avrei certamente un conto in banca migliore…..comunque al di là dei soldi, è una cosa che non mi è mai riuscita e forse mai mi riuscirà…..la fiscalità l’ho sempre mal digerita….Intanto nel bel mezzo del servizio hanno ceduto pure le scarpe, si sono bucate entrambe sotto la pianta del piede, ieri sera quasi pattinavo, non riuscivo più a cordinare il passo….la stessa cosa successe quando lavoravamo a Londra, alle scarpe di Max, ed essendo impossibilitato a comprarne nuove, prima del servizio, copriva i buchi con un sottobicchiere della birra, almeno quelli, in England, non mancavano mai…

Elba

Jessika mi dice che sono troppo pignolo, che tendo a lamentarmi troppo sul lavoro…..che finirò x fare casino anche qui….”…..Beh…..rispondo….forse si…..o forse non vorrei o meglio eviterei di esserlo, se tutto andasse bene…..ma quando un tavolo, di Tedeschi, non certo il massimo in fatto di ristorazione, si lamenta di un piatto di gamberoni, di uno di patate al forno, lascia mezza porzione di tagliatelle ai funghi porcini e quasi tutte le verdure grigliate, vuol dire che qualcosa è andato storto in cucina….ma poi, come spesso succede, lo Chef è ovviamente esente da colpe, così come gli altri due in cucina, due ex cammellieri Egiziani, che neanche cercano di scusarsi, ma che con fermezza asseriscono che i piatti andavano più che bene…..beh….allora ho sbagliato tutto io nella vita e forse fa bene jessika ad infischiarsene….”…..Tanto dice, mica sei tu il padrone….mica è tuo il locale….”…..Ok, ma al tavolo ci metto la mia di faccia, rispondo e vorrei….vorrei che…..ma si, in fondo ha ragione lei….che senso ha preoccuparsi tanto….x il servizio, la musica, la cucina, il vino da servire…..portiamo i piatti e stop…..tipo catena di montaggio…. e affanculo tutti….

Firenze

E’ il momento dei saluti….stranamente, in uno dei pochi luoghi di lavoro, dove praticamente sono andato d’accordo con tutti….Ma devo lasciare l’appartamento e non ho avuto il tempo materiale di trovarne un altro….la più dipiaciuta sembra essere la zia….”….Abbiamo perso una grossa spalla, dice, l’ho detto anche a mio nipote, che altro non sarebbe se non il proprietario…”…..Dopo pranzo, saluto tutti…alessandro, valentina, lo chef, riccardo….”….Torna presto, mi dicono…”…..”….Ci vorrebbe, dico, dove dormire ad un prezzo decente e soprattutto una paga decente….altrimenti rischio di lavorare x pagare solo le spese….”….Ma ormai questi lavori sono sempre più sottopagati, è stata comunque una bella esperienza, la stessa frase di circostanza che dicono i concorrenti quando perdono all’eredità, nessuno che dica che era venuto x vincere…..ho messo alla prova la mia abilità e la poca esperienza fra i fornelli, tirando fuori fino a cento pasti in poco più di due ore….e con i menù di merda che ci sono in giro, compresi gli chef, che valgono sempre meno di quello che dicono, potrei anche continuare, a lavorare in cucina….

Elba

…..Come è brutta la vecchiaia, è invece un’esclamazione o forse una vera e propria affermazione che si tramanda da generazione in generazione….Una specie di ritornello che sentivo dire ai miei nonni, lo diceva mio padre ed ora è molto ricorrente nei discorsi di mia mamma, di mio zio e di molti suoi coetanei….anche se devo dire che c’è gente molto più giovane di loro, che già si appella alla perduta giovinezza con un senso quasi di arresa, di invidia al tempo che se ne sta inesorabilmente andando….E’ una battaglia persa in partenza, non c’è chirurgia estetica che tenga, il tempo si porterà via tutto con se, ti lascerà con un pugno di mosche in mano, bello o brutto che tu sia, ricco o povero, famoso o perfetto sconosciuto, senza avviso, senza un sms, senza nessuna notifica…..siamo noi che fino a che non strusciamo i piedi x terra non ce ne rendiamo conto….rimandiamo, rimandiamo, vogliamo, senza xaltro accontentarci mai, accumoliamo, accumoliamo sempre di più….fino a quando poi, sarà troppo tardi….

Elba

Le prime due notti le passo sul divano con Blue davanti, sdraiata e imballata in una copertina a quadri color marrone….si muove a malapena, beve molto, forse causa anestesia e ogni tanto prova ad allungare la zampa in cerca della mia mano…Dormo poco e male ma il cane sembra a poco a poco riprendersi dall’intervento….il giorno dopo mangia qualche fetta di prosciutto crudo ed inizia a fare i primi passi fuori casa….Le faccio l’ultima iniezione di antibiotico il giovedì e da quel che dice il veterinario sembra che siamo sulla strada della guarigione….Venerdì sera arriva anche Jessika e finalmente lascio il divano x il letto, in due è più facile controllare…Non ci sono grosse novità e tutto scorre nella norma….Il sabato portiamo il cane a passeggiare vicino al mare e da come si muove sembra aver riacquistato le energie lasciate sul tavolo dell’ambulatorio….Non la facciamo sforzare troppo e finalmente sembra anche avere più appetito….La domenica è una bella giornata di sole ma i buoni propositi mattutini vengono subito accantonati xchè dalla ferita del cane inizia ad uscire del sangue….Il dottore dice che potrebbe trattarsi di siero, succede in casi del genere, ma il flusso invece di arrestarsi aumenta di intensità….Inizia una sorta di panico, legato soprattutto al fatto che nell’attesa dell’arrivo del Veterinario non sappiamo cosa fare, il sangue continua ad uscire, se ne va nel giro di poche ore quasi un rotolone di carta scottex e il dottore tarda ad arrivare…

Fernando Pessoa

C’è un tempo in cui devi lasciare i vestiti, quelli che hanno già la forma abituale del tuo corpo, e dimenticare il solito cammino, che sempre ci porta negli stessi luoghi. È l’ora del passaggio: e se noi non osiamo farlo, resteremo sempre lontani da noi stessi.

Elba

L’ unica novità al momento, oltre analisi di ogni tipo, ecografie e prossimamente una Tac, riguarda la signora che occupava il letto di fronte a mia mamma…stanotte, ci ha lasciato le penne…