Firenze

E’ il momento dei saluti….stranamente, in uno dei pochi luoghi di lavoro, dove praticamente sono andato d’accordo con tutti….Ma devo lasciare l’appartamento e non ho avuto il tempo materiale di trovarne un altro….la più dipiaciuta sembra essere la zia….”….Abbiamo perso una grossa spalla, dice, l’ho detto anche a mio nipote, che altro non sarebbe se non il proprietario…”…..Dopo pranzo, saluto tutti…alessandro, valentina, lo chef, riccardo….”….Torna presto, mi dicono…”…..”….Ci vorrebbe, dico, dove dormire ad un prezzo decente e soprattutto una paga decente….altrimenti rischio di lavorare x pagare solo le spese….”….Ma ormai questi lavori sono sempre più sottopagati, è stata comunque una bella esperienza, la stessa frase di circostanza che dicono i concorrenti quando perdono all’eredità, nessuno che dica che era venuto x vincere…..ho messo alla prova la mia abilità e la poca esperienza fra i fornelli, tirando fuori fino a cento pasti in poco più di due ore….e con i menù di merda che ci sono in giro, compresi gli chef, che valgono sempre meno di quello che dicono, potrei anche continuare, a lavorare in cucina….

Machu Picchu

La loro origine rimane nello scrigno dell’ignoto. Abbondano, in compenso, miti e leggende, frutto di fantasie fertili e poetiche…Due, in particolare appaiaono importanti, godendo di ampia fama in tutta l’America del sud…la leggenda del lago Titicaca e la leggenda dei fratelli Ayar…Secondo la prima, intorno all’anno 1000 della nostra era, Manco Capac e Mama Ocllo, filgi del Sole, uscirono dalle acque del lago Titicaca e, muniti di una verga tutta d’oro, mossero a piedi in direzione nord-ovest, x compiere la missione loro affidata dal padre: vale a dire, fermarsi la’, dove la verga fosse penetrata nel terreno e fondarvi la capitale di un regno futuro. Il luogo fù la zona delle alture di Huanacauri e la citta’ impostata ebbe il nome di Cuzco…La seconda leggenda racconta di 4 fratelli e delle rispettive consorti, provenienti da una caverna…Tampu toco…dei monti Paucartampu, anche essi in viaggio x l’edificazione di un reame…i fratelli si chiamavamo Ayar Manco, Ayar Cachi, Ayar Uchu, e Ayar Auca…le spose erano Mama Ocllo, Mama Huaco, Mama Cora e Mama Rabua…Ayar Manco o Manco Capac si sarebbe imposto sugli altri e avrebbe costruito Cuzco x volonta’ divina…Come afferma l’etnologo Alfred Mètraux, la figura di Manco Capac appartiene a quella vasta categoria di personaggi mitici che tutte le tribù autoctone del continente Americano situano all’aurora della loro Storia…E’ un fatto, in ogni modo, che dietro la poesia della favola popolare si intravedono sempre accadimenti reali…in questo caso e’ chiaro che il richiamo mitologico si riferisce allo svolgersi di vicende migratorie, divinizzate a scopi di autoesaltazione….Così Manco Capac diventa il capostipite di una prima dinastia regnante, alla quale si attribuisce la discendenza dal Dio Sole…

Dicembre 2008 – Elba

…E si’ caro Apollo, si e’ fermata anche la macchina…era nell’aria, e’ arrivata alla fine…”…Ma…chiedo al meccanico…non e’ che avreste…una macchina di cortesia?…”…”…La cortesia, risponde, te la faccio io a mettere le mani in questo ferro vecchio…con qualche centinaia di euro, 300/400, forse, riusciremo a rimetterla in strada, ma non sara’ x molto…e’ meglio che tu ti organizzi…”…”…In effetti, rispondo, ci avevo pensato…sto’….decidendo sul modello…sono…confuso…sai…comprare una macchina nuova…”….”…Ma via, dice, ora te le tirano dietro con la crisi che c’e’…hai voglia a macchine…con 200 euro al mese ti compri sai che cosa…”…Non mi va’ di espormi troppo, altro che 200 al mese…ancora aspetto i soldi della stagione…..do una mano a mia sorella al bar, ma anche lei non naviga in ottime acque…anzi….ho tirato su il lavoro, ma lei invece che seguirmi preferisce seguire il suo compagno, che ogni sera la porta a cena fuori…..non ho ancora capito chi tira fuori i soldi però….se lui…o lei….Teresa continua a farmi girare le palle…non so piu’ che fare, con le sue bizze, le sue richieste, le goccioline, gli psicofarmaci, gli psichiatri…….le dico…”…Vengo a trovarti x stare un po’ tranquillo, x lasciarmi alle spalle i miei di problemi e tu invece mi scarichi addosso anche i tuoi…”….le bollette di casa incombono…il frigorifero piange…girera’ come dice il Bob…forse…girera’…..la vedo lunga…e buia….