Elba

…..Come è brutta la vecchiaia, è invece un’esclamazione o forse una vera e propria affermazione che si tramanda da generazione in generazione….Una specie di ritornello che sentivo dire ai miei nonni, lo diceva mio padre ed ora è molto ricorrente nei discorsi di mia mamma, di mio zio e di molti suoi coetanei….anche se devo dire che c’è gente molto più giovane di loro, che già si appella alla perduta giovinezza con un senso quasi di arresa, di invidia al tempo che se ne sta inesorabilmente andando….E’ una battaglia persa in partenza, non c’è chirurgia estetica che tenga, il tempo si porterà via tutto con se, ti lascerà con un pugno di mosche in mano, bello o brutto che tu sia, ricco o povero, famoso o perfetto sconosciuto, senza avviso, senza un sms, senza nessuna notifica…..siamo noi che fino a che non strusciamo i piedi x terra non ce ne rendiamo conto….rimandiamo, rimandiamo, vogliamo, senza xaltro accontentarci mai, accumoliamo, accumoliamo sempre di più….fino a quando poi, sarà troppo tardi….

Elba

Siamo tutti e tre…io mia mamma suo fratello….L’aroma del caffè si mischia a quello delle sigarette che mio zio accende di continuo…Il fumo disegna delle serpentine che spinte da una leggera brezza, vanno ad infrangersi sulle tende alla sue spalle…Dopo decine e decine di prove, rinunce, gomme alla nicotina, sigarette elettroniche, agopuntura e chissà cosa ancora, sembra aver perso definitivamente la battaglia con le bionde, è il classico fumatore che inalerà nicotina fino all’ultimo respiro….Lo trovo in casa mentre scarico della spesa x mia mamma, le scale e le gambe oramai la costringono ad un triste domicilo forzato…Sta cercando disperatamente alcune pile x l’apparecchio, scarico e senza il quale non sente praticamente nulla….mia madre non è da meno e dai discorsi, anche le sue, di batterie, sembrano agli sgoccioli….”….Sono venuto a chiederti se hai magari qualche pila in più, che ti avanza….dice mio zio…..”…..Lo so, risponde mia mamma, c’è più caldo qui che nell’altra stanza, ma che ci vuoi fare è sempre scirocco…”….mio zio guarda me chiedendo….”….Ma il che dice….”….”….Ho appuntamento il prossimo martedì, con il ragazzo dell’apparecchio…”…..”…..Come quando apparecchio?…sono appena le 10 del mattino…mi sembri un pò rincitrullito stamani….stasera c’è la Fiorentina in tv, vieni a vedere la partita dopo le otto….”….”…..Stai zitta va con il lotto, non si prende più un ambo…niente, tutti numeri strani…”…..”….Mamma, le dico, porto il cane qui sotto casa verso sinistra….”….”….Dentista…ma che ci vai a fare dal dentista….”….Vi do un consiglio…rispondo….prendete un pezzo di carta e scrivete quello che vi volete dire, almeno fino al prossimo martedì, poi, batterie permettendo, dovrebbe essere tutto più semplice….

Carlos Castaneda

La vera battaglia dell’uomo non è quella che combatte con i suoi simili, ma con l’infinito, e non si può neppure parlare di una battaglia; si tratta sostanzialmente di un’accettazione. Dobbiamo accettare volantariamente l’infinito.