Elba

Siamo tutti e tre…io mia mamma suo fratello….L’aroma del caffè si mischia a quello delle sigarette che mio zio accende di continuo…Il fumo disegna delle serpentine che spinte da una leggera brezza, vanno ad infrangersi sulle tende alla sue spalle…Dopo decine e decine di prove, rinunce, gomme alla nicotina, sigarette elettroniche, agopuntura e chissà cosa ancora, sembra aver perso definitivamente la battaglia con le bionde, è il classico fumatore che inalerà nicotina fino all’ultimo respiro….Lo trovo in casa mentre scarico della spesa x mia mamma, le scale e le gambe oramai la costringono ad un triste domicilo forzato…Sta cercando disperatamente alcune pile x l’apparecchio, scarico e senza il quale non sente praticamente nulla….mia madre non è da meno e dai discorsi, anche le sue, di batterie, sembrano agli sgoccioli….”….Sono venuto a chiederti se hai magari qualche pila in più, che ti avanza….dice mio zio…..”…..Lo so, risponde mia mamma, c’è più caldo qui che nell’altra stanza, ma che ci vuoi fare è sempre scirocco…”….mio zio guarda me chiedendo….”….Ma il che dice….”….”….Ho appuntamento il prossimo martedì, con il ragazzo dell’apparecchio…”…..”…..Come quando apparecchio?…sono appena le 10 del mattino…mi sembri un pò rincitrullito stamani….stasera c’è la Fiorentina in tv, vieni a vedere la partita dopo le otto….”….”…..Stai zitta va con il lotto, non si prende più un ambo…niente, tutti numeri strani…”…..”….Mamma, le dico, porto il cane qui sotto casa verso sinistra….”….”….Dentista…ma che ci vai a fare dal dentista….”….Vi do un consiglio…rispondo….prendete un pezzo di carta e scrivete quello che vi volete dire, almeno fino al prossimo martedì, poi, batterie permettendo, dovrebbe essere tutto più semplice….

Elba

E’ incredibile di quante persone, anche poco conosciute e talvolta dimenticate, incontri nella sala d’attesa del dottore, che con tua sorpresa, sanno tutto della tua vita, passato, presente e magari futuro…allora datemi qualche numero che lo gioco al lotto….vorrei dirli…Più ti fai i cazzi tuoi e più si fanno i cazzi tuoi….potere del pensiero altrui….

Gennaio 2010 – Elba

Quando vado al cimitero da Simona, essendo il suo posto in alto, mi devo servire di una scala, che meno male si appoggia su due ruote e si sposta facilmente…dall’alto riesco ad avvicinarmi al marmo ed a sistemarne i fiori, metterne nuovi e togliere i vecchi…una carezza alla foto, una preghiera, una passatina sul marmo che servirebbe solo a togliere la polvere ma che a me pare come rimboccarle il letto…come prepararla x un’altra notte…”….A volte non ti capisco le dico…guardando la foto…mi dai i numeri da giocare al lotto, ma non mi suggerisci mai l’abbinamento giusto…”….”….Sei tu che non capisci un cazzo, risponde….cambi sempre le giocate…non sei costante…sei un pessimo giocatore…”…In effetti ho giocato x mesi la sua data di nascita….9.2.72…solo nelle ultime settimane ho cambiato il 2 con il 12…e zac…ieri sera è uscito a bari…9.2.72…perdendo così 5.000 euro…e pensare che Teresa mi aveva chiamato, chiedendomi la sua data di nascita, xche’ che l’aveva sognata due notti di fila…così i 5.000 l’ha vinti lei…meno male…ne aveva bisogno…anche più di me…è impazzita dalla gioia, non aveva mai vinto una somma simile…e quando escono i numeri di Simona, sebbene non riesco a vincere, sono contento uguale…è un semplice modo x sentirla ancora più vicina…Se beccassi poi l’abbinamento giusto…sarebbe meglio…Apollo abbaia, quando sono da Simona, se salgo sulla scala, lo devo legare…cosa che non faccio quando siamo in giro x le altre tombe…venire qua’ oramai è una consietudine…come andare al bar…preferisco pero’ quelle in terra…sono più creative, artistiche…chi ha la foto scavata nel granito…chi ha sopra una piccola barca, un libro, una scritta, una dedica…il marmo al muro invece, oltre alla foto ed alla data di nascita e di morte, lascia poco spazio ad altro…Ma il vecchio cimitero è il mio preferito…peccati sia poco curato, xchè nonostante il posto che noi consideriamo lugubre, ha un incredibile fascino…Un’enorme cancellata nera con tanto di piccoli teschi, da’ il benvenuto dopo pochi gradini…Sulla destra un marmo con una scritta che dice pressappoco…Terra ispiratrice che hai donato gioia e dolori all’umanita’ e che hai in seguito dato riposo eterno…Dentro si snoda in piccole stradine con la maggior parte delle tombe in terra, dove ormai il vecchio ottone ed il rame delle scritte e delle foto, hanno cambiato colore…Nei secoli scorsi poi, non si scrivevano solamente le date…ma qualcosa del tipo…qua’ riposa dopo una vita da condottiero…il comandante…quì si è addormentata dopo lunga malattia la signora….alcune sono delle vere e proprie poesie…peccato pero’, che il tutto non sia curato come dovrebbe, ma dimenticato, come invece sappiamo fare meglio…