Elba

Alessio ha avuto il cartellino rosso dalla mamma….”….Non puoi gli dice la mamma, tornare a casa ubriaco a notte fonda e ripulirmi il frigorifero…hai solo una possibilità….rientrare, le poche volte che lo fai, alle otto, cenare insieme e sempre insieme, guardare un posto al sole….”….”…E così, aggiunge Alessio mi sto appassionando alla fiction, c’è sempre da imparare dice sorridendo…tanto sono tutte sullo stesso piano…corna te che incorno io….tanto dopo un paio di canne, lei con il solo odore si addormenta sul divano come una bambina….”…..”….Non ci sei a casa, dico, sei sempre a bordo, falle compagnia quando sei qui….”….Non risponde….fa una smorfia ed ordina una birra….Anzi due dice, anzi quattro due anche x il francese….Il padre non lo ha mai conosciuto, lo ha abbandonato appena nato e persino la mamma, dice, non ne vuole parlare….Si dice sia uno dei migliori marinai in circolazione anche se lui si definisce, marinaio carpentiere, oramai affezionato da anni al suo Capitano Francese Alexis con il quale fanno charter e regate durante l’estate…..Con questa gente non ci annoia mai, hanno sempre qualcosa da raccontare e soprattutto quando vengono al bar, arrivano come sono, senza magari essere passati davanti uno specchio x giorni….i capelli arruffati, la barba incolta sono il loro biglietto da visita, non hanno da mostrare l’ultimo taglio, la camicetta o i pantaloni ultima moda….sanno solo di mare…

Elba

Che sia dottore o dentista poco importa….non fa nessuna differenza…le loro sale di aspetto sono sempre di uno squallore totale….Le solite riviste inutili su un tavolino centrale, talvolta senza neppure le copertine….sedie e divani sfondati, dove una volta seduto non ne vieni più fuori….già ti girano i coglioni ad andare e pure aspettare, in più devi anche correre x accaparrarti il posto migliore, che poi devi cedere alla prima persona più anziana di te che arriva….E purtoppo, di studi e di sale di aspetto ne ho girati in lungo e in largo x l’Italia, ma quelle da considerarsi decenti sono davvero poche…Una volta poi, era comune scambiare due chiacchere con chi come te, stava aspettando il proprio turno….oggi, tranne con le persone di una certa età, non si parla più….tutti a testa bassa sul cellulare….io che porto sempre con me un libro, sembro un extraterrestre…..”….Che deve dare un esame, mi chiede una vecchietta seduta vicino….”….Oramai il brusio delle voci è stato sostituito dal suono dei messaggi, dalle suonerie dei telefoni….così oltre al giramento dei coglioni, che in quei posto rimane sempre al primo posto, devi sopportare anche tutto un mix di suoni, di risposte secche e vaghe, di ma, si, forse, domani, però…davanti agli altri meglio non parlare troppo, tranne poi, il solito incurante anziano, che poveretto cerca di rispondere ad una chiamata, ma come succede spesso con mia mamma, al cellulare l’udito è scarso e finisce così x alzarsi dalla sedia, forse pensa di sentire meglio, ed inizare a urlare a scuarciagola x farsi capire, magari da chi, dall’altra parte è più sordo/a di lui….uno spettacolo….

Elba

Vado x ritirare la cartella clinica di mia mamma….mi dicono di andare dalla medicina, terzo piano, al pronto soccorso….una volta al pronto soccorso mi rispediscono al terzo piano, ma del dottore neanche l’ombra…torno giù al piano terra ma mi rispediscono in medicina…finalmente una infermiera mi dice che forse, sarebbe meglio aspettare…”….Sa i dottori sono sempre in movimento…”….Ne approfitto x salutare quelle, che da oggi dovrebbero essere le ex compagne di camera di mia mamma….Sulla sinistra una signora mora, forse vicino ai sessanta, portati bene, ma male se invece ne ha poco più di cinquanta….Sta urlando alla figlia che non vuole fare la colonscopia….”….Mai e poi mai mi metteranno quel tubo nel culo…neanche se mi sparano la faccio…”….La figlia, visibilmente imbarazzata non sa che risponderle….si avvicina alla finestra e guarda fuori con rabbia le persone che stanno correndo sotto la pioggia x raggiungere la macchina…forse vorrebbe essere già là anche lei, x evitare queste figure di merda che sua madre le fa fare, che intanto continua ad andare su e giù x la camera, imprecando contro tutto e contro tutti….Un’altra signora seduta sul letto di fronte si alza, si tira giù il pannolone ed inizia ad urlare…”….Ora la faccio…ora la faccio…ed inizia a pisciare sul letto…”…..In effetti sembra la più fulminata di tutte….sembra in bilico fra il reparto di medicina e quello di psichiatria e forse gli infermieri che accorrono, la spingerebbero volentieri nel secondo, ma intanto si limitano a cambiarla e a sedarla…..Sento la voce con il solito timbro calmo del dottore che mi sta cercando…le vorrei salutare con un arrivederci, ma in questi ed in questi posti è meglio non pronunciarsi….opto x un….”….Saluti a tutte….e non fate tardi stasera…”….qualcuna sorride, altre forse, mi prendono x pazzo…

Elba

Il Maitre se la prende con il suo secondo, lui di conseguenza con noi e noi ce la possiamo prendere solo con noi stessi, cioè solo ed esclusivamente nel buco del culo….la solita gerarchia del cazzo….ceracre di far carriera in hotel equivale a fare un’altra qualsiasi carriera militare, cambia solo la divisa, poi giusto o sbagliato che sia, devi sempre e solo rispondere di si, altrimenti rischi il posto…x questo, forse, alterno negli anni le mie avventure lavorative in alberghi, che siano di 3, 4 o 5 stelle, poco cambia….oramai cerco solo di fare necessità virtù e tirare avanti fino alla fine della stagione senza rompermi troppo le palle e poi alla mia età non devo fare più carriera, devo solo accontentarmi di riuscire a portare a casa uno stipendio….e frenare come sempre la mia ironia…ho capito che non è gradita dal Maitre, dal secondo e a scalare fino al lavapiatti…..che ironia….questa malattia alla quale come cantava Vasco Rossi, non c’è dottore, non c’è dottore…

Elba

….”….A quel tempo dice mia madre, non c’erano, internet, telefoni azzurri, bianchi, celesti, programmi televisivi, dove poter chiedere anche una semplice spiegazione o trovare qualcuno che ti aiutasse a capire…era la fine degli anni ’70 e ritrovarsi a casa una figlia tossica con accanto una persona che fa di tutto x toglierle la nostra nipotina…x noi era tutta una novità, chi ha mai passato cose del genere…rimaneva anche difficile parlarne, specialmente in un posto piccolo come il nostro…quanto ci abbiamo sofferto…tuo padre ha fatto di tutto, siamo arrivati a chiedere xfino una specie di compromesso, nel quale si chiedeva di avere con noi la bambina almeno x qualche mese all’anno, eravamo disposti a qualsiasi soluzione pur di non perderne il contatto…fino a che non ci è giunta una lettera dall’usl, ovviamente falsa, con la quale Giuliana dava in adozione Krishna a quella zoccola della Silvia…”…mentre apre un casseto, si asciuga una lacrima e si passa la mano sulle narici del naso…apre una busta e mi porge una lettera a me finora sconosciuta…chissà xchè i genitori, x troppo amore, x proteggerci, x non farci soffrire, x non dividere il loro grande dolore che si portano dentro, ci lasciano talvolta all’oscuro di tutto o meglio di tanto…di quel tanto che poi comunque nella vita veniamo a sapere, che torna a galla e finisce x opprimerci come un macigno che si schianta sulle nostre teste, che ci fa mordere le mani, che vorrebbe farci gridare vendetta a tutti i costi e costi quel che costi e che invece ci lascia senza le energie necessarie, senza parole…

Gennaio 2010 – Elba

Quando vado al cimitero da Simona, essendo il suo posto in alto, mi devo servire di una scala, che meno male si appoggia su due ruote e si sposta facilmente…dall’alto riesco ad avvicinarmi al marmo ed a sistemarne i fiori, metterne nuovi e togliere i vecchi…una carezza alla foto, una preghiera, una passatina sul marmo che servirebbe solo a togliere la polvere ma che a me pare come rimboccarle il letto…come prepararla x un’altra notte…”….A volte non ti capisco le dico…guardando la foto…mi dai i numeri da giocare al lotto, ma non mi suggerisci mai l’abbinamento giusto…”….”….Sei tu che non capisci un cazzo, risponde….cambi sempre le giocate…non sei costante…sei un pessimo giocatore…”…In effetti ho giocato x mesi la sua data di nascita….9.2.72…solo nelle ultime settimane ho cambiato il 2 con il 12…e zac…ieri sera è uscito a bari…9.2.72…perdendo così 5.000 euro…e pensare che Teresa mi aveva chiamato, chiedendomi la sua data di nascita, xche’ che l’aveva sognata due notti di fila…così i 5.000 l’ha vinti lei…meno male…ne aveva bisogno…anche più di me…è impazzita dalla gioia, non aveva mai vinto una somma simile…e quando escono i numeri di Simona, sebbene non riesco a vincere, sono contento uguale…è un semplice modo x sentirla ancora più vicina…Se beccassi poi l’abbinamento giusto…sarebbe meglio…Apollo abbaia, quando sono da Simona, se salgo sulla scala, lo devo legare…cosa che non faccio quando siamo in giro x le altre tombe…venire qua’ oramai è una consietudine…come andare al bar…preferisco pero’ quelle in terra…sono più creative, artistiche…chi ha la foto scavata nel granito…chi ha sopra una piccola barca, un libro, una scritta, una dedica…il marmo al muro invece, oltre alla foto ed alla data di nascita e di morte, lascia poco spazio ad altro…Ma il vecchio cimitero è il mio preferito…peccati sia poco curato, xchè nonostante il posto che noi consideriamo lugubre, ha un incredibile fascino…Un’enorme cancellata nera con tanto di piccoli teschi, da’ il benvenuto dopo pochi gradini…Sulla destra un marmo con una scritta che dice pressappoco…Terra ispiratrice che hai donato gioia e dolori all’umanita’ e che hai in seguito dato riposo eterno…Dentro si snoda in piccole stradine con la maggior parte delle tombe in terra, dove ormai il vecchio ottone ed il rame delle scritte e delle foto, hanno cambiato colore…Nei secoli scorsi poi, non si scrivevano solamente le date…ma qualcosa del tipo…qua’ riposa dopo una vita da condottiero…il comandante…quì si è addormentata dopo lunga malattia la signora….alcune sono delle vere e proprie poesie…peccato pero’, che il tutto non sia curato come dovrebbe, ma dimenticato, come invece sappiamo fare meglio…