Elba

Alessio ha avuto il cartellino rosso dalla mamma….”….Non puoi gli dice la mamma, tornare a casa ubriaco a notte fonda e ripulirmi il frigorifero…hai solo una possibilità….rientrare, le poche volte che lo fai, alle otto, cenare insieme e sempre insieme, guardare un posto al sole….”….”…E così, aggiunge Alessio mi sto appassionando alla fiction, c’è sempre da imparare dice sorridendo…tanto sono tutte sullo stesso piano…corna te che incorno io….tanto dopo un paio di canne, lei con il solo odore si addormenta sul divano come una bambina….”…..”….Non ci sei a casa, dico, sei sempre a bordo, falle compagnia quando sei qui….”….Non risponde….fa una smorfia ed ordina una birra….Anzi due dice, anzi quattro due anche x il francese….Il padre non lo ha mai conosciuto, lo ha abbandonato appena nato e persino la mamma, dice, non ne vuole parlare….Si dice sia uno dei migliori marinai in circolazione anche se lui si definisce, marinaio carpentiere, oramai affezionato da anni al suo Capitano Francese Alexis con il quale fanno charter e regate durante l’estate…..Con questa gente non ci annoia mai, hanno sempre qualcosa da raccontare e soprattutto quando vengono al bar, arrivano come sono, senza magari essere passati davanti uno specchio x giorni….i capelli arruffati, la barba incolta sono il loro biglietto da visita, non hanno da mostrare l’ultimo taglio, la camicetta o i pantaloni ultima moda….sanno solo di mare…

Manichini – Renato Zero

Chi ti muove i fili,
E’ Dio o satana ?!
Chi ti muove i fili, è maschio, o femmina ?!
Chi ti prega, chi ti odia, chi ti aspetterà…
Qualcuno, o qualche cosa, i fili certo, muoverà!
Manichini,
senza volto, senza età…
Fili sottili uniti, per fatalità…
Un destino uguale, una stessa verità!
Il manichino ha un’anima,
e forse, non lo sa!
E’ troppo presto, per andare…
Troppo presto, per capire…
Troppo presto, per morire…
Perché, presto, non si sa!
Quando la ragione,
che i tuoi fili muoverà,
E’soltanto, il tempo…
E troppo presto, arriverà!
Chi ti muove i fili,
È un padre ubriaco, da far pietà!
Son pochi i fili,
Che muove tua madre,
Che troppi figli, ha!
Il progresso gioca,
Contro la tua ingenuità!
Ma c’è la tua coscienza,
E prima o poi, la spunterà!
Manichini,
Senza volto, senza età!
Manichini,
Nelle mani, di chi è manichino, già!
Manichini,
In vecchie facce!
Manichini, noi!
Manichini,
Saremo sempre, fino a quando lo vorrai!
Il manichino, si lascia andare…
S’abbandona, al tuo volere…
Il manichino, spera sempre,
Che la sua sorte, cambierà…
E’ un fedele amico,
Fino a quando scoprirà,
Che può andare solo…
I primi passi, muoverà!
Quando ai manichini,
Un significato, dai!
Fra quei manichini,
Tu, non resterai…
I manichini, crescono,
Ma in loro, crescerà…
Nella pelle di un uomo…
Come si sta!!!
Andiamocene, noi due!
Quando ai manichini un significato dai,
Fra quei manichini tu non resterai…
I manichini crescono ma in loro resterà
La voglia di provare nella pelle di un uomo come si sta’!?!?
Manichini, manichini ah! Ah!
Manichini, manichini ah!