Manichini – Renato Zero

Chi ti muove i fili,
E’ Dio o satana ?!
Chi ti muove i fili, è maschio, o femmina ?!
Chi ti prega, chi ti odia, chi ti aspetterà…
Qualcuno, o qualche cosa, i fili certo, muoverà!
Manichini,
senza volto, senza età…
Fili sottili uniti, per fatalità…
Un destino uguale, una stessa verità!
Il manichino ha un’anima,
e forse, non lo sa!
E’ troppo presto, per andare…
Troppo presto, per capire…
Troppo presto, per morire…
Perché, presto, non si sa!
Quando la ragione,
che i tuoi fili muoverà,
E’soltanto, il tempo…
E troppo presto, arriverà!
Chi ti muove i fili,
È un padre ubriaco, da far pietà!
Son pochi i fili,
Che muove tua madre,
Che troppi figli, ha!
Il progresso gioca,
Contro la tua ingenuità!
Ma c’è la tua coscienza,
E prima o poi, la spunterà!
Manichini,
Senza volto, senza età!
Manichini,
Nelle mani, di chi è manichino, già!
Manichini,
In vecchie facce!
Manichini, noi!
Manichini,
Saremo sempre, fino a quando lo vorrai!
Il manichino, si lascia andare…
S’abbandona, al tuo volere…
Il manichino, spera sempre,
Che la sua sorte, cambierà…
E’ un fedele amico,
Fino a quando scoprirà,
Che può andare solo…
I primi passi, muoverà!
Quando ai manichini,
Un significato, dai!
Fra quei manichini,
Tu, non resterai…
I manichini, crescono,
Ma in loro, crescerà…
Nella pelle di un uomo…
Come si sta!!!
Andiamocene, noi due!
Quando ai manichini un significato dai,
Fra quei manichini tu non resterai…
I manichini crescono ma in loro resterà
La voglia di provare nella pelle di un uomo come si sta’!?!?
Manichini, manichini ah! Ah!
Manichini, manichini ah!

Elba

La nonnina se ne è andata…x sempre…si è spenta ieri pomeriggio dopo un periodo nel quale aveva smesso di mangiare, di bere, di parlare, di sorridere, di vivere…è sembrato che il suo unico obbiettivo in questi ultimi anni, fosse solo quello di arrivare a cento anni…raggiunto  quello si è lasciata andare, consumare come una candela, lentamente, nel suo vecchio letto, circondata dall’affetto dei figli, dalle vecchie foto del nonno in bianco e nero, dall’effige di alcuni Santi e santini che parevano pregassero x lei…in quella stessa stanza dove è vissuta x oltre 80 anni, dal giorno del suo Matrimonio…sono andato a trovarla lo scorso martedì…l’ho baciata sulla guancia, le ho accarezzato quella pelle priva di rughe, da far invidia a qualsiasi altra donna…l’ho chiamata…nonna…nonna…si è voltata, mi ha guardato senza dire una parola…lo sguardo perso nel vuoto, il respiro affannoso…dagli occhi si leggeva la sua stanchezza, non cercava altro, che solo un meritato riposo…

Anicio Boezio

Le nubi del mio dolore si dissolsero e io mi abbeverai alla luce. Raccolti i miei pensieri, mi voltai a scrutare il volto della mia guaritrice. Girai gli occhi e fissi lo sguardo su di lei, e mi avvidi che era la nutrice nella cui dimora ero stato nutrito fin dalla giovinezza: la filosofia.