Elba

Che sia dottore o dentista poco importa….non fa nessuna differenza…le loro sale di aspetto sono sempre di uno squallore totale….Le solite riviste inutili su un tavolino centrale, talvolta senza neppure le copertine….sedie e divani sfondati, dove una volta seduto non ne vieni più fuori….già ti girano i coglioni ad andare e pure aspettare, in più devi anche correre x accaparrarti il posto migliore, che poi devi cedere alla prima persona più anziana di te che arriva….E purtoppo, di studi e di sale di aspetto ne ho girati in lungo e in largo x l’Italia, ma quelle da considerarsi decenti sono davvero poche…Una volta poi, era comune scambiare due chiacchere con chi come te, stava aspettando il proprio turno….oggi, tranne con le persone di una certa età, non si parla più….tutti a testa bassa sul cellulare….io che porto sempre con me un libro, sembro un extraterrestre…..”….Che deve dare un esame, mi chiede una vecchietta seduta vicino….”….Oramai il brusio delle voci è stato sostituito dal suono dei messaggi, dalle suonerie dei telefoni….così oltre al giramento dei coglioni, che in quei posto rimane sempre al primo posto, devi sopportare anche tutto un mix di suoni, di risposte secche e vaghe, di ma, si, forse, domani, però…davanti agli altri meglio non parlare troppo, tranne poi, il solito incurante anziano, che poveretto cerca di rispondere ad una chiamata, ma come succede spesso con mia mamma, al cellulare l’udito è scarso e finisce così x alzarsi dalla sedia, forse pensa di sentire meglio, ed inizare a urlare a scuarciagola x farsi capire, magari da chi, dall’altra parte è più sordo/a di lui….uno spettacolo….

Chianti

E alla fine mentre stavo andando a ritirare il pc, ho trovato il Sorcio x strada…”…Mortacci tua…dice…che ci fai qui?…”…”….Al lavoro…mi hanno esiliato…rispondo dopo un lungo abbraccio…”….Mi presenta quella che da poco più di un anno è divenuta sua moglie…una ragazza molto più giovane di lui, forse sulla quarantina, faccia rotonda e simpatica, che ascolta attentamente ciò che ci diciamo, mentre sulla mano destra stringe un paio di copie di quotidiani…Mi emoziono non poco quando mi chiede di Apollo…”…E…la…”…capisce al volo, si avvicina e mi sussurra….”…non mi chiedere della Francesca xchè lei è gelosa, poi ti racconterò tutto con calma…e…e…stai mettendo capelli bianchi anche tu, continua nel tentativo di cambiare discorso…”…”…Gli anni passano, rispondo…non ho il coraggio di chiedere riguardo il suo passato, sulla probabile fine della pena, se ancora deve rientrare, se è in condizionale…ma alla fine….A sorcio…sei libero…o….”…E come no amico mio, risponde facendo un bel sorriso…liberissimo, devo andare a Firenze a firmare dei fogli…libero…liberissimo…”….”…Che piacere rispondo…”….Torniamo indietro nel tempo, al bar, ai nostri primi momenti, Apollo, Teresa, il Kosovaro…ho la macchina nel mezzo della strada, si forma una fila, iniziano a suonare…vaffanculo…due farfalle si rincorrono proprio fra di noi, ci girano intorno…ci abbracciamo…”…Sentiamoci mi dice…”…”…Vieni, anzi venite a trovarmi, la sera sono sempre al lavoro…finchè regge…”…Scappo via, la fila è aumentata, alzo la mano in segno di scusa…serve a poco, ma si fa sempre così…qualcuno la prende a ridere, qualcuno è incazzato nero…poco importa…Il Sorcio…mortacci sua…