Elba

Se poi sono cene di lavoro e quasi sempre di soli uomini, allora si che c’è da divertirsi….vai con l’ignoranza….”…..Mi porti l’acqua….mi porti il vino….il pane, ancora del pane….anche l’acqua….”……x favore non lo dicono mai….lo direbbero, sciogliendosi come ghiaccio al sole, solo se al posto mio ci fosse una bella ragazza, magari in carne… x poi sussurrare fra di loro con la bava alla bocca…”….Guarda che bel culo…come si muove….sai quante me ne sono fatte così….a decine….”…..E vedrai aspettano tutte voi, che di buono avete solo i soldi, manco le dentiere sono buone….Ora poi con gli smatphone escono anche foto, molto spesso false, ma x farsi grandi al tavolo vanno sempre bene…..E poi via a parlare di politica, di lavoro, soldi, macchine….poi si torna alla fica…qualcuno mostra qualche pillolina blu…..”…..Con lei dice, di sicuro qualcuna a pagamento, devo fare bella figura…altrimenti….altrimenti…..”……”…..Altrimenti…altrimenti chiedono gli altri….”….Altrimenti aumenta il prezzo dico io…..Silenzio assoluto….poi qualcuno inizia a ridere sotto i baffi, lo smacherato puttaniere, fa finte di niente…..”…..Allora che beviamo…..portaci, sempre senza usare mai una parola gentile…..portaci un pò di grappa….qualche amaro….va bene….qualcuno vuole anche del rum?…va bene….?….”…..”….Va bene, va bene, va sempre bene…..beveteci sopra……e come avrebbe cantato Lucio Dalla…..”….Lontano si ferma un treno, ma che bella mattina il cielo è sereno….buonanotte anima mia, adesso spengo la luce e così sia…..”…….

Elba

Le due ragazze che sono in sala con me sono completamente diverse….una magra e bionda, l’altra mora e cicciottella….la seconda, calma, precisa e razionale….la prima l’esatto contrario, in più non ne vuol sapere di ascoltarmi, qualsiasi cosa le dico è come parlare al vento, non la smuovi e se alzo la voce sui suoi ripetuti errori, corre a piagnucolare dal Direttore…..che se ne vada affanculo e che finchè continuerà a leccare dovrò far finta di niente e far scorrere tutto come viene, viene….in fondo con quei babbei dei principali c’è ben poco da sperare….incocludenti, inesperti, molto falsi….c’è voluto ben poco x capire di che gente si tratta….

Elba 2006

Mia madre è stata operata ieri mattina e x il momento tutto procede bene. Se non ci saranno ulteriori complicazioni, in 8-10 giorni dovrebbe far ritorno a casa, dopodichè, un lungo periodo di riabilitazione di circa 40-60 giorni…dicono che la prima camminata vera e propria, avverrà tra il quinto e l’ottavo mese…”…Dai mamma, dico, anca nuova, vita nuova…”…Mi guarda, so che vorrebbe rispondermi…pensa al lavoro, invece di sparare cazzate…ma è ancora a corto di energie…Sarà un periodo abbastanza impegnativo anche a me, dato che mia sorella che con lei non ha buonissimi rapporti, si è tirata subito fuori…”….Ora sono cazzi tuoi, mi ha esplicitamente detto, mentre riportavano mia mamma in reparto…”….Non ho trovato neanche le parole giuste x risponderle…non pensavo fosse subito così diretta…Una ragazza mora niente male, serve il pranzo, qualche gabbiano si avvicina alla finestra, sperando in qualcosa da mettere sotto il becco….è severamente vietato, dice un cartello, dar da mangiare ai gabbiani o altro volatile, ma i bambini si divertono a tirargli piccoli pezzetti di pane che i grossi uccelli bianchi, prendono al volo. Fa ancora molto caldo, le spiaggie invece che deserte, sono affollatissime, l’acqua è stupenda, impazzisco dalla voglia di un bel bagno, ma è meglio non rischiare, soprattutto ora che sono arrivato alle ultime due settimane di cortisone e se Dio vorrà, dovrei riuscire a venirne fuori…Durante il cammino di ritorno a casa con Apollo, da lontano vedo una ragazza ferma di spalle ad una fermata dell’autobus…sembrava Simona..stessi capelli, legati come lei spesso faceva, stesse gambe, stesso fondoschiena, stesse movenze…ho avuto un attimo di panico….sono rimasto fermo…avrei voluto avvicinarmi, ma nello stesso tempo, sperare che non si allontanasse mai….ho allungato il passo…non può essere….andiamo, andiamo Apollo…

Chianti

E alla fine mentre stavo andando a ritirare il pc, ho trovato il Sorcio x strada…”…Mortacci tua…dice…che ci fai qui?…”…”….Al lavoro…mi hanno esiliato…rispondo dopo un lungo abbraccio…”….Mi presenta quella che da poco più di un anno è divenuta sua moglie…una ragazza molto più giovane di lui, forse sulla quarantina, faccia rotonda e simpatica, che ascolta attentamente ciò che ci diciamo, mentre sulla mano destra stringe un paio di copie di quotidiani…Mi emoziono non poco quando mi chiede di Apollo…”…E…la…”…capisce al volo, si avvicina e mi sussurra….”…non mi chiedere della Francesca xchè lei è gelosa, poi ti racconterò tutto con calma…e…e…stai mettendo capelli bianchi anche tu, continua nel tentativo di cambiare discorso…”…”…Gli anni passano, rispondo…non ho il coraggio di chiedere riguardo il suo passato, sulla probabile fine della pena, se ancora deve rientrare, se è in condizionale…ma alla fine….A sorcio…sei libero…o….”…E come no amico mio, risponde facendo un bel sorriso…liberissimo, devo andare a Firenze a firmare dei fogli…libero…liberissimo…”….”…Che piacere rispondo…”….Torniamo indietro nel tempo, al bar, ai nostri primi momenti, Apollo, Teresa, il Kosovaro…ho la macchina nel mezzo della strada, si forma una fila, iniziano a suonare…vaffanculo…due farfalle si rincorrono proprio fra di noi, ci girano intorno…ci abbracciamo…”…Sentiamoci mi dice…”…”…Vieni, anzi venite a trovarmi, la sera sono sempre al lavoro…finchè regge…”…Scappo via, la fila è aumentata, alzo la mano in segno di scusa…serve a poco, ma si fa sempre così…qualcuno la prende a ridere, qualcuno è incazzato nero…poco importa…Il Sorcio…mortacci sua…

Chianti

Lo chef questa volta ha rischiato grosso….dopo essere riuscito a far allontanare pure l’Indiano, stanco dei suoi metodi schiavisti, si è subito mal rapportato con una ragazzina di appena vent’anni, la quale pur di lavorare si è resa disponibile a fargli da lavapiatti, cosa non da poco per una giovane Italiana….Lui ovviamente, ha approfittato subito della sua disponibiltà chiedendole pure lavori di fatica come spostare latte da oltre 25 kili di olio…Prendi questo, sposta quello, passami questo, vammi a prendere e così via x giorni, fino a quando lei è scoppiata a piangere dalla troppa pressione ricevuta….Il Boss non ci ha pensato due volte affrontando il vigliacco da uomo…lui invece di esporre le sue ragioni, che in fondo non ha mai avuto, si è messo in un angolo ed ha chiamato subito con il cellulare polizia e carabinieri, dichiarando di essere stato minacciato, facendo pure il nome del ristorante…A quel punto ho creduto che il Boss lo massacrasse di legnate, sacrosante e cercate, ma la pazienza ed il buon senso hanno prevalso…se le sarebbe meritate, alla faccia delle sue tante preghiere e di un comportamento infame…Pensare che a fine serata non l’aiuta neanche a buttare il sacco della spazzatura…Va sempre via dicendo…quando hai finito non ti scordare del sacco… lei che pesa appena 47 kili a fronte di 20 o 30 x centrare il bidone della monnezza…bastardo…mai conosciuta una persona tanto crudele, falsa, sleale, approfittatrice, infame, cattiva, ruffiana, vagabonda….come diceva il nonno…il lupo non caca agnelli….