Elba

E’ stato un week-end lungo e pazzesco sul piano lavorativo….Pieno a pranzo e cena, con gente che continuava ad arrivare a tutte le ore…è andato tutto relativamente bene, tranne qualche errore della cucina, che non ho avuto neanche la voglia e soprattutto la forza fisica, di star a commentare….Il Boss, che maschera sempre bene i suoi punti deboli con battute scherzose, lasciando trapelare una vaga e ostentata tranquillità, nel pieno del casino si sdoppia, tirando fuori il suo dna da vero imprenditore….Segue con attenzione tavolo x tavolo dal computer della cassa, che non lascia quasi mai, specialmente quando iniziano a rientrare i conti accompagnati da belle banconote grosse e colorate….Sono io, che ogni tanto cerco di offrire qualcosa a chi ha speso di più, lui invece è sempre molto fiscale e abbastanza rigido, lo fossi stato negli anni nei quali gestivo locali, oggi avrei certamente un conto in banca migliore…..comunque al di là dei soldi, è una cosa che non mi è mai riuscita e forse mai mi riuscirà…..la fiscalità l’ho sempre mal digerita….Intanto nel bel mezzo del servizio hanno ceduto pure le scarpe, si sono bucate entrambe sotto la pianta del piede, ieri sera quasi pattinavo, non riuscivo più a cordinare il passo….la stessa cosa successe quando lavoravamo a Londra, alle scarpe di Max, ed essendo impossibilitato a comprarne nuove, prima del servizio, copriva i buchi con un sottobicchiere della birra, almeno quelli, in England, non mancavano mai…

Crikvenica – Croatia

In una taverna sul mare, trattiamo x uno scambio in euro…una birra, un cognac, un pacchetto di sigarette x meno di un biglietto da 10 …abbiamo appena finito di cenare…in abbondanza…e lasciato un quindicina di euro di mancia ad un simpatico cameriere, arrossito dalla gioia di tanta grazia, che struscia i piedi come un topo avvelenato…Indossa due mocassini lisi…e le scale dice lui…hanno fatto il resto…ha le gambe a pezzi…Dimitri scambia due chiacchere con un tipo seduto vicino al nostro tavolo…Non capisco come possono comprendersi, lui parla solo croato e tedesco mentre Dimitri a malapena e con forti interruzioni l’Italiano…la malattia gli fa’ tagliare notevolmente le parole…”…Mi sembri, gli dico, quel piccoletto pelato che fa’ la pubblicita’ di fastweb con Valentino Rossi ed a zelig invece, indossa i panni del famoso sindaco romagnolo…”…sorride e continua senza problemi la sua discussione…l’altro lo guarda fisso negli occhi e gli chiede…”…Tu che malattia hai?…”…e come cazzo fa’ a saperlo?..dico…manco sa’ dove andiamo e da dove veniamo…un ragazzo seduto al tavolo di fronte si mette a fare l’interprete…”…Lui dice…ha il fratello prete che vive a Medjugorje…”…li mortacci sui…Dimitri allora si scalda…ordina un’altra birra, accende l’ennesima sigaretta e parte in quarta…nessuno capisce una parola…a me sembrano tutti e 3 un po’ alticci ma lascio stare…uno che parla croato all’altro, dimitri ascolta e risponde in italiano storpiato, cosa abbia detto e capito lo sa’ solo lui… l’altro allora tira fuori del tedesco…dimitri storge la bocca, sgrana gli occhi, muove le mani in avanti, chiedendo spiegazioni…non si capisce un cazzo…brindano ordinando un nuovo giro di bevute…”…Io dice ancora dimitri…suonavo la chitarra…ed ora invece non riesco più a sentire le corde…sto’ perdendo la sensibilita’ della mano…”….il bicchiere pero’ non lo molli mai…dico io…Uno di loro si alza e ci mostra una corda da marinaio appesa al muro…è fatta…caos completo…ordino un altro cognac e vado fuori…è una bella serata di luna piena, mi volto a guardarli e li vedo ancora agitarsi intorno al tavolo…non riusciranno mai a capirsi…dimitri parla di corde di chitarra e l’altro risponde con la corda del marinaio…mi siedo mentre una piccola barca sta’ uscendo x andare a pescare…la sagoma scompare nel buio, subito dopo aver attraversato il riflesso della luna sull’acqua del mare…decido x una breve passeggiata…ho mangiato troppo…