Crikvenica – Croatia

In una taverna sul mare, trattiamo x uno scambio in euro…una birra, un cognac, un pacchetto di sigarette x meno di un biglietto da 10 …abbiamo appena finito di cenare…in abbondanza…e lasciato un quindicina di euro di mancia ad un simpatico cameriere, arrossito dalla gioia di tanta grazia, che struscia i piedi come un topo avvelenato…Indossa due mocassini lisi…e le scale dice lui…hanno fatto il resto…ha le gambe a pezzi…Dimitri scambia due chiacchere con un tipo seduto vicino al nostro tavolo…Non capisco come possono comprendersi, lui parla solo croato e tedesco mentre Dimitri a malapena e con forti interruzioni l’Italiano…la malattia gli fa’ tagliare notevolmente le parole…”…Mi sembri, gli dico, quel piccoletto pelato che fa’ la pubblicita’ di fastweb con Valentino Rossi ed a zelig invece, indossa i panni del famoso sindaco romagnolo…”…sorride e continua senza problemi la sua discussione…l’altro lo guarda fisso negli occhi e gli chiede…”…Tu che malattia hai?…”…e come cazzo fa’ a saperlo?..dico…manco sa’ dove andiamo e da dove veniamo…un ragazzo seduto al tavolo di fronte si mette a fare l’interprete…”…Lui dice…ha il fratello prete che vive a Medjugorje…”…li mortacci sui…Dimitri allora si scalda…ordina un’altra birra, accende l’ennesima sigaretta e parte in quarta…nessuno capisce una parola…a me sembrano tutti e 3 un po’ alticci ma lascio stare…uno che parla croato all’altro, dimitri ascolta e risponde in italiano storpiato, cosa abbia detto e capito lo sa’ solo lui… l’altro allora tira fuori del tedesco…dimitri storge la bocca, sgrana gli occhi, muove le mani in avanti, chiedendo spiegazioni…non si capisce un cazzo…brindano ordinando un nuovo giro di bevute…”…Io dice ancora dimitri…suonavo la chitarra…ed ora invece non riesco più a sentire le corde…sto’ perdendo la sensibilita’ della mano…”….il bicchiere pero’ non lo molli mai…dico io…Uno di loro si alza e ci mostra una corda da marinaio appesa al muro…è fatta…caos completo…ordino un altro cognac e vado fuori…è una bella serata di luna piena, mi volto a guardarli e li vedo ancora agitarsi intorno al tavolo…non riusciranno mai a capirsi…dimitri parla di corde di chitarra e l’altro risponde con la corda del marinaio…mi siedo mentre una piccola barca sta’ uscendo x andare a pescare…la sagoma scompare nel buio, subito dopo aver attraversato il riflesso della luna sull’acqua del mare…decido x una breve passeggiata…ho mangiato troppo…