Elba

Jessika mi dice che sono troppo pignolo, che tendo a lamentarmi troppo sul lavoro…..che finirò x fare casino anche qui….”…..Beh…..rispondo….forse si…..o forse non vorrei o meglio eviterei di esserlo, se tutto andasse bene…..ma quando un tavolo, di Tedeschi, non certo il massimo in fatto di ristorazione, si lamenta di un piatto di gamberoni, di uno di patate al forno, lascia mezza porzione di tagliatelle ai funghi porcini e quasi tutte le verdure grigliate, vuol dire che qualcosa è andato storto in cucina….ma poi, come spesso succede, lo Chef è ovviamente esente da colpe, così come gli altri due in cucina, due ex cammellieri Egiziani, che neanche cercano di scusarsi, ma che con fermezza asseriscono che i piatti andavano più che bene…..beh….allora ho sbagliato tutto io nella vita e forse fa bene jessika ad infischiarsene….”…..Tanto dice, mica sei tu il padrone….mica è tuo il locale….”…..Ok, ma al tavolo ci metto la mia di faccia, rispondo e vorrei….vorrei che…..ma si, in fondo ha ragione lei….che senso ha preoccuparsi tanto….x il servizio, la musica, la cucina, il vino da servire…..portiamo i piatti e stop…..tipo catena di montaggio…. e affanculo tutti….

Elba 2006

La mattina seguente trovo il Bob già pronto di buon ora, con la cartella clinica fra le mani…”…Andiamo mi dice, altrimenti ci ripensano e mi legano al letto…”….”….Mi raccomando dice il dottore, un uomo magro con i capelli bianchi, sulla sessantina…Dritti in ospedale…a digiuno…”….”…Si…si….dice il Bob…andiamo…si volta a guardarmi…dove andiamo?…”….”….Al ristorante rispondo…”….”….Affanculo i digiuni, ne farò altri nei prossimi giorni, ma prima del prossimo ricovero, una bella bistecca non me la leva nessuno…”…Ok…ok…rispondo…lo prendo sotto braccio e lo conduco all’ascensore…oltre la cartella clinica, abbiamo con noi una piccola borsa con i suoi oggetti personali ed un paio di cambi…”…Così gli dico, da buon vecchio, ti puoi anche cacare addosso…”….All’uscita troviamo sua cugina che si lamenta del fatto di aver lasciato l’ospedale e di avventurarsi con una vecchia macchina, non all’altezza della situazione…”…E ci poteva dare la sua, dico al Bob…macchina vecchia, lasciare l’ospedale….tanti discorsi…e la solita visitina di rito x avere la coscienza pulita…”…”….Lo sai non ha mai capito un cazzo…portami subito a fare una bella colazione altrimenti svengo…”….Raggiunta la macchina troviamo Apollo comodamente seduto, come sempre in mia assenza, al posto di giuda…”….Prima o poi ti faccio prendere la patente…cane…salta dietro è ancora presto x guidare…”…Lo fa non prima di averci regalato un paio di leccate ed una abbaiata a ringraziamento del nostro ritorno…”…Altro che tua cugina…non capisco xchè è sempre a lamentarsi, non le va mai bene niente…”…”…Lo so io risponde, cosa le ci vorrebbe…un bel…c…ed allora vedrai come si sveglia contenta…comunque a noi due non ci hanno mai visto di buon occhio…cosa vuoi che dicono?….”…Dopo una robusta colazione, lasciamo l’isola poco prima delle 10 del mattino…butto giù la razione quotidiana di cortisone e mi lascio andare su uno dei divani del traghetto…anche Apollo si sdraia fra le mie gambe e quelle del Bob…