Firenze

Ventitrè anni sono passati, caro babbino, eppure talvolta mi appari nei sogni come se nulla fosse successo, come se il tempo si fosse fermato quando ancora eri al nostro fianco, fiero e felice della famiglia che avevi creato.

Elba

Le prime due notti le passo sul divano con Blue davanti, sdraiata e imballata in una copertina a quadri color marrone….si muove a malapena, beve molto, forse causa anestesia e ogni tanto prova ad allungare la zampa in cerca della mia mano…Dormo poco e male ma il cane sembra a poco a poco riprendersi dall’intervento….il giorno dopo mangia qualche fetta di prosciutto crudo ed inizia a fare i primi passi fuori casa….Le faccio l’ultima iniezione di antibiotico il giovedì e da quel che dice il veterinario sembra che siamo sulla strada della guarigione….Venerdì sera arriva anche Jessika e finalmente lascio il divano x il letto, in due è più facile controllare…Non ci sono grosse novità e tutto scorre nella norma….Il sabato portiamo il cane a passeggiare vicino al mare e da come si muove sembra aver riacquistato le energie lasciate sul tavolo dell’ambulatorio….Non la facciamo sforzare troppo e finalmente sembra anche avere più appetito….La domenica è una bella giornata di sole ma i buoni propositi mattutini vengono subito accantonati xchè dalla ferita del cane inizia ad uscire del sangue….Il dottore dice che potrebbe trattarsi di siero, succede in casi del genere, ma il flusso invece di arrestarsi aumenta di intensità….Inizia una sorta di panico, legato soprattutto al fatto che nell’attesa dell’arrivo del Veterinario non sappiamo cosa fare, il sangue continua ad uscire, se ne va nel giro di poche ore quasi un rotolone di carta scottex e il dottore tarda ad arrivare…

Elba

Maitre nuovo, vita nuova…molto meglio il secondo, più tranquillo, disponibile, professionale e con vedute moderne ed innovative, nonostante la sessantina suonata…Niente a che vedere con il precedente, malato di protagonismo, con instinti puramente nazisti, con il quale era inutile perfino discutere, aveva sempre ragione lui, non faceva altro che disprezzare tutto e tutti e poi francamente, molto mediocre ed ancorato a metodi di lavoro vecchi, passati, fuori moda, come i copromacchia sulle tovaglie della sala ristorante, messi a rombo con la punta che cadeva precisa sulla parte della sedia…una mais en place da pizzeria della quale ne andava pure fiero….contento lui….non c’è mai fine al peggio…affanculo…