Uomo no – Renato Zero

Spirali, di fumo
Nell’ombra di una stanza
L’insegui con gli occhi
Fiutando la speranza
L’anno del mai
Comincia per te
Fuggi dal mondo
Che mondo non è
La strada, più breve
Dimenticare chi sei tu!
Dormire
Per un po’
E sognare di esistere
Se non hai
Non hai più
Un motivo per vivere

Uomo, no!
Il buio, no!
Perché, figlio della luce sei!
Perché ali per volare hai
Perché ritrovarti un giorno puoi
Lascia ai mercanti, senza Dio
quell’oncia in più d’oblio
Sicari Vampiri
Di cui, non puoi far senza
Si vende
La morte
A un grammo la coscienza!
L’anno del mai
Sta certo, verrà!
E una manciata
Di terra cadrà
Uomo, no!
Il buio, no!

Perché, tu non guardi intorno a te?
Perché, una mano tesa ancora c’è
Perché, muori schiavo, ed eri un re?
Anima, non gettarti via
Vivi la tua poesia!


 

Elba

Passo le mie giornate come un alunno di scuola arrivato alle ultime settimane di maggio….Entusiasmo meno di zero….lo zero più assoluto….nessun interesse particolare, tranne qualche foto scattata all’ora del tramonto, lavoro permettendo….Il boss è sempre in apprensione anche quando non dovrebbe, una sorta di perenne agitazione con chiacchericci continui, dei quali poi lui se ne lava le mani alla Ponzio Pilato, che non fanno altro che mettere in confusione il personale….Dalla cucina nessun segnale di colaborazione, ognuno fa il suo e arrivederci e grazie….non devo perdere tempo neanche a chiedere o discutere, con persone poi, sempre più convinte del loro fare, quando invece il loro livello è medio basso, forse più basso che medio….peccato perchè a me piacerebbe proporre ai tavoli qualcosa di nuovo ogni giorno e qui invece che proporre, devi stare attento a cosa ordinare, x non fare poi, delle grandissime figure di merda…l’unica nota positiva è il secchio x i gatti, che riempio con continuità e costanza con il mangiare che torna dai tavoli, mostrando poi i piatti completamente puliti allo chef che sorridendo crede di aver fatto un bel lavoro…..”…..Si x i gatti penso io….povero illuso e incopetente…”….nonostante tutto la sala procede bene, così come il bar, dove oramai ha preso posizione un ragazzo fantastico….Marco….veramente una persona stupenda…..gentile, umile, tranquilla, disponibile, sorridente, volenterosa, pulita, puntuale….e soprattutto pronto allo scherzo e alla battuta…..merce sempre più rara…..eppure ho iniziato questi lavori proprio xchè un tempo ci si divertiva nonostante le lunghe giornate lavorative….le tante ore venivano smorzate dalle risate e dagli scherzi….oggi è già tanto che riesci a parlare in Italiano….purtroppo il mix di culture in questi ambienti ha prodotto una sorta di invidia generale….e gli stranieri tendono sempre a stare sulle sue, c’è sempre meno integrazione specialmente da parte loro….”…..Saranno cambiati i tempi, commenta Enrico, appena tornato dal Brasile e qua solo x poche settimane in attesa di salpare ancora x il SudAmerica….prima eravamo molto più uniti e propensi alla collaborazione….ora sembra di essere in fabbrica, manca solo di timbrare il cartellino….”….Io mi sono arreso…arreso all’insoddisfazione….al vuoto generale…..all’invidia, all’egoismo, ai leccaculo……mi sono arreso alla mancanza di professionalità……tutto al risparmio, dove vai vai….non c’è scampo….solo il vuoto….contano solo i soldi incassati e quelli risparmiati…..il cliente, il contatto, la socializzazione, il farlo, nei limiti, felice…..felice di aver mangiato da te, con te….out of order….out of fashion….the end….

Chianti

Al Boss non hanno rinnovato il contratto del locale…e così l’ho preso un’altra volta nel culo…sarei dovuto ripartire da qua nel giro di poche settimane, nella speranza, oramai vana, di riuscire a riprendere almeno una parte gli ultimi stipendi…una volta che le strade si dividono, sarà dura colmare il disavanzo, inoltre il posto di lavoro era sicuro x almeno altri 7/8 mesi…invece, niente lavoro, niente soldi…niente di niente, il nulla assoluto…non molli la barca fino che affondi, ma questa volta è affondata x davvero…Schettino mi fa una pippa…si riparte da zero…o meglio da zottozero….Oggi inoltre, sono 11 anni che la cara Simona ha spiccato il volo…God bless you…

Chianti

Quando discuto accesamente con Jessika, mi ripropongo sempre di rimanere solo….basta, basta, basta, basta donne…basta domande, risposte, spiegazioni, insinuazioni, parole grosse, giudizi a prescindere e minchiate varie…basta nervosismo, incazzature, euforie e depressioni…basta urlare, spaccare la prima cosa che ti passa fra le mani, prendere a calci una porta o una sedia…basta…basta…insulti, lacrime, valigie che vanno e valigie e vengono…colpa mia, colpa tua….sei uno stronzo…basta…basta….x poi finire a letto a scopare più di prima…Anima non buttarti via, vivi la tua poesia….(Renato Zero)…

Renato Zero – Sogni di latta

Sortilegi
E stregonerie
Finti maghi
False ideologie…
Dei miei giorni,
Più non sono il re!
Mentre il tempo,
Scivola su me….
Sguardi vuoti,
Senza più realtà,
Nei silenzi,
Di chi si è arreso già…
Fermati, con me!
Forse insieme a te,
Salverò quest’anima,
Se da salvare è…
Dipingi un sole, se puoi …
Le stagioni, il mare, il vento e noi!
Dammi una stella che non sia,
Solo un satellite ma la stella mia…
Dimmi che ancora crescerò!
Anche se sono di latta i sogni che ho!!!
Chi può dirmi,
Se il mio cuore va…
Per impulsi d’elettricità…
Se la mente intatta
E’ quella mia,
O il prodotto di una batteria…
Dipingi un cielo che non sa,
Che cosa è la radioattività…
Un fiore…Un fiore rosso che mi dia,
Il suo profumo e di plastica non sia!
Dimmi che ancora esisterò…
Anche se sono di latta i sogni che ho!!!
Dipingi un uomo, se c’è…
Che non porti la morte con se!
Che non distrugga gli ideali suoi,
Spacciando borotalco ai figli tuoi.

Febbraio 2009 – Elba

Yes, I have bougth that fucking house…I’ve done it…Finalmente, dopo due anni di rincorse a banche, Direttori, garanzie, firme, notai, bancari, buste paga, con la padrona che giustamente mi stava alle costole x definire l’acquisto…xche’ alla fine non ci credeva piu’ neanche lei……finalmente…It’ mine…ieri pomeriggio ho fatto l’atto d’acquisto…fuking 6300 euro di spese notarili…affanculo anche loro…Non ho detto niente a nessuno, ne’ una singola parola, fino ieri sera…affanculo tutti…oggi posso urlarlo al mondo intero….finalmente….Ho fatto firmare mia madre e mia sorella, cosi’ come doveva essere all’inizio della richiesta del mutuo, prima del poco felice intervento di Teresa…Mia sorella Barbara, la mia gemella, ma il mio esatto contario…io sono sempre stato la pecora nera di famiglia, il ribelle, il casinista, capace di qualsiasi colpo di testa, di mandare affanculo tutto e tutti e ricominciare da zero a migliaia di km di distanza…Lei invece no, ponderata, calma, non hai mai fatto il passo piu’ lungo della gamba…difficilmente si e’ ritrovata in situazioni piu’ grandi di lei…da piccoli faceva tutto cio’ che le dicevo…una volta la invitai ad entrare nella lavatrice e meno male non riuscii mai ad avviarla…le mangiavo sempre il gelato, dopo ovviamente aver mangiato il mio…c’e’ piu’ di una foto che ci ritrae assieme, con lei che sta’ piangendo seduta accanto a me…Pero’, come dice mia madre, le prendevo sempre io…lei troppo buona e tu eri cosi’ cattivo, che non ti si poteva lasciare un minuto da solo che ne combinavi subito una…nel crescere le nostre strade si sono divise, anche x colpa mia che ho iniziato sin da giovane a vivere lontano da casa….Ci riavviciniamo ogni volta che ritorno e mi fermo piu’ a lungo…”…Sono gia’ due anni che sei qui…mi sembrano troppi…dice Barbara…”….Mia madre invece, dopo l’atto mi prende sotto braccio e mi dice…”…Ora cerca di mettere la testa a posto, datti una calmata che c’hai 350 rate di mutuo da pagare…non mi deludere…che sono vecchia…”….Hai ragione….si…si…mi daro’ una calmata…rispondo….