Elba

…”…Passami i pesci, chiedo all’aiuto cuoco….”…..”…Besci…besci…risponde, guardandomi come se fossi un alieno….andiamo bene….chiamo il lavapiatti….”….I pesci, mi servono i pesci….”….”….Pesci, risponde….bene…”….”…Come bene?…”….”…Pesci bene…continua a ripetere….”…..Maiala di quella impestata ladra….come cazzo faccio a lavorare con questi qua….in quasi due mesi non hanno ancora capito cosa sono i pesci….che spettacolo avrebbe detto Leslye…..Il lavapiatti poi, è un periodo che risponde sempre con…bene….Mi passi i pesci….bene….passami i piatti….bene….passami il pane….bene…..dove stai di casa….bene….Ramadam…..bene….tutto bene, meglio di così……bene….Incredibile….al tavolo una signora che ha mangiato primo e secondo senza mai staccare gli occhi dal cellulare mi chiede il caffè….”….Il caffè dico….bene….bene….spero che dopo averle sparato una cazzata si riprenda dalla full immersion di tecnologia….”…..”…..Come bene risponde….”….”…..Il caffè…bene signora….”……sembra ripresa….

Elba

Chiamo il lavapiatti…”….Aiutami a portare via i vetri, gli dico….”…., non ha capito un cazzo…gli faccio vedere la cassetta piena di bottiglie e si mette in moto….una bella macchina ci taglia la strada….”….Beaucoup d’argiant….gli dico….tu no….io neanche….pas d’argiant….sorride ancora…..quando non si capiscela lingua si sorride chè ci sarebbe davvero da piangere….ricordo ancora i miei primi giorni Londinesi, che poi sono state settimane, mesi, prima di riuscire a venirne a capo…prima di riuscire, non solo a capire, ma anche a dare una decente risposta….Ventotto anni fa….non c’era internet, non c’erano i cellulari, non c’erano amicizie virtuali, c’erano solo le tue mani e le tue gambe e voglia di rimanerci, xchè dopo poche settimane in tanti facevano ritono a casa….l’inculata era sempre dietro l’angolo che ti aspettava….non ti potevi fidare neanche di te stesso….gli ultimi arrivati in città erano preda ambita da tutti….primo xchè non parlavi Inglese e poi xchè in una maniera o nell’altra eri disposto a tutto pur di lavorare….Dopo tanti anni pure in Italia stesse analogie pur parlando perfettamente due lingue….essere disposti a tutto pur di lavorare….

Grosseto

Il viaggio di ritorno inizia nella maniera migliore….Con un autobus e con poco più di un euro, ragguingo l’aeroporto di Belgrado dal centro della città….Il volo, Alitalia,  proviene da Mosca, parte ed arriva in orario, a Fiumicino subito il treno x Termini e da li a poco il treno, seppur regionale x Grosseto….Cazzo tutto troppo perfetto, c’è qualcosa che non quadra…..Infatti arrivati nel capoluogo Maremmano, verso le 23,30, il prossimo treno che prosegue x Follonica o Campiglia è alle 5 e mezzo del giorno successivo….Porca di quella maiala ladra…Ok mi tocca passare la notte in stazione, non fa freddo, rispetto a Belgrado quei 10/12 gradi in più sono una manna dal cielo, esco dai binari d’arrivo in cerca della sala d’aspetto, ho un libro con me e queste benedette 5 ore passeranno in fretta….Benedette una sega…la sala d’aspetto è chiusa, così come il bar e pure un piccolo uffico della polizia ferroviaria…Ok Grosseto non è New York, ma passare tutta la notte su una panchina della stazione non è il massimo, non ho con me niente di importante, però la macchina fotografica ed il cellulare possono tirar l’attenzione di qualche sbandato….E’ tutto quel che ho….tolgo la scheda dalla reflex e la sim dal cellulare, almeno le foto sono in salvo…Il primo non tarda ad arrivare, sbanda, ha la barba lunga e puzza d’alcool….mi chiede una sigaretta…gliene do due….”….Così dico, eviti di tornare…”….MI guarda, alza l’indice e mi dice….”….Io non ho paura…io non ho paura….”….”….Se non ce l’hai te, rispondo, non ce l’ho neanche io….fuma e non mi cacare il cazzo che devo passare tutta la notte qui…”….Se ne va borbottando qualcosa….Mi accendo una sigaretta anche io, l’orologio segna mezzanotte e mezzo….non mi passa più….Mi faccio una passeggiata, non c’è un’anima….da dietro una macchina sbuca un altro con la faccia di psyco….Non puzza come l’altro, ma ha i denti e le dita della mano destra gialli come il catarro, come cantava Fabi Fibra…Prima che mi chieda qualcosa tiro fuori le sigarette e gliene offro una….”….Grazie dice, mi sono scordato di comprarle….sono in pensione, sai…..sono depresso….”….”….Anche io rispondo, ogni tanto vado in depressione, ma la pensione non me la danno…”….”….Anche te sei depresso, risponde sorridendo….poi tutto di un tratto si ferma, sembra pensare a qualcosa, alza gli occhi al cielo come faceva Verdone nel film che lo ha lanciato….poi fissa me….io fisso lui….prende e se ne va…Riguardo l’orologio, sono passate le una, in fondo sulla sinistra c’è ancora quello che non ha paura, il depresso è sparito verso destra….prendo la zaino e mi vado a posizionare fuori dall’entrata di un hotel che si trova nella piazza della stazione, nella peggiore delle ipotesi mi butto dentro la hall….il portiere di notte mi vede ma non dice niente….Un’altra sigaretta e l’orologio segna quasi le due….Torno in stazione, affanculo i due fuori di testa, gli scalini dell’hotel sono scomodi e freddi….mi butto su una panchina e subito uno dei due non tarda ad arrivare….Meno male che avevo un pacchetto di sigarette quasi integro….Sigaretta, io non ho paura continua a ripetere, mentre il depresso ci osserva da lontano….Non ho ancora capito se si conoscono….Gli mostro il pacchetto di sigarette e corre verso di noi….”….Fumiamo va…che il tempo passa più in fretta…dico…”….Si guardano, quello dall’odore poco gradevole continua a dire che non ha paura, l’altro che è depresso, però prende la pensione….Sono quasi le 3 e a parte noi 3, non c’è un cane in giro…inizio a rilassarmi, loro parlano di qualcosa di totalmente incomprensibile, li guardo sorridendo, però fanno compagnia…

Elba

Ho il morale così in alto che se mi mettessi a sistemare foto sul pc, le cancellerei tutte….Ieri pomeriggio ho finito tardi, la sera….idem….ma il voucher non si schioda dalla cifra concordata….dovevano essere 7/8 ore al giorno, sono almeno 10/12….Ad una coppia seduta sulla sinistra, che da oltre mezz’ora non stacca gli occhi dal cellulare, senza essersi mai scambiati una parola, chiedo….”….Ma che vi parlate via what’s up?….”….”…..No no risponde lei sorridendo….solo chat con amici….x passare il tempo….”…..Che minchia ci venite a fare al ristorante vorrei dirli, a passare il tempo?….ma meglio lasciarli chattare, così rompono meno i coglioni….Al tavolo accanto 4 ragazze non fanno altro che farsi dei selfie….c’hanno pure l’asta x arrivare più lontano con il telefono…..che minchiate….dopodichè iniziano a fotografare e postare si Facebook, ogni piatto che arriva e pure ciò che stanno bevendo…vorrei suggerire loro di fotografare anche dopo aver cacato, così magari avranno qualche altro riscontro su ciò che hanno deglutito….sempre che se ne siano accorte….il cibo ormai è diventato solo un prestesto x scattare foto in continuazione da condividere con gli altri….chissà cosa gliene frega agli altri di ciò che stai mangiando?….che mode inutili, penose….Il magico Dottore invece, stasera si presenta con una camicia rosa chicco ed un paio di occhiali con le stanghette come la bandiera di arrivo di un Gran premio….mi viene alla mente una frase che ripeteva un barman, Guido, oltre 30 anni fà, quando vedevamo entrare al bar, qualcuno che vestiva con accozamento orribile….I gusti son gusti, diceva quello, mentre stava mangiando un panino con la ciabatta….

Elba

Il suo CV è stato aperto…..la sua candidatura è stata presa in considerazione…..oppure….la sua candidatura non rispecchia i nostri parametri….parametri di cosa non lo so…..il suo Cv è stato scartato…..ovviamente senza motivazione….queste ed altre sono le risposte che mi arrivano tramite email…..Il suo CV è in lista di attesa con altri candidati…..il lista di attesa, manco fossi in ospedale o dal dottore…..A volte ti dicono anche che il suo CV non è stato neanche aperto….che bellezza, rompersi i coglioni giorno e notte a cercare lavoro senza poi non avere neanche una risposta decente….Talvolta basterebbe solo qualcuno che abbia la voglia di comporre il tuo numero di cellulare, per poi mandarti affanculo veramente…..

Elba

Cenano e non conversano, ognuno di loro che spippola sul cellulare o sul tablet senza dare troppa importanza a ciò che devono deglutire, specialmente se Italiani, gli stranieri, avanti anni luce, preferiscono godersi un bel tramonto ed una buona bottiglia di vino, poi magari, trovano pure il tempo x internet….Intanto mi sono preso anche con lo chef, tanto x non farmi mancare nulla….leccaculo e ruffiano, scarica sempre tutte le colpe sulla sala con aggiunta di arroganza ed ignoranza….gli ho solo risposto, molto incazzato, che si tenga tutte le sue ragioni ma che esigo rispetto e non transigo, costi quel che costi….vada affanculo pure lui….tanto con le cucine non ci sarà mai dialogo…..hanno i neuroni perennamente bruciati dal caldo e dai fornelli…..lui poi è proprio un ignorante, una persona falsa pronta a pugnalarti alle spalle pur di fare bella figura…..Jessika continua a dire che sono io che litigo con tutti….non mi piace abbassare la testa…..guardarsi le punte delle scarpe quando si cammina, non è mai stata una mia aspirazione….

Elba

Adoro l’odore dell’erba appena tagliata che rimane nell’aria anche fino ai giorni successivi….una volta mi piaceva tanto anche un altro tipo di erba…oggi succede raramente…consumo tutte le mie energie nel giardinaggio, x passione, x sfogo, x calmare tutta la rabbia che mi porto dentro…ho tagliato tutto quanto possibile c’era intorno casa…quest’anno poi, la pioggia ed il sole fanno crescere l’erba meravigliosamente anche dove non ce ne era negli anni passati…Blue mi segue passo passo, mia madre mi chiama x sapere se ho ricaricato il credito del cellulare…”…Lo devi tenere sempre vicino a te…e carico…se ti chiamano così puoi rispondere…”….Sorrido…non ha ancora capito che lo si può usare anche senza un euro di credito…continua a pensare che senza soldi…il telefono si spenge in automatico…

Elba

Mi chiama mia mamma chiedendomi di farle una ricarica del cellulare….”….Ma ti ho fatto 20 euro appena ieri, le rispondo, ti bastano x altri 6 mesi…”…”…Lo so…ma…il telefono si è spento…non da nessun segnale…mi sa che ho finito i soldi…”….”….Ok…aspetta…rispondo sorridendo…sarà solo una questione di batteria….non ti preoccupare, vengo io a controllare…”….Ogni giorno che passa ne combina una nuova…è proprio vero che da vecchi si torna ad essere bambini…senza contare le cose che ripete in continuazione…maledetta memoria…maledetta vecchiaia…

Chianti

Il lavoro procede abbastanza bene….perfino con lo chef, anche dopo qualche piccolo inevitabile scontro, xchè in fondo, sono tutti uguali, come la scopa nuova….pulisce bene solo agli inizi…ho ancora troppi debiti da pagare e non posso pensare ad altro, discutere e tanto meno fare progetti…anche il pc è dal dottore, così se mi avanzava qualche centinaio di euro in più…affanculo…vivere x pagare…è la moda del momento…Gli stranieri sono gli unici clienti che continuano ad apprezzare la mia inseparabile ironia…questa malattia…cantava Vasco Rossi…”…Scusi mi porta un’altra bottiglia di acqua?…mi chiede una bella donna Svedese che sta cenando con il marito…”….La guardo…poi rispondo…”…Niente acqua…basta sono stanco…”….Rimane sorpresa, ma poi inizia a sorridere ed condivide con me lo scherzo…Se lo fai ad un italiano…o ti prende x pazzo…o comincia a sbruffare…magari mentre sta come sempre, giocando con il cellulare o l’ultimo I pad del momento…incontentabili, esigenti e rompi cazzo…gli Italiani….

Maggio 2009 – Elba

Quando capita l’occasione di vedere mia nipote Ginevra, seguo sempre con curiosita’ e con qualche battuta, il suo continuo mandare e ricevere sms…”…E’ tutto uno squillo…dico…ma che c’avrete da dirvi?…”….”…Che ne sai tu zio…risponde…vivi solo in cima a un monte…chi vuoi che ti chiami…”…”….Vaffanculo rispondo…dovresti pagare x avere uno zio cosi’…ne devi essere fiera…”…Mi guarda sorridendo, con un’espressione che indica chiaramente di darmi del matto…Ripenso a quando io, alla sua eta’, facevo le prime telefonate a casa delle prime ragazze…telefono fisso ovviamente, e chiamata ad ora di cena, x essere sicuro di trovarla…Speravi sempre fosse lei ad alzare quella fottuta cornetta, ma talvolta arrivava prima il padre o la madre…”…Pronto…diceva una chiara voce maschile…con chi parlo…”…”…Sono Gluca…un…amico della Eleonora…posso parlare con lei x favore..?….”…”…Gluca chi…rispondeva…dove vi siete conosciuti…”…Ma che cazzo gliene frega dove ci siamo conosciuti…passamela e basta…”….A scuola…dove se no?…mi scusi non ho molto tempo…potrebbe…passarmela…”…”…Ma siete nella stessa classe?…chiedeva…e da quanto vi frequentate…”…Ancora…”…No…non siamo insieme…rispondevo nervosamente…siamo in due classi diverse…ci siamo conosciuti ad una festa…”….”…la festa di chi…?…”…Affanculo ma quante domande…passami tua figlia…avrei voluto rispondere….”…”…Non ricordo bene a quale festa…”….Eleonora…si sentiva chiamare dall’orco…vieni al telefono…c’e’ un certo Gluca…”…Se invece rispondeva la madre, calava la tensione ma era tutta una domanda…”…Ciao Gluca…come va’..non fate tardi stasera…e…dove andate…”….Non si preoccupi signora dicevo…non faremo tardi…”…”…Mi raccomando…non bevete…e non frequentate brutte compagnie…”…Che coglioni…ogni telefonata ti dovevi assorbire, le giuste preoccupazioni dei suoi genitori e cosi’ ogni volta che alzavi la cornetta era come prendere in mano tre buste, sperando sempre di aprire quella giusta…