Elba

E’ più facile farsi un’ora di traghetto fino a Piombino e ritorno, che farsi capire da mia mamma al telefono….il post intervento procede nella norma ed oggi, finalmente è stata fatta pure alzare x una breve passeggiata….ma l’udito sembra andato del tutto….Stamani mattina la chiamo e le chiedo….”…..Mamma ti è arrivata la ricarica?…..”….”…..Barbara?… no non è ancora arrivata, dovrebbe venire oggi dopo pranzo….”….”….No mamma….la ricarica….ri-ca-ri-ca-del-cel-lu-la-re….”…..”….Il Dottore è stato bravissimo, è appena passato….dice che va tutto bene e che forse la prossima settimana inizierò la riabilitazione….”….”…..Ok…ok….capisco…volevo però sapere del telefono….ieri ti ho fatto una ricarica…se è andata a buon fine….”….”….Il telefono….o chi vuoi che mi chiami….se non chiami tu….sai hanno operato anche la signora accanto di letto….”….”….Ok….mamma la ricarica….”….”….Non ti sento….parla più forte….”…..”….”….Mamma l’ultima volta che parlavo si sono girati in dieci….più forte di così….”….”….Domani vieni alle 10?….non venire non ti fanno passare….”….”….Ok…Ok…non ti preoccupare…ci vediamo domani, ma non alle 10…”….”….Va bene…ciao…”….Che sudata…incredibile….meno male  che tutto procede nella norma….come nella norma procede lo svezzamento dei gattini da parte di Jessica con la sua monumentale pazienza….i primi giorni però sono stati tutt’altro che semplici….puppavano ogni due ore…le loro puppate erano inversamente proporzionali alle nostre ore sonno….in più cercavano sempre la parte più calda e nascosta della scatola….la mancanza del calore materno era ed è sempre più evidente…Oggi hanno superato il sesto giorno, dicono che fino al decimo, il pericolo di non farcela persista….manca poco….

Elba 2006

Mia madre è stata operata ieri mattina e x il momento tutto procede bene. Se non ci saranno ulteriori complicazioni, in 8-10 giorni dovrebbe far ritorno a casa, dopodichè, un lungo periodo di riabilitazione di circa 40-60 giorni…dicono che la prima camminata vera e propria, avverrà tra il quinto e l’ottavo mese…”…Dai mamma, dico, anca nuova, vita nuova…”…Mi guarda, so che vorrebbe rispondermi…pensa al lavoro, invece di sparare cazzate…ma è ancora a corto di energie…Sarà un periodo abbastanza impegnativo anche a me, dato che mia sorella che con lei non ha buonissimi rapporti, si è tirata subito fuori…”….Ora sono cazzi tuoi, mi ha esplicitamente detto, mentre riportavano mia mamma in reparto…”….Non ho trovato neanche le parole giuste x risponderle…non pensavo fosse subito così diretta…Una ragazza mora niente male, serve il pranzo, qualche gabbiano si avvicina alla finestra, sperando in qualcosa da mettere sotto il becco….è severamente vietato, dice un cartello, dar da mangiare ai gabbiani o altro volatile, ma i bambini si divertono a tirargli piccoli pezzetti di pane che i grossi uccelli bianchi, prendono al volo. Fa ancora molto caldo, le spiaggie invece che deserte, sono affollatissime, l’acqua è stupenda, impazzisco dalla voglia di un bel bagno, ma è meglio non rischiare, soprattutto ora che sono arrivato alle ultime due settimane di cortisone e se Dio vorrà, dovrei riuscire a venirne fuori…Durante il cammino di ritorno a casa con Apollo, da lontano vedo una ragazza ferma di spalle ad una fermata dell’autobus…sembrava Simona..stessi capelli, legati come lei spesso faceva, stesse gambe, stesso fondoschiena, stesse movenze…ho avuto un attimo di panico….sono rimasto fermo…avrei voluto avvicinarmi, ma nello stesso tempo, sperare che non si allontanasse mai….ho allungato il passo…non può essere….andiamo, andiamo Apollo…

Chianti

Il lavoro procede abbastanza bene….perfino con lo chef, anche dopo qualche piccolo inevitabile scontro, xchè in fondo, sono tutti uguali, come la scopa nuova….pulisce bene solo agli inizi…ho ancora troppi debiti da pagare e non posso pensare ad altro, discutere e tanto meno fare progetti…anche il pc è dal dottore, così se mi avanzava qualche centinaio di euro in più…affanculo…vivere x pagare…è la moda del momento…Gli stranieri sono gli unici clienti che continuano ad apprezzare la mia inseparabile ironia…questa malattia…cantava Vasco Rossi…”…Scusi mi porta un’altra bottiglia di acqua?…mi chiede una bella donna Svedese che sta cenando con il marito…”….La guardo…poi rispondo…”…Niente acqua…basta sono stanco…”….Rimane sorpresa, ma poi inizia a sorridere ed condivide con me lo scherzo…Se lo fai ad un italiano…o ti prende x pazzo…o comincia a sbruffare…magari mentre sta come sempre, giocando con il cellulare o l’ultimo I pad del momento…incontentabili, esigenti e rompi cazzo…gli Italiani….

Firenze 2006

Oltre al Bob, oggi e’ toccato anche a me, tornare come paziente, seppur x una semplice visita di routine. Come sempre sono un pò agitato, dopo la ricaduta è difficile trovare la giusta tranquillità…La Dottoressa, una bella donna Tedesca, seria e professionale, mi saluta gentilmente, misura la pressione, sente le spalle, mi fa sdraiare sul lettino e via con il gel sul petto e l’ecocardiogramma, che meno male ha dato esito negativo… Si nota, dice la Dottoressa che il versamento c’è stato, con ispessimento della giunzione epipericardica, in poche parole sta cicatrizzando…”…Comunque ancora cortisone, a scalare, x altre 6/7 settimane, dopodichè nuove visite sperando che tutto proceda bene. Anche le ultime analisi di un virus chiamato Coxiella burnetii Ab e Coxackie B1, B2, B3, B4, B5, B6, Coxackie A Ab, hanno dato esito negativo, xtanto…”…Rimango a bocca aperta…xtanto….b1, b2, b5…coxiella…non ci capisco un cazzo…sembra quasi una battaglia navale, ma quando sei in questi posti c’è poco da scherzare…La sua pericardite, dice la dottoressa, è stata di probabile natura virale, ma al momento nessun virus è risultato positivo, ma alcune volte può succedere…non c’è niente di sicuro nella medicina..”…”…A me interessa poco la provenienza, rispondo…voglio solo guarire…”…”…Ci vuole ancora calma, pazienza, riposo e poi tornerà quello di una volta…”…”…Ok…ok…rispondo…”….Saluto e vado a trovare il Bob, è sul letto che sta leggendo una rivista di poco conto…”…Ti hanno già rilasciato?…mi chiede….pregustavo già un bel ricovero in contemporanea…”…”…Ma vaffanculo merda….vai….anzi vieni via dal reparto che andiamo a fare un giro fuori ospedale…devo ancora mangiare…”…Non se lo fà dire due volte, mette gli occhiali, gli apro una porta del retro, ovviamente non potrebbe uscire…e via a festeggiare….acqua naturale x lui e succo di frutta x me…ci guardiamo sconsolati….”…Ma almeno siamo fuori…all’aperto…”