Elba

Anche l’ultima signora non ha superato lo scorso week/end…..Strana coincidenza, ora in cucina è arrivato un ragazzo della stessa nazionalità dello chef….Srilankese pure lui….così fra loro due e il lavapiatti, x sentire una parola di Italiano bisogna caricare un video su you tube…L’ultimo intanto viaggia ad una percentuale di un paio di nuove parole a settimana…ora dice pure…veloce…capito….muoviti….e non poteva mancare vaffanculo….Lo scorso sabato dopo un paio di drinks a fine serata, l’ho pure provato come autista…ha ancora la patente marocchina, non so se è valida x circolare anche in Italia, ma preferisco rischiare la sua che la mia….Meglio prenderla a ridere, così fra una battuta e l’altra anche lo chef sembra più sereno….io mi limito al mio, tanto ogni discorso in più è solo superfluo….superfluo, come quando faccio a notare ad Alessio la scritta che si trova sul suo pacchetto di tabacco….il fumo uccide….”….Tanto è solo erba….risponde….”….

Elba

Mi ero quasi commosso quando ho ricevuto la telefonata del vicino di casa, nella quale, prima si rassicurava sui lavori che avevo fatto, se la pompa dell’acqua funzionava o meno, se avevo tagliato l’erba, se c’erano stati altri problemi e poi concludendo, che avrebbe provveduto a saldare le spese da me sostenute…Sono rimasto sorpreso di tanta bontà o che gli ha dato di volta il cervello?…ha sempre risposto ai miei messaggii…con un…ok poi ci sentiamo…e poi non ci siamo mai più sentiti…in quasi 2 anni che non ci vediamo….poi…come del resto pensavo, sono arrivati lo scorso week/end, hanno fatto i cazzi loro, come sempre e come sempre se ne sono completamente e altamente fottuti…ma li mortacci loro…e sti coglioni oltre ai soldi, manco un grazie…affanculo…

Elba

Adoro l’odore dell’erba appena tagliata che rimane nell’aria anche fino ai giorni successivi….una volta mi piaceva tanto anche un altro tipo di erba…oggi succede raramente…consumo tutte le mie energie nel giardinaggio, x passione, x sfogo, x calmare tutta la rabbia che mi porto dentro…ho tagliato tutto quanto possibile c’era intorno casa…quest’anno poi, la pioggia ed il sole fanno crescere l’erba meravigliosamente anche dove non ce ne era negli anni passati…Blue mi segue passo passo, mia madre mi chiama x sapere se ho ricaricato il credito del cellulare…”…Lo devi tenere sempre vicino a te…e carico…se ti chiamano così puoi rispondere…”….Sorrido…non ha ancora capito che lo si può usare anche senza un euro di credito…continua a pensare che senza soldi…il telefono si spenge in automatico…

Australia

Fabiò, assomiglia ad un ragazzo neozelandese con il quale lavoravo in un ristorante in Australia nel ’95…abitavamo anche nella stessa strada e quando l’orario di lavoro era il solito x entrambi ci trovavamo alla fermata del tram, dove lui arrivava sempre con un cannone di erba appena acceso…io avevo i miei piccoli, come chiamavo 3, 4 minicanne, tenute nel pacchetto di sigarette da 25, rollate però con una cartina piccola, che portavo al lavoro e fumavo di nascosto e velocemente durante il break, sulle scale di emergenza, quelle nere, come si vedono fuori dei palazzi nei film americani…in pratica una leggera sconvoltura che ripetevo 3, 4 volte durante le 8, 9 ore di servizio…lui no…una legnata pazzesca, io mettevo tabacco, lui solo erba, che gli durava dal pomeriggio alla sera…”…Cazzo Paul, dicevo mentre tossivo dopo solo un paio di tiri della sua…ma non le puoi fare un pò più leggere…ed usare qualche milligrammo di tabacco, tanto per….”….”….I don’t like tobacco, rispondeva…It harms you…better smoke only pure grass…”…Sarà…ma un paio di tiri dei suoi ed ero già a gallina…rimanevo incollato al vetro del tram a godermi Melbourne, il suo verde, le sue ampie strade, i viali, gli alberi che a maggio invece di fiorire, cominciavano a perdere le foglie…i grattacieli che ci ricordavano che eravamo quasi in centro…al lavoro, meno male era sempre super busy, non c’era tanto da discutere, mi mettevo il grembiule e partivo a palla aspettando un pò di calo, xchè mentre il fumo abbiocca quando cala, l’erba invece in down ti fa sentire meglio…ogni tanto incrociavo Paul in qualche tavolo o dietro dove lavavano i piatti…”…How are you?….gli chiedevo…”….e lui con la consueta calma…”…Fucking good man…”…