Elba

Anche l’ultima signora non ha superato lo scorso week/end…..Strana coincidenza, ora in cucina è arrivato un ragazzo della stessa nazionalità dello chef….Srilankese pure lui….così fra loro due e il lavapiatti, x sentire una parola di Italiano bisogna caricare un video su you tube…L’ultimo intanto viaggia ad una percentuale di un paio di nuove parole a settimana…ora dice pure…veloce…capito….muoviti….e non poteva mancare vaffanculo….Lo scorso sabato dopo un paio di drinks a fine serata, l’ho pure provato come autista…ha ancora la patente marocchina, non so se è valida x circolare anche in Italia, ma preferisco rischiare la sua che la mia….Meglio prenderla a ridere, così fra una battuta e l’altra anche lo chef sembra più sereno….io mi limito al mio, tanto ogni discorso in più è solo superfluo….superfluo, come quando faccio a notare ad Alessio la scritta che si trova sul suo pacchetto di tabacco….il fumo uccide….”….Tanto è solo erba….risponde….”….

Maggio 2009 – Elba

Sto’ chiudendo il bar, manca poco alle 23,00, tolgo le ultime tovaglie dai tavoli, i portaceneri, e’ stata una serata tranquilla, a volte, annoiante…rimane una tovaglia e prima che riesca a toglierla, si siede una coppia di Francesi che con il loro chiarissimo e antipaticissimo accento chiede…”…Un caffe’ americanooo e una camomilla…”…La troia della vostra mamma, penso tra me, ma non vedete che sono in chiusura, che x una volta posso andare a casa ad un orario decente…?….Brutti bastardi…mi tenete qui ad aspettarvi x un’altra ora e x bere cosa?…un caffe’ americano e una camomilla…Preparo il tutto incazzatissimo ed attendo come sapevo, fino a dopo la mezzanotte che i signori vadano a letto…Piu’ di un’ora, con il bar gia’ pronto x domani mattina, a girare le dita…aspettare…aspettare…il tempo non passa mai…penso al piccolo riccio che ho trovato fuori casa…l’ho preso e portato in giardino, dato del pane, chissa’ se lo mangia, con la speranza che non si allontani troppo…e’ il momento che si spingono sulla strada in cerca di cibo, rimanendo pero’, facile preda di automobilisti che non si curano affatto di loro…personalmente quando li noto, fermo la macchina e li sposto dall’altro lato della strada, invitandoli a riprendere il cammino nel bosco…Teresami chiamava San francesco, x il mio amore verso gli animali…ma cio’ che riescono a darti, trasmetterti…e’ un amore incondizionato, che tu sia ricco o povero, bello o brutto, sereno o incazzato, calmo o nervoso, x loro non fa’ differenza…I francesi si alzano, do’ loro la buonanotte a denti stretti…siamo noi i veri animali…