Elba

Si muovono come bradipi….non hanno nessuna cognizione della ristorazione….l’aiuto chef era sicuramente un ex lavapiatti, la moglie chissà….dice di aver fatto la cameriera ma non riconosce la differenza fra un piatto di paccheri ed uno di tagliolini…..quando porta una bottiglia di acqua a tavola, l’appoggia senza neanche aprirla…..del vino meglio non parlarne….l’acol poi, non fa parte della loro religione…è come mandarla a vendere la birra analcolica all’Ocktober fest…..”….Sopravviveremo anche a questa stagione, dice lo Chef….oramai rassegnato alla quasi Mecca che hanno tirato su in cucina….Persino la musica dai cellulari durante l’ora di preghiera….dice….siamo circondati….è la fine….io oramai, come ho già ripetuto più volte….sono solo rassegnato….al peggio….

Fernando Pessoa

È forse arrivata l’ora che io faccia lo sforzo concreto di dare uno sguardo alla mia vita. Mi vedo nel mezzo di un deserto immenso. Parlo di
quello che ieri letterariamente sono stato, cerco di spiegare a me stesso come sono arrivato fin qui…..Ma il contrasto non mi opprime – mi libera; e l’ironia che c’è in esso è sangue mio…..

Elba

Queste ultime notti ma soprattutto le seguenti colazioni mattutine, mi hanno troncato….arrivo a casa non prima delle 11, talvolta mezzogiorno e seppur a pezzi non riesco a dormire bene…ti giri e ti rigiri nel letto ma dopo un paio d’ore sono già sveglio…basta un semplice rumore, uno sbattimento della porta, della finestra, della vicina di casa che non ha certo un timbro di voce ecclesiastico…finisci x portarti dietro durante tutta la giornata, un che di confusione mentale, un rincoglionimento acuto….già ero rincoglionito di mio…si dovrebbe, meglio sempre usare il condizionale, finire  x domenica, almeno così dicono…vedremo…sono stanco…

Firenze 2006

Hanno fottuto il portafoglio a il Bob e al compagno di stanza. Bastardi…e dire che il reparto è inflessibile con gli orari delle visite, ieri addirittura, sono arrivato in anticipo di una ventina di minuti, ma non mi hanno fatto passare fino all’ora del passo. Bob dice che fino al pomeriggio alle 4,00 aveva il portafoglio nel cassetto e l’unico ad essere entrato in camera, mentre lui era a fumare sul terrazzo e l’altro stava dormendo, è stato l’addetto alle pulizie, come del resto succede tutti gli altri giorni….”… Mai avrei pensato che quel figlio di puttana potesse arrivare a fare una cosa del genere….rubare agli ammalati…dice il Bob….ma con me l’ha preso nel culo, c’erano solo i documenti, neanche un euro…”…”…Infami si nasce…rispondo…il vecchietto però sembra più preoccupato…”…Mia moglie mi aveva portato parte della pensione x farmi stare tranquillo, lei non può venire sempre quà…ha i dolori alle gambe e viviamo lontano dall’ospedale…”…Sono senza parole…più sei nella merda e più ti ci spingono…e poi rubare ad un povero pensionato, che si muove a malapena e già preoccupato delle proprie condizioni di salute…in più i documenti, le denunce da effettuare, le eventuali nuove richieste…affanculo….Pensare ci ho scherzato su, con il Kosovaro nei mesi scorsi, che di portafogli se ne intende, ma come tanti ha un codice d’onore da rispettare…diceva sempre…”…Mai rubare agli anziani, alle donne e agli ammalati…non potrei mai…”…E invece c’è chi può e già si parla al reparto di diversi furti….Cercheremo di tendergli una trappola, nei prossimi giorni e spero x lui, che non si faccia prendere, xchè rischierebbe davvero grosso..siamo incazzati neri….Il bob intanto mi chiede di tirar giù  la valigia che tiene sopra l’armadio…La mette di traverso in modo che rimanga di fronte all’altro letto…la apre e comincia a rullare un cannone…”…Ogni tanto ci vuole…dice a bassavoce…qui c’è da impazzire…”…Ma come mai, chiede il vecchietto, tu apri sempre la valigia?…cosa tu ci cerchi dentro tutti i giorni?…”…”…Niente, niente, nonno, risponde il Bob…ho dentro dei documenti importanti di lavoro…sai…avessero a fottermi pure questi…meglio controllare più volte al giorno…”….

Chianti

E’ stato con Carlino, che feci i lavori fuori casa un paio di anni fà…quel piccolo rialzamento o meglio riempimento di terrazza, tanto criticata dai vicini Fiorentini che arrivarono perfino alle vie legali x meno di 30 cm di passaggio che avevo occupato, sul quale mi ero appoggiato nel tentativo di recuperare qualcosa in larghezza, quei pochi centimetri calpestati molto raramente, dei quali dicevano….”….Intralciano il nostro passaggio…”…avevo lasciato più di un metro alla loro sinistra, ancora da pavimentare ma con tanto di terra e perfettamente recintata…ma quando si è bastardi dentro, prevale l’egoismo, la cattiveria…quando devi usare quel passaggio solo x una ventina di giorni all’anno…a me sinceramente, sarebbe andata bene qualsiaisi soluzione…ma non a loro…e così il carissimo Carlo tornò a demolirmi ciò che era di troppo…Sia con la mestola se si trattava di muratura, sia con il pennello se c’era da imbiancare, è sempre stato uno dei migliori, un maestro…preciso ed affidabile, ma soprattutto onesto…e non solo con me e con chi ci è cresciuto assieme, ma anche con il primo illustre sconosciuto….Ed ora mi struggo nell’aspettare notizie, senza sapere cosa fare…andrei a casa di corsa, ma se non è lui a decidere di venire, se non è pienamente convinto di manadre affanculo tutto e tutti, rischio di fare un buco nell’acqua…Fù il vecchio Bob invece a chiamare dall’ospedale…”…Vienimi a prendere xchè questi mi ammazzano…”….Andai senza neanche rispondergli…”…Apollo era già in fibrillazione, aveva capito dal timbro della voce che il programma quotidiano stava cambiando, balzò in macchina e  nel giro di qualche ora eravamo all’Elba….

Elba

Venti ore di lavoro su 30…nelle dieci restanti, solo il tempo di tornare a casa, un doccia e qualche ora di sonno…doveva essere solo un extra, o meglio, una prova x la prossima stagione estiva….Ho iniziato sabato alle 11 del mattino, sparandomi a pranzo un simpatico anniversario di nozze d’oro, fra l’altro uno dei figli è mio coetaneo…poi il pieno di clienti fino al pomeriggio e quando abbiamo finito la mais en place dei tavoli, di fare centinaia di bicchieri e di posate erano già arrivati i clienti della sera…un altro pieno e fino alle due del mattino non c’è stata tregua…Dal pass di cucina, mentre aspetto un astice alla catalana, guardo le braccia del lavapiatti Tunisino che sguazzano fra piatti, sapone, retine d’acciaio, pentole e padelle…se a me bruciano piedi e culo, figuriamoci a lui…non oso pensare come possa stare con schiena e mani, dopo una giornata incollato al lavello…un massacro….Fabio, un cameriere di sala, mi dice che il boss paga bene e si fanno anche belle mance…”…Speriamo, rispondo, ho bisogno di soldi x comprare la nuova macchina fotografica…non vorrei però rinchiudermi qui giorno e notte…”….Sorride, è un bravo ragazzo…si muove con eleganza e sveltezza…molto preciso, assomiglia ad un vecchio maggiordomo del Risorgimento, schiena leggermente curva in avanti, occhiali e profilo pronunciato…l’altro Roberto, alto, veneto, è la prima donna della sala…in tutto e x tutto, dato che si mormora che sia bisex…Ivan, il pizzaiolo mi guarda e dice…”…A me sembra più checca che bisex…meglio che strisci il culo al muro…almeno sei più tranquillo…”….Comunque a parte gli orientamenti sessuali, dei quali non me ne frega un cazzo ed il culo che ci sarà da farsi, tra il personale si respira un’aria ottima, sempre pronti allo scherzo ma molto seri e produttivi quando c’è da lavorare…meglio così…in fondo mi ero rotto il cazzo degli alberghi…troppe invidie, troppi discorsi, troppa gente falsa ed il culo in fondo, te lo spaccavano lo stesso…