Elba

Venti ore di lavoro su 30…nelle dieci restanti, solo il tempo di tornare a casa, un doccia e qualche ora di sonno…doveva essere solo un extra, o meglio, una prova x la prossima stagione estiva….Ho iniziato sabato alle 11 del mattino, sparandomi a pranzo un simpatico anniversario di nozze d’oro, fra l’altro uno dei figli è mio coetaneo…poi il pieno di clienti fino al pomeriggio e quando abbiamo finito la mais en place dei tavoli, di fare centinaia di bicchieri e di posate erano già arrivati i clienti della sera…un altro pieno e fino alle due del mattino non c’è stata tregua…Dal pass di cucina, mentre aspetto un astice alla catalana, guardo le braccia del lavapiatti Tunisino che sguazzano fra piatti, sapone, retine d’acciaio, pentole e padelle…se a me bruciano piedi e culo, figuriamoci a lui…non oso pensare come possa stare con schiena e mani, dopo una giornata incollato al lavello…un massacro….Fabio, un cameriere di sala, mi dice che il boss paga bene e si fanno anche belle mance…”…Speriamo, rispondo, ho bisogno di soldi x comprare la nuova macchina fotografica…non vorrei però rinchiudermi qui giorno e notte…”….Sorride, è un bravo ragazzo…si muove con eleganza e sveltezza…molto preciso, assomiglia ad un vecchio maggiordomo del Risorgimento, schiena leggermente curva in avanti, occhiali e profilo pronunciato…l’altro Roberto, alto, veneto, è la prima donna della sala…in tutto e x tutto, dato che si mormora che sia bisex…Ivan, il pizzaiolo mi guarda e dice…”…A me sembra più checca che bisex…meglio che strisci il culo al muro…almeno sei più tranquillo…”….Comunque a parte gli orientamenti sessuali, dei quali non me ne frega un cazzo ed il culo che ci sarà da farsi, tra il personale si respira un’aria ottima, sempre pronti allo scherzo ma molto seri e produttivi quando c’è da lavorare…meglio così…in fondo mi ero rotto il cazzo degli alberghi…troppe invidie, troppi discorsi, troppa gente falsa ed il culo in fondo, te lo spaccavano lo stesso…