Grosseto

Il viaggio di ritorno inizia nella maniera migliore….Con un autobus e con poco più di un euro, ragguingo l’aeroporto di Belgrado dal centro della città….Il volo, Alitalia,  proviene da Mosca, parte ed arriva in orario, a Fiumicino subito il treno x Termini e da li a poco il treno, seppur regionale x Grosseto….Cazzo tutto troppo perfetto, c’è qualcosa che non quadra…..Infatti arrivati nel capoluogo Maremmano, verso le 23,30, il prossimo treno che prosegue x Follonica o Campiglia è alle 5 e mezzo del giorno successivo….Porca di quella maiala ladra…Ok mi tocca passare la notte in stazione, non fa freddo, rispetto a Belgrado quei 10/12 gradi in più sono una manna dal cielo, esco dai binari d’arrivo in cerca della sala d’aspetto, ho un libro con me e queste benedette 5 ore passeranno in fretta….Benedette una sega…la sala d’aspetto è chiusa, così come il bar e pure un piccolo uffico della polizia ferroviaria…Ok Grosseto non è New York, ma passare tutta la notte su una panchina della stazione non è il massimo, non ho con me niente di importante, però la macchina fotografica ed il cellulare possono tirar l’attenzione di qualche sbandato….E’ tutto quel che ho….tolgo la scheda dalla reflex e la sim dal cellulare, almeno le foto sono in salvo…Il primo non tarda ad arrivare, sbanda, ha la barba lunga e puzza d’alcool….mi chiede una sigaretta…gliene do due….”….Così dico, eviti di tornare…”….MI guarda, alza l’indice e mi dice….”….Io non ho paura…io non ho paura….”….”….Se non ce l’hai te, rispondo, non ce l’ho neanche io….fuma e non mi cacare il cazzo che devo passare tutta la notte qui…”….Se ne va borbottando qualcosa….Mi accendo una sigaretta anche io, l’orologio segna mezzanotte e mezzo….non mi passa più….Mi faccio una passeggiata, non c’è un’anima….da dietro una macchina sbuca un altro con la faccia di psyco….Non puzza come l’altro, ma ha i denti e le dita della mano destra gialli come il catarro, come cantava Fabi Fibra…Prima che mi chieda qualcosa tiro fuori le sigarette e gliene offro una….”….Grazie dice, mi sono scordato di comprarle….sono in pensione, sai…..sono depresso….”….”….Anche io rispondo, ogni tanto vado in depressione, ma la pensione non me la danno…”….”….Anche te sei depresso, risponde sorridendo….poi tutto di un tratto si ferma, sembra pensare a qualcosa, alza gli occhi al cielo come faceva Verdone nel film che lo ha lanciato….poi fissa me….io fisso lui….prende e se ne va…Riguardo l’orologio, sono passate le una, in fondo sulla sinistra c’è ancora quello che non ha paura, il depresso è sparito verso destra….prendo la zaino e mi vado a posizionare fuori dall’entrata di un hotel che si trova nella piazza della stazione, nella peggiore delle ipotesi mi butto dentro la hall….il portiere di notte mi vede ma non dice niente….Un’altra sigaretta e l’orologio segna quasi le due….Torno in stazione, affanculo i due fuori di testa, gli scalini dell’hotel sono scomodi e freddi….mi butto su una panchina e subito uno dei due non tarda ad arrivare….Meno male che avevo un pacchetto di sigarette quasi integro….Sigaretta, io non ho paura continua a ripetere, mentre il depresso ci osserva da lontano….Non ho ancora capito se si conoscono….Gli mostro il pacchetto di sigarette e corre verso di noi….”….Fumiamo va…che il tempo passa più in fretta…dico…”….Si guardano, quello dall’odore poco gradevole continua a dire che non ha paura, l’altro che è depresso, però prende la pensione….Sono quasi le 3 e a parte noi 3, non c’è un cane in giro…inizio a rilassarmi, loro parlano di qualcosa di totalmente incomprensibile, li guardo sorridendo, però fanno compagnia…

Firenze

Il nuovo chef è arrivato….il vecchio chef se ne è andato, come pure l’Albanese….e io sono rimasto, come l’avvocato….E’ stata una settimana divisa fra sala, cucina ed ore su ore di lavoro, che di certo non produrranno mai in termini economici, ciò che ho dato fisicamente….i conti tornano sempre dalla parte loro….a noi le briciole…Quest’ultima figura arrivata in cucina sembra essere molto più professionale del ragazzo precedente, anche se, con il  lavoro che non cala di una virgola, non credo abbia avuto ancora il tempo di capire dove sia capitato…..In un mese non sono riuscito ad usare la macchina, tant’è che ho dovuto usare i cavi x rimetterla in moto….Fra pranzi, cene, apericene, eventi, avvocati e cazzi vari non c’è tempo x fare altro….il letto e una doccia sono gli unici desideri…..al resto penseremo giorno dopo giorno….

Elba

Situazione stabile ma nessun miglioramento e nessun ripensamento da parte di mia sorella che continua a non farsi vedere e non dare una mano….oltretutto mia mamma le ha passato parte della pensione ed altri soldi x pagare rate di affitto, da lei lasciate incosciamente indietro…aspettando invano almeno una telefonata di ringraziamento…invece niente…il niente assoluto…lo ha sempre fatto, x anni, salvo sporadiche volte dove le ha fatto la spesa o pagato qualche bollettino scaduto…ma di fermarsi a casa non se ne parla…periodi comunque dove mia madre era almeno autosufficiente nel perimetro casalingo…ora invece, se la passa fra la sedia ed il divano con prossima fermata se le cose non migliorano, letto…non riesce neanche più a cucinare, lavare e lavarsi…ed io, sto passando i miei primi giorni di riposo dopo una stagione massacrante a fare, senza mezzi termini…il badante…Mi dispiace avere tirato dentro anche Jessika, meriterebbe di meglio, ma almeno mi è vicina…