Elba

Arrivo alla cena dei cinquantenni con il Bob…mi viena a prendere verso le sette e mezzo ed appena salgo in macchina, tira fuori dal taschino una cannetta già pronta…”….Tieni accendi, mi dice con un sorriso a trentadue denti….stessi movimenti, stesso sguardo…non sembrano passati 30 anni….”…Accendo e tiro con forza, mi girano le palle a duemila, nel pomeriggio nel tentativo di stringere un tubo dell’acqua di uno dei due depositi sopra casa, l’ho fatto saltare e con lui oltre duemila litri, proprio ora che la sorgente, visto che non piove mai, è ai minimi termini…affanculo…”….Bob dico, ma che cazzo ci hai messo dentro, camomilla?…tutto fumo e niente arrosto…”….”….Ormai che vuoi sentire…sei vecchio….è solo x il gusto, x l’aroma, mica x sballarsi…con una canna di 30 anni fà, oggi ce ne faccio 4…così sai…la compagnia rimane, il gusto lo stesso…e risparmio…bisogna accontentarsi…”….Contento te…io manco fumo più…ogni tanto qualche sigaretta, la sera a casa, ma non sempre…Siamo i primi ad arrivare, non ci resta che aprire le danze e nel giro di una ventina di minuti mi tiro giù 5 prosecchi…non è male, almeno non torna su quando lo ingerisci…ce ne sono alcuni che tornano su come uno spicchio di aglio e ti fanno subito ruttare…merda pura, in bottiglia con le bollicine…Il Bob accende una sigaretta ed inizia a parlare di lavoro, intanto cominciano ad arrivare gli altri…tante facce conosciute ed enormemente cambiate, tante invece, perfette sconosciute, mai viste…”….Bob gli chiedo, ma dove cazzo erano questi quando andavamo a scuola?….che scuole hanno fatto, mica siamo a Milano quì…”….Che cazzo te ne frega, risponde, bevi e zitto, saranno infiltrati…ed infatti continuo a bere…Arrivano poi quelli che a vent’anni non ti cacavano mai e che oggi si presentano come vecchi amici, baci e abbracci…alcune donne sono cambiate radicalmente, in peggio…altre cercano di coprire con il trucco e pantaloni che tolgono il fiato, a loro, quello che l’età ha messo inesorabilmente in conto…ci sono anche quelle che non ti salutavano prima e non lo fanno neppure ora, che ti guardavano male prima e che senza nessuna sorpresa, continuano a farlo…contente loro…La cena inizia dopo un lungo e decisamente alcolico aperitivo…Un paio di antipasti, due primi che divoriamo insieme ad un fresco e leggero bianco…Di fronte a noi Carla, ex compagna di classe…il Bob un pò alticcio, mentre tira fuori delle pillole x il diabete, la guarda e poi dice ad alta voce…Te la ricordi Carla…come era bella da giovane…Ma vaffanculo risponde lei…ma ti sei visto…ci vogliono un paio di bicchieri di bianco x  spiegarsi alla meglio…servono il dolce con accanto una candelina, che dovremmo accendere tutti insieme, ma molti di noi, mangiando subito il dolce, rimangono come stupidi con la candela in mano, spenta, e l’effetto light svanisce senza neppure iniziare…caffè, foto di rito…30 anni fà usavi la polaroid e beato chi ce l’aveva, altrimenti era un usa e getta magari senza flash e non usciva mai un cazzo o tutto semplicemente molto mosso…oggi oltre ai cellulari, Ipad e stronzate varie…poi però non si riesce più ad avere una stampa, solo scambi di pennine, carichi e scarichi sul pc, ma di una foto ricordo, neanche l’ombra….subito dopo via nella stanza dove avevamo fatto l’aperitivo, a ballare, tutta roba rigorosamente ’80, anche se il dj non ci capisce un granchè…gli suggerisco qualcosa ma essendo troppo gelosi del loro lavoro, non metteranno mai quello che hai cercato di proporli…Arriva anche Jessika, infiltrata, tanto ormai siamo tutti abbastanza alticci, e dopo un paio di grappe che bruciano un pò lo stomaco, spengo il tutto con diversi gin tonic e ballo, ballo, balliamo, Jessika sembra apprezzare, sempre con il bicchiere in mano, uno lo spacco tanto x cambiare…anzi, non c’è niente da cambiare, xchè in molti mi hanno conosciuto così, quando uscivamo la sera, con molti non ci siamo più rivisiti, con gli altri e da gli altri, non sono arrivati negli anni giudizi particolarmente positivi sul mio, anzi sul nostro, ci metto anche il Bob, conto…allora x una sera torniamo indietro di 30 anni, in tutto e x tutto…come lasciare la macchina in un qualunque parcheggio, xchè non ci si regge in piedi…

Elba

Non c’è versi, il nuovo secondo Maitre, mi sta dietro come un cane…rabbioso….si mette di punta sulla porta che da sull’esterno a guardare e giudicare ogni mia singola mossa….e vorrebbe anche darmi consigli….che ovviamente non valgono un cazzo xchè non ci capisce un cazzo…Gli altri mi dicono che lo fa apposta, di non darle importanza….io invece la prenderei solo a calci nel culo….come del resto molti dei nostri clienti…dei veri e propri cafoni…”….Gente da campeggio dice il Maitre…questi le 4 stelle non sanno neanche cosa sono…”….

Elba

Nella vita c’è sempre da imparare…specialmente quando c’è da dare qualche consiglio, quando c’è da riprendere, rimproverare figli che non sono i tuoi….meglio non farlo, mai….si rischia solo di fare figuracce e ricevere un bel….ma che cazzo vuoi da tu da me, non mi rappresenti nessuno….o nella migliore delle ipotesi passare da stupido, invadente e cacacazzi…tanto la mamma li difenderà a spada tratta…sei tu quello che non capisci, che non sa rapportarsi, che non sa confrontarsi, non ha tatto, non parla nella maniera dovuta…nel caso mio poi che non ho figli…che cazzo ne vuoi sapere tu come si crescono…non è questo il modo, non te ne devi preoccupare, non sono affari tuoi, hai avuto solo animali e condotto una vita sbagliata o tanti altri discorsi che sono peggio di una pugnalata alle spalle…meglio mettere da parte anche l’ironia, l’allegria, rischi anche di passare da incosciente, con la testa fra le nuvole…non si può sempre scherzare, ti dicono…è proprio vero, rischi di alzarti la mattina cantando ed andare a letto piangendo…

Montevarchi

Quando devi andare a ritirare la macchina dal meccanico, è sempre meglio arrivare, leggermente dopo. Se anticipi i tempi, ti trovi a tu x tu con l’operaio che alla tua vista già pensa…”…ke minchia vuole questo a quest’ora?…”…Ovviamente non sei in un posto qualunque e dopo aver girato e rigirato i bar della zona, bevuto 3 caffè e fumato almeno 5 sigarette, al freddo, torni dentro e dove vai…vicino alla tua macchina, giusto x curiosità, x osservare come sta andando,  x vedere quanto manca alla consegna e xchè non sai più dove cazzo andare…a quel punto ti ritrovi con il meccanico che appare e riappare dal sotto, da dentro il motore, da dietro uno sportello, con la classica lampada che si allunga all’infinito…Vorresti chiedergli se li serve una mano, visto la scarsa velocità con la quale lavorano, hanno un vero passo da Indiano…Mio padre diceva sempre…”…In fondo, la manodopera si paga ad ore…xtanto…difficile trovare un meccanico che scatta da una macchina all’altra…”…xtanto se gli chiedi se serve aiuto, ti riguarda storto…se poi, ti scappa una battuta, peggio che mai…”…Ma chi cazzo ce lo ha mandato questo?…”…Ti tocca rimanere a girare intorno al veicolo…in silenzio…guardarti le decine e decine di chiavi, buttate quasi sempre in un armadietto in modo confuso, dove il mio di meccanico, che portava un paio di occhiali spessi come un fondo di bottiglia, stava cercando delle piccole viti che aveva riposto qualche istante prima…Non ho ancora capito se ci ha rimesso le originali o qualcosa di simile…intanto il tempo passa, e la manodopera, dice un cartello in alto…”…Euro 42,50 all’ora…e più in grande…Prezzi chiari, puliti…”…alla faccia, mortacci loro…

Elba 2006

Sto leggendo pure tutti gli oroscopi, magari qualche astro mette lo Scorpione in grado di….mavaffanculo…mi ci mando da solo…Credo a chi sa leggere il futuro, ma credo anche che siano solo in pochi ad avere le giuste doti…nei giornali ed alla tv sono solo buffonate…le stelle, la luna, i pianeti, gli allineamenti….tutte stronzate…sei a letto mezzo morto e quello che in tv dice…oggi avrete una giornata radiosa…a me non interessa saperlo, la vita poi, perderebbe il suo fascino, l’incognito…sapere cosa ci accadrà…è come andare all’Ocktoberfest, portandosi la birra dietro…Mia mamma verrà operata il prossimo 23 del mese…ha scavalcato qualcun altro dalla lista di attesa, causa le sue pessime condizioni, così prima si sottoporrà all’intervento e prima tornerà a camminare decentemente…neanche il tempo di finire di star dietro al Bob che ho già mia madre che reclama aiuto…ora è in continuo fermento e sta già preparando la roba da portare all’ospedale…mi ha mostrato, pigiama, ciabatte, vestaglia, chiedendomi di cosa ne pensassi…”…Che cazzo te ne frega mamma…ho risposto…passerai gran parte delle giornate inchiodata a letto…”….”…Si…ma poi…hanno detto che mi faranno alzare x fare piccole passeggiate…e non posso mica indossare…”….”…Si…la sfilata…ci sarà l’elezione della Miss…Miss corsia…..portati quello che hai, che pensi possa bastare….rispondo…”…”…Non ti dico più nulla…tanto non fai altro che prendermi in giro…e rispondermi male…”….”….Dai…che sarai la piu’ bella….la più bella del reparto…le dico accarezzandole la guancia… “…Lo scirocco e’ calato. Come dice un vecchio detto, fa di 3 giorni in 3 giorni, oggi era ancora molto forte e come magia, come è arrivato, così se ne è andato…. stasera non c’è un filo di vento. Se non fosse calmato, lo avremmo avuto x altri 3 giorni. Vivere su un’isola, vuol dire anche condividere gran parte delle giornate dell’anno, con i venti battono le sue coste. Da nord, da sud, est, ovest, nord-est, nord-ovest…libeccio, scirocco, maestrale, grecale, tramontana, si alternano di giorno in giorno…Mi mancava o meglio, avevo perso questa situazione meteorologica, a volte fastidiosa, ma che ti riempie il naso, i polmoni, il sangue, di iodio, di salmastro….Oggi era veramente difficile stare in piedi correttamente e nella zona del porto era quasi impossibile avvicinarsi alla banchina, senza essere investiti dagli schizzi d’acqua del mare, che con violenza si infrangeva contro essa. Ma quando è molto tempo che non passi questi momenti, diventa un piacere camminare anche in avverse condizioni atmosferiche…..Con Bob abbiamo deciso di costituire, una società d’affari…anzi la decisione è stata solo sua…Mentre stiamo sorseggiando, il solito caffè d’orzo, mi dice…”…Non lo dire in giro, non ci crederebbe nessuno…abbiamo sempre combinato più casini che affari…”…”….Ok…rispondo…ma tanto..non abbiamo più nulla da perdere….e se capitasse qualcosa di buono sottomano…”…Sarebbe ora…siamo nella merda fino al collo…e pure convalescenti…”…Apollo si gode il vento che sembra spazzolarlo continuamente, ci si tuffa contro e con forza mi tira via…

Chianti

Piove, la tanto attesa pioggia è arrivata, se non fosse che il calendario segna il 3 di settembre, direi fa anche freddo, ma prendiamola come un’alterazione dovuta al cambiamento repentino della stagione. Apollo, come ogni temporale sarebbe nascosto sotto il letto…ed invece…mi manca il vigliacco, lo sogno ogni notte, talvolta mi sembra di toccargli il pelo, lo sento vero, vivo, fino a svegliarmi con le mani chiuse ed i pugni che vorrebbero spaccare la prima porta che trovo… Accendo la tv, in cerca di qualcosa che mi tiri sù il morale, che mi dia un briciolo di svago e invece mi imbatto nella solita giornalista del cazzo, che x fare audience o forse xchè non sa fare altro, inizia a parlare dei soliti giocatori che si litigano x un milone in più o in meno, di euro, ovviamente esentasse, figuriamoci con tutto ciò che hanno da fare, se devono anche preoccuparsi di compilare il 730 0 il 740 che sia. C’e’ poi la tennista, bella, brava e bona, che guadagna 25 milioni di dollari l’anno e dichiara di giocare solo x soldi, se vince o non vince ha poca importanza, quello che conta è il denaro, il Dio denaro, che dice di non bastargli mai. Sti cazzi penso, se non ti bastano 50 miliardi l’anno…Io sono già preoccupato x la prossima rata dell’Imu, anche xchè da ora fino a dicembre, ho 4 assegni da coprire, x un totale di 4 mila euro, a favore di quella vecchia baldracca della ex padrona di casa…L’unica speranza è che il lavoro regga almeno un altro paio di mesi…è la prima stagione che faccio quì e non ci ancora capito un cazzo su come evolve o devolve il lavoro…al mare sarei quasi sulla linea dei box, qualche altra settimana e tutti a casa, specialmente se il tempo continuerà a non essere clemente…Jessika mi ha sorpreso, facendo con le mie foto dei lavori stupendi, che fra l’altro riesce a anche a vendere…Dopo l’esperienza delle Canarie, non le avevo più proposto niente del genere, non xchè non credessi in lei, ma non la vedevo convinta…invece, felicemente, mi devo ricredere…

Elba 2006

La mattina seguente trovo il Bob già pronto di buon ora, con la cartella clinica fra le mani…”…Andiamo mi dice, altrimenti ci ripensano e mi legano al letto…”….”….Mi raccomando dice il dottore, un uomo magro con i capelli bianchi, sulla sessantina…Dritti in ospedale…a digiuno…”….”…Si…si….dice il Bob…andiamo…si volta a guardarmi…dove andiamo?…”….”….Al ristorante rispondo…”….”….Affanculo i digiuni, ne farò altri nei prossimi giorni, ma prima del prossimo ricovero, una bella bistecca non me la leva nessuno…”…Ok…ok…rispondo…lo prendo sotto braccio e lo conduco all’ascensore…oltre la cartella clinica, abbiamo con noi una piccola borsa con i suoi oggetti personali ed un paio di cambi…”…Così gli dico, da buon vecchio, ti puoi anche cacare addosso…”….All’uscita troviamo sua cugina che si lamenta del fatto di aver lasciato l’ospedale e di avventurarsi con una vecchia macchina, non all’altezza della situazione…”…E ci poteva dare la sua, dico al Bob…macchina vecchia, lasciare l’ospedale….tanti discorsi…e la solita visitina di rito x avere la coscienza pulita…”…”….Lo sai non ha mai capito un cazzo…portami subito a fare una bella colazione altrimenti svengo…”….Raggiunta la macchina troviamo Apollo comodamente seduto, come sempre in mia assenza, al posto di giuda…”….Prima o poi ti faccio prendere la patente…cane…salta dietro è ancora presto x guidare…”…Lo fa non prima di averci regalato un paio di leccate ed una abbaiata a ringraziamento del nostro ritorno…”…Altro che tua cugina…non capisco xchè è sempre a lamentarsi, non le va mai bene niente…”…”…Lo so io risponde, cosa le ci vorrebbe…un bel…c…ed allora vedrai come si sveglia contenta…comunque a noi due non ci hanno mai visto di buon occhio…cosa vuoi che dicono?….”…Dopo una robusta colazione, lasciamo l’isola poco prima delle 10 del mattino…butto giù la razione quotidiana di cortisone e mi lascio andare su uno dei divani del traghetto…anche Apollo si sdraia fra le mie gambe e quelle del Bob…

Chianti

Alla fine dispiace sempre quando un rapporto di lavoro si interrompe…da ambedue le parti…rimane tanta tristezza, su ciò che poteva essere e non è stato e su ciò che è e non doveva essere…senza stare a cercare colpe, abbiamo sbagliato un pò tutti…lo chef però ci ha messo tanto del suo, poteva far meglio e dare molto di più…sembra quasi che ne non abbia avuto troppo interesse…vedremo…intanto andiamo avanti senza troppe banali ed inutili discussioni, sperando di trovare un sostituto all’altezza….Oggi sono a pezzi, ho fatto mattina in giro x Firenze con Jessika ed una coppia di Newyorkesi…lui originario dell’India e lei che continuavo a sbeffeggiare x il suo accento, Irlandese…avevo bisogno di liberare la testa, qualche birra, senza eccessi, dovevo guidare e molti discorsi incomprensibili…loro comunicavano come se ci conoscessimo da tempo e talvolta, specialmente con lei, non capivo un cazzo…me la sono cavata, sparando a palla un cd di musica Indie, Londinese primi anni 2000, tutti a cantare e lei che continuava a dire…”…You back my memory…”…

Chianti

L’Indiano non capisce un cazzo di Italiano…nonostante sia quì già da diversi mesi, la lingua non è migliorata di molto…il tutto è dovuto al fatto che continua a vivere e condividere le sue giornate con altri ragazzi del suo stesso Paese…mangiano insieme, escono insieme, dormono insieme e nessuno di loro studia, pensano solo a lavorare, anche xchè hanno un debito di circa 10000 euro e talvolta anche di più, da restituire a chi li ha fatti entrare in Italia…cosicchè la mattina di buon ora sono già tutti nei campi, a potare viti o fare altri lavori nelle vigne, prossime oramai alle vendemmie…La sera arriva già distrutto e quelle poche chances che aveva di capire qualcosa, le ha già bruciate in partenza…Provo anche a mischiare l’Italiano con l’Inglese, del quale conosce qualche parola in più, ma si rimane sempre nell’ordine della Preistoria…Vai a prendere il dolce alle mele, l’apple cake, al bar…gli dico…lo vedi partire e girare intorno agli scaffali, rovistare fra piatti e bicchieri, guardarsi intorno e cercare qualcosa che possa andare bene, che assomigli a ciò che deve prendere ma che sa di non aver capito e non vuole, ovviamente farselo ripetere più volte…Sorrido, solo xchè mi ricorda i miei primi mesi a Londra, quando mandavano anche me a prendere qualcosa in magazzino e talvolta facevi finta di aver capito e poi provavi, una volta dentro quelle enormi stanze, a ricollegare ciò che ti avevano chiesto con ciò che ti trovavi attorno…ripetevi e ripetevi quella maledetta parola che non aveva nessun significato x te…che cazzo mi ha chiesto quel fottuto di manager…magari ti aveva chiesto dei sacchi neri e tu invece gli portavi…sacchi di black coffee…Si incazzava come una bestia, già era nero di suo, ma la cosa che ripeteva sempre era…”…Just tell me…when you don’t fucking understand….italian bastard…”…affanculo inglese di merda…


Malaga

Ci perdiamo tra Malaga, Siviglia e Cordoba alla ricerca del piccolo paese di Herrera, dove è sepolta mia sorella Giuliana…”…Porca di quella troia, dico, Jessika, sono sicuro che si trova fra queste 3 città, guarda meglio sulla cartina, che dice E6, uno dei tanti quadrati che la dividono…se c’è scritto nella rubrica ci deve essere x forza…magari il nome è sotto qualche scritta…”…Non lo trova, guardo meglio anche io, sono quasi le 4 del pomeriggio, in genere i cimiteri anche qui dovrebbero essere aperti fino alle 6, mentre molto spesso sono chiusi al mattino…non lo trovo…merda….c’eravamo passati con il Bob nel ’94, ero sicuro, anzi lo sono ancora che si trova fra Malaga e Cordoba….sono uno stupido, avrei dovuto guardare meglio su internet…ma con la cartina appena comprata…pensavo…intanto siamo quasi a Cordoba e di herrera, niente, ci sono altre tre strade da percorrere o verso Madrid che escudo subito o verso Siviglia o verso le montagne…mi ricordo che il paese era perso in aperta campagna, molto collinare…provo l’ultima mentre jessika continua a scartare minuziosamente paese x paese…le passo i miei occhiali, ma rifiuta…”…Io non ci vedo un cazzo, ma tu invece potresti vederci meglio…”…dopo una buona mezz’ora lo trova…è fra Malaga e Siviglia…bisogna tornare indietro…merda…”…Era sotto la scritta Andalucia…dice…x questo non si vedeva…”…Evito di incazzarmi ma la prenderei a schiaffi…le ho passato più volte gli occhiali e detto che poteva essere proprio sotto qualche scritta…tiro come un pazzo, lei non dice una parola…meglio…se prova a dire mi dispiace è colpa mia la scendo al volo…dopo un’ora troviamo l’uscita x Herrera ma non il paese…chiedo ad una vecchia signora che mi manda ancora avanti, c’è traffico, semafori, pedoni che passano tranquillamente sulle striscie…merde…muovetevi…trovo il cartello fianalmente…Herrera 28 km….è finita non arrivero’ mai in tempo…tiro più che posso, la strada è stretta ma scorrevole…non c’è un cazzo intorno, solo campi e trattori…quando arriviamo entro in paese allaricerca dell’indicazione…cemeterio…niente….mi fermo e chiedo ad un signore…”…Cemeterio…risponde…cemeterio…està cerrado…”….”…Lo so…lo so…ma non me ne frega un cazzo…dimmi dove è…merda…dove cazzo è questo cemeterio del paese…”…Mi indica una strada ed un semaforo, poi di svoltare a destra e proseguire fino ad una rotonda…”…Ma està cerrado continua a dire…”…ma vai affanculo…lo trovo, ma sono quasi le sette…è cerrado x davvero…mi aggrappo al cancello, vorrei urlare…ma non servirebbe a niente…faccio il giro delle mura ma non c’è nessuna altra entrata…è buio…torno al cancello…mi riaggrappo con forza…Giuliana…Giuliana…o Juliana come ti chiamava Augustin…tornerò…tornerò…te lo prometto…