Il momento migliore della giornata…..è la doccia……
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Elba
Meglio non parlare e stare attento a quel poco che si dice, Jessika tanto ha le sue idee e su certe cose preferisco non entrare in merito….già mi girano continuamente le palle x il lavoro, mia mamma è sempre più difficile da sopportare, è una lamentela continua, non gli va mai bene niente…ovviamente essendo sola ha anche bisogno di compagnia, ma restarle accanto è veramente difficile….quasi scoraggiante…e xtanto continuare a tenere a bada le parole e masticare amaro…
Orazio
Chianti
Il Bob mi sembra cambiato…spero in meglio, soprattutto x lui, ma decisamente in maniera diversa verso di me e dopo 34 anni di vera e spudorata amicizia, la cosa mi mette pensiero…ovviamente la sua nuova compagna lo ha inidirizzato verso strade diverse e sicuramente migliori di quanto abbia potuto e possa fare in futuro io…ma vorrei sapere come stanno le cose, invece di chiamarmi dicendomi che viene a trovarmi x un week/end, farmi sbattere x un hotel e poi rinunciare il giorno successivo con una scusa che non sta in piedi e soprattutto che non è da lui…potere della fica, avrebbe detto mio padre…il pelo cambia gli uomini…e tanti amici li perderai così, senza una vera ragione, una vera spiegazione, si rinuncia ad anni di amicizia pur di non perdere la donna che ti sta accanto…Non ho mai voluto credere a queste parole, ma nel corso degli anni, ho dovuto, mio malgrado, dare ragione a mio padre…Oggi poi, sono 17 anni che la cara sorellona maggiore Giuliana, è volata via…lo avrei rivisto volentieri anche x questo, con Jessika è sempre più difficile parlare di passato, del mio passato, sembra non volerlo accettare, forse x Simona, x le mie scorribande, x i tanti errori…è qualcosa del quale con lei, è sempre meglio non parlare, fare finta di niente, girarci intorno x non creare inutili incomprensioni o spasmodici litigi ed invece forse, talvolta sento che un pò di sfogo potrebbe portarmi giovamento, senza cercare una spalla su cui piangere, senza voler essere capito, senza cercare nessuna spiegazione, comprensione…senza neanche…un forse…o un senza…
Elba 2006
Aiuto mia mamma a tirarsi su le mutande. In questi ultimi giorni ha perso tutto il pudore che si è portata dietro nei suoi 73 anni…”….Ammazza che cosce che hai….le dico….bella topona…”….”….Hai le stesse mani di tuo babbo, risponde, se lui fossse ancora vivo, ti avrei evitato tutte queste noie…”….”…Ma che noie e noie…ora ti spalmo anche un pò di crema sulle gambe, così domani all’ospedale, magari fai colpo su qualche dottore….”…”….Il colpo ci vorrebbe a te…ma in testa….dice…ho amato solo tuo babbo nella mia vita, il primo e l’unico, mica come ora che vi scambiate come le figurine…”…Mi guarda e scuote la testa, si lascia scivolare sul cuscino, sospirando qualcosa….le sistemo le gambe, leggermente gonfie e rimbocco il letto, lascio un bicchier d’acqua sul comodino e le do la buonanotte. Un’ altra giornata è volata via. Apollo fuori si gode la calda serata di metà novembre, la luna è calante, come il mio stato d’animo…Alzo lo stereo, un cd di Ivano Fossati di circa 20 anni fa…i ricordi si impossessano di me…nonostante tutto penso…ascolto…immagino…sogno…e credo di sentirmi migliore rispetto a quei tempi….se solo bastasse credere…
Malaga
Ci perdiamo tra Malaga, Siviglia e Cordoba alla ricerca del piccolo paese di Herrera, dove è sepolta mia sorella Giuliana…”…Porca di quella troia, dico, Jessika, sono sicuro che si trova fra queste 3 città, guarda meglio sulla cartina, che dice E6, uno dei tanti quadrati che la dividono…se c’è scritto nella rubrica ci deve essere x forza…magari il nome è sotto qualche scritta…”…Non lo trova, guardo meglio anche io, sono quasi le 4 del pomeriggio, in genere i cimiteri anche qui dovrebbero essere aperti fino alle 6, mentre molto spesso sono chiusi al mattino…non lo trovo…merda….c’eravamo passati con il Bob nel ’94, ero sicuro, anzi lo sono ancora che si trova fra Malaga e Cordoba….sono uno stupido, avrei dovuto guardare meglio su internet…ma con la cartina appena comprata…pensavo…intanto siamo quasi a Cordoba e di herrera, niente, ci sono altre tre strade da percorrere o verso Madrid che escudo subito o verso Siviglia o verso le montagne…mi ricordo che il paese era perso in aperta campagna, molto collinare…provo l’ultima mentre jessika continua a scartare minuziosamente paese x paese…le passo i miei occhiali, ma rifiuta…”…Io non ci vedo un cazzo, ma tu invece potresti vederci meglio…”…dopo una buona mezz’ora lo trova…è fra Malaga e Siviglia…bisogna tornare indietro…merda…”…Era sotto la scritta Andalucia…dice…x questo non si vedeva…”…Evito di incazzarmi ma la prenderei a schiaffi…le ho passato più volte gli occhiali e detto che poteva essere proprio sotto qualche scritta…tiro come un pazzo, lei non dice una parola…meglio…se prova a dire mi dispiace è colpa mia la scendo al volo…dopo un’ora troviamo l’uscita x Herrera ma non il paese…chiedo ad una vecchia signora che mi manda ancora avanti, c’è traffico, semafori, pedoni che passano tranquillamente sulle striscie…merde…muovetevi…trovo il cartello fianalmente…Herrera 28 km….è finita non arrivero’ mai in tempo…tiro più che posso, la strada è stretta ma scorrevole…non c’è un cazzo intorno, solo campi e trattori…quando arriviamo entro in paese allaricerca dell’indicazione…cemeterio…niente….mi fermo e chiedo ad un signore…”…Cemeterio…risponde…cemeterio…està cerrado…”….”…Lo so…lo so…ma non me ne frega un cazzo…dimmi dove è…merda…dove cazzo è questo cemeterio del paese…”…Mi indica una strada ed un semaforo, poi di svoltare a destra e proseguire fino ad una rotonda…”…Ma està cerrado continua a dire…”…ma vai affanculo…lo trovo, ma sono quasi le sette…è cerrado x davvero…mi aggrappo al cancello, vorrei urlare…ma non servirebbe a niente…faccio il giro delle mura ma non c’è nessuna altra entrata…è buio…torno al cancello…mi riaggrappo con forza…Giuliana…Giuliana…o Juliana come ti chiamava Augustin…tornerò…tornerò…te lo prometto…
Elba
Mia madre, ultrasettantenne, non vede di buon occhio tutti questi…outing…di persone famose…”….Siete proprio rincoglioniti…tutti….e tu vedrai che se anche lui guadagnava 1000 euro al mese, come se lo teneva stretto il culo…invece, più guadagnano e più scemenze li passa fra la testa…e non l’ascolto neanche più….quella bella voce…profonda, pulita…tutte le sue canzoncine d’amore, magari invece, scritte x un uomo…”…”….Oh mamma, dico, che c’entra ora la voce, con la scelta sessuale?…”….”…Oh caro…ma prima tutti questi froci in doverano…scritto proprio come lo pronuncia…sono solo i soldi…guarda te…un bel ragazzo come lui, con quella faccina acqua e sapone che dice…queste nuove esperienze mi hanno migliorato…mi voglio innamorare follemente di un uomo…ma capisci?…l’ha preso ne il culo e sente migliore…si è….aperto….si è conosciuto meglio…ma va….va….”…”…E che vuoi che sia…mamma…oggi succede di tutto, figurati a chi gliene frega se tiziano ferro lo prende nel cacapranzi…il culo è suo e ci fa quello che vuole…oggi va di moda fare outing…”….”….Mi fate venire il voltastomaco…che moda è questa?…outing…che parola è….spiegati meglio…cioè lo prendi nel culo e poi lo vai a raccontare a tutti in giro…e te lo dico io…se lavorava in fabbrica un lo faceva autin…otin…come cavolo si dice…..”….”…Pressapoco è così….una volta lo prendevano di nascosto…oggi invece…lo dichiari…sono gay…è una maniera anche onesta di dimostare cio’ che sei…”….”….Sono gay…sono frocio…lo prendo nel culo…che vuoi che sia…chissà il su babbo com’è contento…che felicità…ma che generazione…e quelle che verranno?…meno male un c’hai figlioli…se fossero venuti peggio di te, c’era da stare lustri…”….Invecchiando assomiglia sempre di più a mia nonna, oggi quasi novantanovenne, persino le rughe sembrano le stesse…il mento leggermente più pronunciato, gli occhi, chiari come i suoi, hanno perso la freschezza di un tempo, lo sguardo, lo stessso della nonna, serio e pensieroso…un leggero calo delle spalle, il peso della vita che si fa sentire, la accompagna quando si siede davanti l’inseparabile televisione…non le sfugge una notizia, che commenta batrbottando…in fondo in poche decenni è tutto cambiato troppo velocemente, i vecchi valori, la famiglia, il lavoro, l’onestà, la fedeltà, il sacrificio, l’altruismo, a lei sacri, sono diventati solo parole senza senso…”…E non mi porterai mica un uomo in casa?….dice urlando, facendomi schizzare dalla sedia…”…Magari, rispondo…un trans….un uomo uomo no…con almeno un bel paio di tette…”….Mi guarda senza rispondere…so’ già cosa mi dirà da qui a poco….”….”…Sei grande…altro che froci e trans….sei grande, cerca di mettere cervello e vattene al lavoro…”….