Elba

Se poi arriva il dottore, un amico dell Chef, di una ignoranza pari alla capra più selvatica del pianeta, allora si che andiamo a nozze….altro che denti stretti, mi verrebbe voglia di mandarlo affanculo urlando il più possibile….ma è il Dottore…il Dottore, come il Senatore,  l’Avvocato e ecc….non si può….anzi devi pure subire le loro umiliazioni, xchè riescono a umiliarti solo con poche parole….Ti chiama a tavolo dicendo….”….Porta via questo piatto, non mi piace….”….Magari rispondi mi dispiace, posso fare altro x lei….”…..No….non mangio altro….”….Poi dopo 5 minuti….”…..Portami un dolce….”…..e subito dopo….”….Anche il caffè veloce, c’ho da fare…..e il conto l’hai fatto il conto….”….Mai un grazie, un x favore….lo dice pure con aria incazzata, molte volte guardando altrove, mai negli occhi….Indossa sempre una giacca della quale Fantozzi ne andrebbe fiero, un paio di stivali Mexicani degni del miglior film di John Wayine….portando con sé sempre un libro, ma non si capisce se lo legge o meno….c’è chi dice che sia sempre quello….in fondo è l’unica cosa che può fargli compagnia al tavolo….una donna è un lusso sprecato…

Elba

Nell’ennesimo nuovo reparto dove porto mia mamma x la medicazione della gamba, troviamo spesso una signora Australiana, anche lei con gli stessi problemi di insufficienza venosa….Dice che deve andare a Sieci, la prossima settimana….”…..Deve tagliare le siepi?…risponde mia mamma….”…..”…..No, no, risponde l’altra….devo….devo….poi vede che non capisce e taglia il discorso dicendo che fra un paio di settimane va a trovare il figlio in Australia….pensa, oggi ho preso un gratta e vinci da un euro e ne ho vinti 20….”…..Mia mamma la guarda e le dice….”….Hai già fatto il biglietto dell’aereo?….pagato molto?….”….Biglietto….no…no…ancora no….devo valutare diversi prezzi…..”…..”…..Eh…si….dice mia mamma…questo ospedale cade a pezzi….peccato basterebbe poco…..ci è rimasto solo lo stretto necessario…..poi x le urgenze c’è solo l’elicottero….”…..Esce una dotteressa che gentilmente chiama la signora Australiana….prima di entrare si avvicina e mi chiede….”……Ma tua mamma è pò sorda….?…..”…..”…..Magari lo fosse solo un pò….siamo quasi ai massimi livelli….”…..E’ aggrappata alla mia giacca, non riesce a stare in piedi da sola…è un periodo di pura sofferenza x ogni piccolo movimento….soffre in piedi, soffre seduta, soffre pure a letto….solo un intervento all’anca dovrebbe, speriamo, ridarle un minimo di dignità…..xchè in questo stato perdi pure quella….

Elba

Arrivo alla cena dei cinquantenni con il Bob…mi viena a prendere verso le sette e mezzo ed appena salgo in macchina, tira fuori dal taschino una cannetta già pronta…”….Tieni accendi, mi dice con un sorriso a trentadue denti….stessi movimenti, stesso sguardo…non sembrano passati 30 anni….”…Accendo e tiro con forza, mi girano le palle a duemila, nel pomeriggio nel tentativo di stringere un tubo dell’acqua di uno dei due depositi sopra casa, l’ho fatto saltare e con lui oltre duemila litri, proprio ora che la sorgente, visto che non piove mai, è ai minimi termini…affanculo…”….Bob dico, ma che cazzo ci hai messo dentro, camomilla?…tutto fumo e niente arrosto…”….”….Ormai che vuoi sentire…sei vecchio….è solo x il gusto, x l’aroma, mica x sballarsi…con una canna di 30 anni fà, oggi ce ne faccio 4…così sai…la compagnia rimane, il gusto lo stesso…e risparmio…bisogna accontentarsi…”….Contento te…io manco fumo più…ogni tanto qualche sigaretta, la sera a casa, ma non sempre…Siamo i primi ad arrivare, non ci resta che aprire le danze e nel giro di una ventina di minuti mi tiro giù 5 prosecchi…non è male, almeno non torna su quando lo ingerisci…ce ne sono alcuni che tornano su come uno spicchio di aglio e ti fanno subito ruttare…merda pura, in bottiglia con le bollicine…Il Bob accende una sigaretta ed inizia a parlare di lavoro, intanto cominciano ad arrivare gli altri…tante facce conosciute ed enormemente cambiate, tante invece, perfette sconosciute, mai viste…”….Bob gli chiedo, ma dove cazzo erano questi quando andavamo a scuola?….che scuole hanno fatto, mica siamo a Milano quì…”….Che cazzo te ne frega, risponde, bevi e zitto, saranno infiltrati…ed infatti continuo a bere…Arrivano poi quelli che a vent’anni non ti cacavano mai e che oggi si presentano come vecchi amici, baci e abbracci…alcune donne sono cambiate radicalmente, in peggio…altre cercano di coprire con il trucco e pantaloni che tolgono il fiato, a loro, quello che l’età ha messo inesorabilmente in conto…ci sono anche quelle che non ti salutavano prima e non lo fanno neppure ora, che ti guardavano male prima e che senza nessuna sorpresa, continuano a farlo…contente loro…La cena inizia dopo un lungo e decisamente alcolico aperitivo…Un paio di antipasti, due primi che divoriamo insieme ad un fresco e leggero bianco…Di fronte a noi Carla, ex compagna di classe…il Bob un pò alticcio, mentre tira fuori delle pillole x il diabete, la guarda e poi dice ad alta voce…Te la ricordi Carla…come era bella da giovane…Ma vaffanculo risponde lei…ma ti sei visto…ci vogliono un paio di bicchieri di bianco x  spiegarsi alla meglio…servono il dolce con accanto una candelina, che dovremmo accendere tutti insieme, ma molti di noi, mangiando subito il dolce, rimangono come stupidi con la candela in mano, spenta, e l’effetto light svanisce senza neppure iniziare…caffè, foto di rito…30 anni fà usavi la polaroid e beato chi ce l’aveva, altrimenti era un usa e getta magari senza flash e non usciva mai un cazzo o tutto semplicemente molto mosso…oggi oltre ai cellulari, Ipad e stronzate varie…poi però non si riesce più ad avere una stampa, solo scambi di pennine, carichi e scarichi sul pc, ma di una foto ricordo, neanche l’ombra….subito dopo via nella stanza dove avevamo fatto l’aperitivo, a ballare, tutta roba rigorosamente ’80, anche se il dj non ci capisce un granchè…gli suggerisco qualcosa ma essendo troppo gelosi del loro lavoro, non metteranno mai quello che hai cercato di proporli…Arriva anche Jessika, infiltrata, tanto ormai siamo tutti abbastanza alticci, e dopo un paio di grappe che bruciano un pò lo stomaco, spengo il tutto con diversi gin tonic e ballo, ballo, balliamo, Jessika sembra apprezzare, sempre con il bicchiere in mano, uno lo spacco tanto x cambiare…anzi, non c’è niente da cambiare, xchè in molti mi hanno conosciuto così, quando uscivamo la sera, con molti non ci siamo più rivisiti, con gli altri e da gli altri, non sono arrivati negli anni giudizi particolarmente positivi sul mio, anzi sul nostro, ci metto anche il Bob, conto…allora x una sera torniamo indietro di 30 anni, in tutto e x tutto…come lasciare la macchina in un qualunque parcheggio, xchè non ci si regge in piedi…